Momotaro the Undefeated
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Introduzione, sviluppo e conclusione
Vediamo la nascita, la crescita e l'ascesa di Momotaro, figura emblematica e chiave del pantheon shintoista giapponese, nella leggenda di uno dei tanti bambini prodigio, o per meglio dire del "bambino prodigio" per eccellenza della cultura giapponese, il quale si contende la popolarità con Kintaro, altro personaggio infantile chiave della cultura nipponica. Il nostro piccolo-grande amico è sin dall'inizio destinato a grandi imprese, e lo fa aiutando innanzitutto i suoi genitori adottivi, i quali si rallegrano della sua venuta, soprattutto per il fatto che non avevano potuto avere figli negli anni precedenti. Il piccolo Momotaro cresce forte, sano e intelligente, e si avvia alle sue imprese. Dapprima incontra i suoi storici compagni di viaggio, una scimmia, un cane e un fagiano. Con questi intraprende le sue imprese, tra cui quella leggendaria di viaggiare e approdare sull'isola degli oni, che sfida in una furiosa battaglia al termine della quale questi vengono sconfitti e costretti a consegnare le armi a Momotaro in segno di resa.
Comparto grafico e sonoro
La grafica è in bianco e nero. Nonostante ciò, essa presenta una cura per i dettagli notevole, segno che i produttori hanno puntato molto sul lavoro minuzioso, preciso e accurato. Lo si può capire dai tratti dei personaggi fino a quelli dell'ambientazione. Le sagome sono realizzate in cartone, e in alcuni frame del cortometraggio si possono notare i movimenti che sono ancora un po' macchinosi. Però, nella maggior parte delle sequenze questi sono più fluidi e dinamici. Le riprese sono caratterizzate da un'alternanza sapientemente impostata di primi e secondi piani, che rendono la narrazione scorrevole e gradevole da vedere. Vi è l'aggiunta del comparto sonoro, e questo conferisce ulteriore vivacità alla narrazione e alla vicenda.
Temi
I temi principali sono quelli dell'onore, della forza, dell'intelligenza e della giustizia, tutti incarnati nella figura di Momotaro, il quale si prodiga a portare pace e giustizia in tutto il mondo, e ad eliminare ogni minaccia e/o pericolo che minaccino la pace e la tranquillità del mondo.
Giudizio finale
Un classico dell'animazione incentrato su una delle figure più emblematiche e misteriose insieme. Un caso di non facile interpretazione, contestualizzazione e classificazione. Tutto sommato, è un piccolo-grande capolavoro dell'animazione con dei valori che non vanno mai dimenticati e che ci chiedono di essere persistenti, perseveranti e pazienti, ma soprattutto di essere integri nel nostro modo di pensare, essere, parlare, agire.
Voto: 8,5
Introduzione, sviluppo e conclusione
Vediamo la nascita, la crescita e l'ascesa di Momotaro, figura emblematica e chiave del pantheon shintoista giapponese, nella leggenda di uno dei tanti bambini prodigio, o per meglio dire del "bambino prodigio" per eccellenza della cultura giapponese, il quale si contende la popolarità con Kintaro, altro personaggio infantile chiave della cultura nipponica. Il nostro piccolo-grande amico è sin dall'inizio destinato a grandi imprese, e lo fa aiutando innanzitutto i suoi genitori adottivi, i quali si rallegrano della sua venuta, soprattutto per il fatto che non avevano potuto avere figli negli anni precedenti. Il piccolo Momotaro cresce forte, sano e intelligente, e si avvia alle sue imprese. Dapprima incontra i suoi storici compagni di viaggio, una scimmia, un cane e un fagiano. Con questi intraprende le sue imprese, tra cui quella leggendaria di viaggiare e approdare sull'isola degli oni, che sfida in una furiosa battaglia al termine della quale questi vengono sconfitti e costretti a consegnare le armi a Momotaro in segno di resa.
Comparto grafico e sonoro
La grafica è in bianco e nero. Nonostante ciò, essa presenta una cura per i dettagli notevole, segno che i produttori hanno puntato molto sul lavoro minuzioso, preciso e accurato. Lo si può capire dai tratti dei personaggi fino a quelli dell'ambientazione. Le sagome sono realizzate in cartone, e in alcuni frame del cortometraggio si possono notare i movimenti che sono ancora un po' macchinosi. Però, nella maggior parte delle sequenze questi sono più fluidi e dinamici. Le riprese sono caratterizzate da un'alternanza sapientemente impostata di primi e secondi piani, che rendono la narrazione scorrevole e gradevole da vedere. Vi è l'aggiunta del comparto sonoro, e questo conferisce ulteriore vivacità alla narrazione e alla vicenda.
Temi
I temi principali sono quelli dell'onore, della forza, dell'intelligenza e della giustizia, tutti incarnati nella figura di Momotaro, il quale si prodiga a portare pace e giustizia in tutto il mondo, e ad eliminare ogni minaccia e/o pericolo che minaccino la pace e la tranquillità del mondo.
Giudizio finale
Un classico dell'animazione incentrato su una delle figure più emblematiche e misteriose insieme. Un caso di non facile interpretazione, contestualizzazione e classificazione. Tutto sommato, è un piccolo-grande capolavoro dell'animazione con dei valori che non vanno mai dimenticati e che ci chiedono di essere persistenti, perseveranti e pazienti, ma soprattutto di essere integri nel nostro modo di pensare, essere, parlare, agire.
Voto: 8,5