Concordo con Watanabe, ormai l'animazione giapponese manca di originalità, è difficile trovare opere degne di nota.
Concordo con Watanabe, ormai l'animazione giapponese manca di originalità, è difficile trovare opere degne di nota.
Concordo con Watanabe, ormai l'animazione giapponese manca di originalità, è difficile trovare opere degne di nota.
Mi sembra esagerato dire che la animazione nipponica manchi di originalità quando scavando qualche opera di buona qualità la puoi trovare,
quanto ai bassi salari e alle troppe ore di lavoro si può arrivare ad un accordo di tipo sindacale
Poi se aggiungiamo a tutto ciò una popolazione in rapido invecchiamento, che fa pochi figli... Tra un po' o assumono stranieri o chiudono bottega per mancanza di personale.
Concordo con Watanabe, ormai l'animazione giapponese manca di originalità, è difficile trovare opere degne di nota.
il problema e' che i vecchi anime erano fatti da autori che guardavano fuori dalla loro finestra, Cyborg 009 era figlio della fantascienza occidentale e della guerra fredda, come Tezuka, che attraverso i suoi anime anche per piu' piccoli dava spesso un' occhio critico alla societa'.
Se il mercato dei dvd e bluray degli anime Giapponesi ha perso il 14% in 3 anni, dovrebbero capirlo i Giapponesi che c'è qualcosa che non va e che dovrebbero cambiare diverse cosette.
Se il mercato dei dvd e bluray degli anime Giapponesi ha perso il 14% in 3 anni, dovrebbero capirlo i Giapponesi che c'è qualcosa che non va e che dovrebbero cambiare diverse cosette.
Si ma il totale era comunque maggiore grazie allo streaming mi sembra, e comunque il problema li era la pirateria...ecco perché dico di non capire quel che si vuole, stiamo parlando delle condizioni di lavoro, originalità, salario, formazione dei giovani...chi ha parlato dei guadagni?
È le perdite continua, su animenn hanno mostrato che anche nel primo semestre del 2019 siamo tipo al -2,1, cioè praticamente meno 16% in 3 anni e mezzo.
Che ci sia qualcosa che non va è evidente.
È le perdite continua, su animenn hanno mostrato che anche nel primo semestre del 2019 siamo tipo al -2,1, cioè praticamente meno 16% in 3 anni e mezzo.
Che ci sia qualcosa che non va è evidente.
Si ma nulla c'entra. Anche perché la roba meno originale in pratica è quella che vende di più. Non venitemi a dire che la crisi è colpa degli isekai o dei battle shounen...
È le perdite continua, su animenn hanno mostrato che anche nel primo semestre del 2019 siamo tipo al -2,1, cioè praticamente meno 16% in 3 anni e mezzo.
Che ci sia qualcosa che non va è evidente.
Si ma nulla c'entra. Anche perché la roba meno originale in pratica è quella che vende di più. Non venitemi a dire che la crisi è colpa degli isekai o dei battle shounen...
Ma infatti è semplicemente un settore in crisi.
Bisognerebbe che i Giapponesi facessero un indagine accurata e in base ad essa lavorare per risolverla.
Sé continua così a fine 2019 arriveremo a quasi 20% in meno del mercato dvd e bluray
Se i problemi sono solo la "mancanza di animatori, le pessime condizioni di lavoro e forse anche la mancanza di creatività", almeno uno di questi è risolvibile migliorando le condizioni di lavoro.
Per gli altri due, devono capire se il sistema paese sta preparando le figure professionali di cui hanno bisogno oppure no.
A meno che non ci abbiano detto tutto, per esempio nessuno ha parlato di guadagni.
Ci sono dozzine di studi d'animazione in Cina con centinaia di dipendenti che ti fanno una serie di 26 episodi a tempo record. Ovviamente là non esistono diritti e orari di lavoro accettabili, ancora peggio che in Giappone se vogliamo. Per cui i (pochi) intercalatori nipponici rimasti devono stare al passo, finché resistono. Ma la produzione di anime non si fermerà in ogni caso.
No, sono risolvibili tutti migliorando le condizioni di lavoro. Perché uno dovrebbe fare l'animatore per una paga da fame?
È le perdite continua, su animenn hanno mostrato che anche nel primo semestre del 2019 siamo tipo al -2,1, cioè praticamente meno 16% in 3 anni e mezzo.
Che ci sia qualcosa che non va è evidente.
Concordo con Watanabe, ormai l'animazione giapponese manca di originalità, è difficile trovare opere degne di nota.
il problema e' che i vecchi anime erano fatti da autori che guardavano fuori dalla loro finestra, Cyborg 009 era figlio della fantascienza occidentale e della guerra fredda, come Tezuka, che attraverso i suoi anime anche per piu' piccoli dava spesso un' occhio critico alla societa'.
Ma oggi sembra che le serie si copino una con l'altra, l'animazione giapponese e' diventata incredibilmente autoreferenziale, non credo che sia una mancanza reale di idee, ma semplicemente non si ha piu' la voglia di rischiare ma ti andare sul cavallo sicuro.
È anche vero che un mercato non può sempre crescere, crescere, crescere... come un bambù.
Dare inoltre la colpa dei mancati incassi alla pirateria (locale) è ridicolo visto che i problemi più grandi sono ben altri.
Se si conoscono le origini del problema ma non si prendono provvedimenti concreti in tal senso evidentemente non è considerata una priorità.
Se invece si sono resi conto che l'animazione può essere "una risorsa da sfruttare" (ma ci credo poco) allora agiscano di conseguenza.
pensavo che diminuendo le serie anime si allungano di episodi per riempire il palinsesto.
30 anni fa la media era di 52 ep a serie, poi sceso a 26, a 12/13... e ora escono anche serie di 10 episodi con durata anche mezza (14/15 min a episodio).
In pratica più serie escono, più ridotti nel numero di episodi, e inferiori in durata.
Di questo passo fra 10 anni escono serie da 8 episodi e durano meno di 10 minuti.
Ci sono dozzine di studi d'animazione in Cina con centinaia di dipendenti che ti fanno una serie di 26 episodi a tempo record. Ovviamente là non esistono diritti e orari di lavoro accettabili, ancora peggio che in Giappone se vogliamo. Per cui i (pochi) intercalatori nipponici rimasti devono stare al passo, finché resistono. Ma la produzione di anime non si fermerà in ogni caso.
Ci sono dozzine di studi d'animazione in Cina con centinaia di dipendenti che ti fanno una serie di 26 episodi a tempo record. Ovviamente là non esistono diritti e orari di lavoro accettabili, ancora peggio che in Giappone se vogliamo. Per cui i (pochi) intercalatori nipponici rimasti devono stare al passo, finché resistono. Ma la produzione di anime non si fermerà in ogni caso.
Non diciamo baggianate senza saper bene le cose per favore. In Cina gli animatori sono tanti e vengono pagati più che bene. Non è che ogni lavoratore cinese non hanno diritto e vengono pagati una miseria. Semplicemente in Cina c'è molto differenza tra una classe e un'altra, tutto ormai dipende molto dall'istruzione. Se è la classe operaio/contadino sono d'accordo sul fatto che c'è poco diritto sul lavoro e una bustapaga da miseria , ma se invece parliamo di animatori , per quanto il loro livello non sia ancora avvicinabile a quello dei giapponesi , ti posso assicurare che è tutta gente con un ottima istruzione, avuto fino dalla tenera età e che sono arrivati dove sono perché è gente con del talento. (Se non avessero avuto un ottima istruzione non farebbero gli animatori). E questo te lo dico da cinese che in Cina ci è andato e ci è vissuto.
La situazione è critica da sempre, non è che sia una novità. Come già ha detto qualcuno prima di me, non è che in passato ogni opera d'animazione, o cartacea, fosse un capolavoro. Eravamo letteralmente sommersi da anime mecha, serie sentimentali e spokon in cui l'originalità era se non inesistente molto blanda.
E a proposito di originalità vorrei mettere giù due righe: negli ultimi 15 anni siamo rimasti ancorati ad una serie di storie, generi e stereotipi dalle quali non pare vi sia una via di fuga.
Nel 2019 stiamo ancora con queste storielle del cavolo scolastico/sentimentali/harem/ecchi strapiene di triangoli amorosi in cui il protagonista maschile è un totale idiota e le protagoniste femminili racchiudono SEMPRE i soliti stramaledettissimi stereotipi caratteriali.
Nel 2019 stiamo ancora con questi "fetish" dell'appoggiarsi sulle cosce di una ragazza mentre questa ci pulisce le orecchie, il bacio indiretto tramite bottiglia, "ahhhh che buon profumo ha TIZIA" (manco fossero cani), entrate nel bagno con tizie che si stanno spogliando o sono già nude, orecchie da gatto, scivolate con liquidi di dubbia provenienza che finiscono indosso alle donzelle... ammetto che per le prime due volte, tutte queste... robe ci potevano stare, ma sono ANNI che sono sempre le solite trashate/porcate.
Nel 2019 stiamo ancora con un setting ad episodi FISSO: episodio a scuola, episodio alle terme, episodio in spiaggia, episodio in cui uno dei protagonisti si ammala (solitamente la ragazza), episodio natalizio, episodio di San Valentino... personalmente ne ho le scatole piene.
Tutte queste caratteristiche, oramai divenute la base secondo gli studi di produzione, hanno stancato, sono vecchie e fin troppo abusate. Secondo questi signori basta sganciare il classico scolastico/sentimentale per tirare avanti ma non è cosi, non più.
Ogni nuova stagione escono, per fare un'esempio, 20 nuove serie. Di queste 20 giusto la metà possono risultare interessanti (nel senso che gli si dà un'occasione), si finisce col guardarne poi solo 5 ma si e no 2-3 si salvano alla fine per qualità complessiva superiore agli altri. Questa è una media che mi faccio da anni e finora ha sempre funzionato.
Insomma secondo me non è semplicemente una questione di animatori mal pagati ma è un'insieme di tante problematiche per le quali non si sta cercando una soluzione perché tanto "finché la barca va...".
Allora sicuramente ciò che hai detto non è falso, ma secondo me non hai azzeccato la radice del problema. Ciò che sta dietro ogni business sono il guadagno e si adattano i propri prodotti alle esigenze del mercato, per ora ciò che ha influenzato maggiormente gli studi di animazione giapponese è effettivamente la richiesta da parte del pubblico pagante. Se ci pensi, il modo in cui la maggior parte di serie viene finanziata è attraverso la compravendita del merchandise del e dei blu-ray di una certa serie, in particolare questi ultimi, certamente siti streaming come VVVVID, Crunchyrol e Netflix forniscono una parte dei guadagni ma non è sicuramente paragonabile al ricavato arrivato dalla vendita delle prime due... e ora il problema... secondo te quanti fan occidentali effettivamente pagano ogni stagione per prendere i Bluray e il merchandise delle serie che hanno aprezzato delle stagioni scorsi... Non credo molti... Ad esempio questa stagioni le serie che per il pubblico si sono rivelate le piu interessanti per la maggior parte del pubblico occidentale sono vinland saga, fire force e Dr Stone... e ora ripeto la domanda,secondo te di quante persone effettivamente interessate a queste serie compreranno i Bluray? E mi ripeto nella risposta... Non molti. E qua sta la chiave, se effettivamente vogliamo che escano piu serie di alta qualità e originali (perchè a essere sincero, sono anch'io stufo di questi isekai della m.nchia) dovremmo darci da fare noi di persona e finanziare a nostri costi ciò che consideriamo di alta qualità e farci sentire dalle compagnie giapponesi... altrimenti stare qua a lamentarsi di come l'industria non produce nulla di nuovo e' come parlare di aria fritta... Che sia chiaro io non intendo dire che l'industria effettivamente non stia avendo una crisi di idee, ma onestamente mi sta seriamente su c.glioni che a parlare sono spesso le persone che non fanno niente per migliorare l'industria (spero che non prendi questo commento come un attacco personale perchè anche se l'ho usato per rispondere direttamente a te, era riferito piu' in generale che altro)
Ma i BD noi non li abbiamo di queste serie, e comunque è una parte minima quella guadagnata dai diritti. Comunque state confondendo le cose, serie di qualità e scomparsa di isekai migliorerebbero i salari? Ma perché?
Allora, non credo che hai capito molto bene il discorso che stavo facendo, nel mio messaggio non ho detto nulla che riguardasse aumenti di salari, il punto che volevo fare era piu' sulle motivazioni per cui in parte non vengono prodotte molte serie "di alta qualità" (sempre che sta frase abbia un senso visto che il godimento di una serie è puramente soggettivo), è ovvio che la scomparsa di isekai non centra nulla, ciò che stavo cercando di sottointendere con quell'affermazione era piu' il fatto che nemmeno io sono molto contento per comè lo stato attuale dell'industria (per quanto io personalmente non mi definisco neanche parte di quei fan ossessionati con il classico "gli anime di oggi fanno tutti schifo, invece ai miei tempi quando c'era ... sì che l'industria era nel suo splendore") ma lo stesso non sto molto a lamentarmi della cosa perchè onestamente non ho molta voce in capitolo (nonostante io effettivamente cerco solitamente di prendere i BD) come praticamente tutta la parte occidentale del fandom.
Le serie da te citate sono gocce in un mare di serie copia/incolla, oltretutto pur volendo darti ragione possiamo parlare per questa stagione, ma per le altre? Senza contare che Takagi San è un sequel, Given è uno yaoi (quindi di nicchia per quanto mi riguarda), El-Melloi è legato alle novel e quindi se non sai cosa c'è dietro ci capisci na mazza e Granbelm è l'ennesimo moho shoujo... posso supportare il tuo commento giusto per le rimanenti serie che rimangono giusto 3-4.
Evangelion è un capolavoro? Beh guarda per quanto mi riguarda è sopravvalutato (pur rimanendo un'ottimo anime) al di là del successo che ha avuto, ma hai ragione sul dire che è uscito al momento giusto e forse proprio per questo ha avuto quel tipo di successo. Ma non voglio entrare nella discussione "eh ma come ti salta in mente! Evangelion è questo e quell'altro..." rimaniamo in-topic.
Qui poi non parliamo del fatto che gli isekai debbano esserci o meno ma del fatto che tutte le serie con l'elemento isekai hanno, per forza di cose, gli stessi identici elementi ai quali vengono aggiunti personaggi diversi, punto. Stesso identico discorso vale per gli scolastico/sentimentali/harem, tutti dannatamente uguali. Diamine se non su questo sito fatevi un giro anche altrove per appurare il fatto che la gente è stufa della solita minestra riscaldata. A nessuno piace vedere tutti sti isekai né tutti questi harem ed ecchi, le situazioni che si vengono a creare oramai sono state sfruttate fin troppo.
Se non dai novità VERE al pubblico è normale che quel determinato settore vada in crisi e fa ben poca differenza che una stagione su 30 anime che escono ce ne siano un pò di più di rilievo perché il numero di quelle create giusto "per fare numero" sarà sempre soverchiante ed è proprio questa la strada che stanno intraprendendo verso un futuro tutt'altro che roseo.
Effettivamente un calo di qualità c'è
Dirigere un anime non significa solo ricopiare un manga
Bisogna scegliere ost che conquistano il pubblico e diventano vere e proprie colonne sonore che qualsiasi fan sa canticchiarti, inquadrature accattivanti, scene che intrattengono e restano nella storia dell'animazione, centinaia di frame ripetuti ad alta velocità durante i combattimenti, invece spesso è tutto molto piatto con primi piani spammati
Penso si possano contare sul palmo di mano le opere che in quanto emozioni superano il manga, cosa che dovrebbero fare di default avendo a disposizione molti più mezzi
Poi non pretendo il capolavoro ma già stare sul livello di un anime come fairy tail, fma brotherhood o hxh 2011 che reputo ottime trasposizioni con ost fantastiche e molte molte scene iconiche andrebbe più che bene ed iniziare a scartare prodotti come l'anime di one piece o boruto dove dimostrano l'incapacità di chi lavora di saper allungare il brodo in modo quantomeno guardabile perchè il problema dei filler o delle scene inedite non è la non canonicità ma i seri problemi di scrittura di chi le fa
Se invece andiamo sugli anime original spesso le trame sono banali e monotone pochi sorprendono veramente l'ultimo che mi viene in mente è stato madoka magica
Sicuramente la mancanza di figure professionali adeguatamente stimolate e formate influisce molto
Certo se il giappone si aprisse ai servizi di streaming in simulcast (senza ridicoli vincoli sul passaggio televisivo) già una buona parte del budget rientrerebbe dai diritti
Tra l'altro vorrei fare un'osservazione: un Key Frame viene pagato sui 30€, se ne fai uno al giorno guadagni 900€ al mese...mi son perso qualcosa? Domanda seria eh, mi è appena sorto questo dubbio...
Interamente mi sembra una parola grossa visto che appaiono comunque diversi nomi giapponesi nei credits a seconda dello studio, poi la parte che rifilano fuori penso che venga citata come con collaborazione di tizio e caio, di solito società, infatti di nomi di società cinesi se ne vedono.
Interamente mi sembra una parola grossa visto che appaiono comunque diversi nomi giapponesi nei credits a seconda dello studio, poi la parte che rifilano fuori penso che venga citata come con collaborazione di tizio e caio, di solito società, infatti di nomi di società cinesi se ne vedono.
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