Durante il press café tenutosi nel corso della seconda giornata di Lucca Comics and Games, il sensei Tetsuo Hara è stato ufficialmente insignito come Maestro del Fumetto dalla Galleria degli Uffizi: sarà il primo mangaka in assoluto ad essere insignito di tale onorificenza, e il suo autoritratto verrà esposto ed entrerà nel catalogo del celebre museo di Firenze.
 
Tetsuo Hara



La kermesse lucchese ha accolto l'arrivo del sensei organizzando una mostra unica nel suo genere: Come un fulmine dal cielo, curata con grande sensibilità da Alessandro Apreda. Abbiamo avuto l'onore di ritrovarci di fronte a un patrimonio raramente accessibile fuori dal Giappone, una selezione di 100 tavole originali che attraversano i tre decenni della carriera di Hara, e vetrine colme di videogiochi, gadget, riviste storiche e numerose edizioni italiane di Ken. È la prima volta che una mostra monografica dedicata a Hara raggiunge un livello di completezza simile, in quanto sono state esposte spettacolari tavole di Ken il Guerriero, del suo prequel Souten no Ken e di Keiji il Magnifico

Il curatore della mostra, durante una visita guidata, ha raccontato alcune curiosità sulla produzione dell'opera magna di Hara, nonché le fonti di ispirazione del sensei: dai western classici al cinema di Akira Kurosawa, a figure del cinema come Bruce Lee e Yūsaku Matsuda (Kazoku Game) all'estetica post-apocalittica di Mad Max. Un ruolo chiave nella nascita delle famose tecniche di Kenshiro è stato giocato dall’editor Nobuhiko Horie, che, dopo aver scoperto un libro di medicina cinese sui "tsubo", i punti di pressione energetica, suggerì di trasformarli in colpi letali e spettacolari. Tra temi universali, azione, violenza e profondità emotiva, il viaggio espositivo sottolinea l'attenzione del sensei ai dettagli non solo visivi (le tavole piene sebbene fossero realizzate settimanalmente in analogico,) ma anche simbolici e religiosi. 
 
Tetsuo Hara


In occasione della mostra, il sensei Hara ha realizzato un dipinto raffigurante Ken. La sua peculiarità risiede nella grande influenza dell'arte occidentale, nonché di celebri opere italiane: il gruppo scultoreo del Laocoonte esposto ai Museo Vaticani e la scultura di Perseo con la testa di Medusa esposta alla Loggia dei Lanzi di Firenze.

Si è poi passati a Souten no Ken, prequel di Ken il Guerriero ambientato nella Shanghai degli anni '30. Il protagonista Kenshiro Kasumi incarna l'ideale dell'uomo forte secondo Hara: un personaggio imponente, enigmatico, capace di affrontare qualsiasi difficoltà grazie alla sua determinazione e al suo senso dell'onore, fra una sigaretta e un'altra. Keiji il Magnifico, d'altro canto, ci mostra un Hara diverso, meno cupo e più solare: il protagonista, ispirato al leggendario samurai Maeda Keiji, è edonista, sorridente, e trasmette un’energia positiva che si riflette sia nello stile grafico che nella costruzione della storia. 

La mostra, aperta alla Chiesa dei Servi fino al 2 novembre, rappresenta un'esperienza immersiva nell'universo creativo dell’autore, sia per i fan di vecchia data che per le nuove generazioni. In galleria trovate alcune foto della mostra.