Keiji Nakazawa, autore di Gen di Hiroshima, sarà inserito quest'anno nella Will Eisner Comic Awards Hall of Fame.
Nakazawa era stato precedentemente nominato ma non inserito nella Hall of Fame nel 2020 e l'anno scorso.
Nato a Hiroshima nel 1939, Nakazawa aveva sei anni quando, a causa del bombardamento del 1945, perse gran parte della sua famiglia. Trasferitosi a Tokyo, divenne un vero e proprio mangaka all'inizio degli anni '60. La sua opera più celebre, Gen di Hiroshima, racconta la storia di Hiroshima vista dagli occhi di un bambino. Da quest'ultima sono stati tratti due film anime e un live action. Nakazawa è scomparso nel 2012, all'età di 73 anni.
In Italia Gen di Hiroshima viene pubblicato da Hikari Edizioni.
I precedenti autori giapponesi inseriti nella Eisner Hall of Fame sono Osamu Tezuka (2002), Kazuo Koike (2004), Goseki Kojima (2004), Katsuhiro Otomo (2012), Rumiko Takahashi (2018) e Moto Hagio (2022).
Fonte consultata:
Animenewsnetwork
Nakazawa era stato precedentemente nominato ma non inserito nella Hall of Fame nel 2020 e l'anno scorso.
Nato a Hiroshima nel 1939, Nakazawa aveva sei anni quando, a causa del bombardamento del 1945, perse gran parte della sua famiglia. Trasferitosi a Tokyo, divenne un vero e proprio mangaka all'inizio degli anni '60. La sua opera più celebre, Gen di Hiroshima, racconta la storia di Hiroshima vista dagli occhi di un bambino. Da quest'ultima sono stati tratti due film anime e un live action. Nakazawa è scomparso nel 2012, all'età di 73 anni.
In Italia Gen di Hiroshima viene pubblicato da Hikari Edizioni.
I precedenti autori giapponesi inseriti nella Eisner Hall of Fame sono Osamu Tezuka (2002), Kazuo Koike (2004), Goseki Kojima (2004), Katsuhiro Otomo (2012), Rumiko Takahashi (2018) e Moto Hagio (2022).
Fonte consultata:
Animenewsnetwork
Ognuno ha il suo stile. Ciò che importa è cosa si trasmette
Di Gen, ne ho visto solo il primo film d'animazione ed era più horror di qualunque classico film d'orrore che ho mai visto. Mi ha fatto molta impressione, soprattutto al livello emotivo, anche se, pure quello visivo non è per niente da buttare.
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