A Bad Summer
"A Bad Summer" di Jojo Hideo dipinge una torbida estate nipponica, soffocante di ipocrisie e cadute morali, adattando il romanzo di Somei Tamehito con una regia che alterna intuizioni felici a scelte meno convincenti. Protagonista è Sasaki (Kitamura Takumi), un giovane funzionario dei servizi sociali che, spinto dal desiderio di "fare la cosa giusta", si ritrova coinvolto in un vortice di corruzione e inganni.
La vicenda si apre con una denuncia sociale che presto si complica: Sasaki viene spinto dalla collega Miyata (Ito Marika) a smascherare un truffatore, ma finisce invece per scoprire abusi molto più gravi dentro il suo stesso ufficio ai danni di una madre single, Aimi (Kawai Yuumi). Cercando di proteggere la donna, Sasaki entra in un gioco di potere più grande di lui, dove le sue buone intenzioni rischiano di travolgerlo.
Inizialmente teso tra commedia nera e dramma sociale, il racconto ingrana, ma con l'accumulo di situazioni ambigue, quando i protagonisti finiscono invischiati nei giochi manipolatori di uno spietato boss della yakuza, precipita verso un finale concitato e parossistico che rischia di scivolare nel grottesco. L’escalation è volutamente estrema ma, nel tentativo di tirare le fila delle complesse dinamiche fra i vari personaggi, il film sacrifica parte della sua credibilità, sfiorando la caricatura proprio nei momenti in cui avrebbe dovuto colpire più a fondo.
A salvare l'opera dalla deriva è soprattutto il cast: Kawai Yuumi conferma il suo talento, offrendo una prova intensa e misurata che restituisce la complessità emotiva di Aimi, personaggio fragile e allo stesso tempo caparbio. Un risultato che, insieme alla solida prova degli altri interpreti, rende "A Bad Summer" un film imperfetto ma comunque degno di attenzione.
La vicenda si apre con una denuncia sociale che presto si complica: Sasaki viene spinto dalla collega Miyata (Ito Marika) a smascherare un truffatore, ma finisce invece per scoprire abusi molto più gravi dentro il suo stesso ufficio ai danni di una madre single, Aimi (Kawai Yuumi). Cercando di proteggere la donna, Sasaki entra in un gioco di potere più grande di lui, dove le sue buone intenzioni rischiano di travolgerlo.
Inizialmente teso tra commedia nera e dramma sociale, il racconto ingrana, ma con l'accumulo di situazioni ambigue, quando i protagonisti finiscono invischiati nei giochi manipolatori di uno spietato boss della yakuza, precipita verso un finale concitato e parossistico che rischia di scivolare nel grottesco. L’escalation è volutamente estrema ma, nel tentativo di tirare le fila delle complesse dinamiche fra i vari personaggi, il film sacrifica parte della sua credibilità, sfiorando la caricatura proprio nei momenti in cui avrebbe dovuto colpire più a fondo.
A salvare l'opera dalla deriva è soprattutto il cast: Kawai Yuumi conferma il suo talento, offrendo una prova intensa e misurata che restituisce la complessità emotiva di Aimi, personaggio fragile e allo stesso tempo caparbio. Un risultato che, insieme alla solida prova degli altri interpreti, rende "A Bad Summer" un film imperfetto ma comunque degno di attenzione.