La lineup delle esclusive di Nintendo Switch 2 per i suoi primi sei mesi di vita è stata caratterizzata da scelte alquanto bizzarre. Oltre a Donkey Kong Bananza, che ha preso di prepotenza il posto di "platform alpha", gli utenti hanno potuto godere di un musou (Zelda: l'era dell'esilio) e non uno ma ben due racing game, ossia Mario Kart World (apprezzato da critica e pubblico e che ha ricevuto diverse nomination ai The Game Awards, portandosi a casa anche il premio della categoria "miglior gioco sportivo e di corsa") e Kirby Air Riders (purtroppo escluso dalla competizione a causa della sua uscita a fine novembre).
Noi abbiamo spolpato a lungo il ritorno dello storico titolo a opera del game designer Masahiro Sakurai e nella nostra recensione vi raccontiamo perché, almeno stavolta, la gang dell'idraulico dovrebbe fare spazio alla palletta rosa.
Noi abbiamo spolpato a lungo il ritorno dello storico titolo a opera del game designer Masahiro Sakurai e nella nostra recensione vi raccontiamo perché, almeno stavolta, la gang dell'idraulico dovrebbe fare spazio alla palletta rosa.

Tralasciando il fattore "storia" (completamente assente nella produzione, per quanto esista una sorta di "modalità campagna"), dobbiamo mettere fin da subito le mani avanti dicendo che Kirby Air Riders non è un gioco per tutti. Dimenticate infatti l'immediatezza dei titoli di corsa dell'idraulico o simili (come il recente Sonic Racing CrossWorlds), poiché qui vi troverete di fronte a una serie di (giustificati) tutorial della durata di oltre un'ora, proprio perché le meccaniche del titolo sono qualcosa di unico e mai visto altrove.
Innanzitutto, l'accelerazione del veicolo avviene in automatico e noi dovremo preoccuparci invece di tirare il freno per derapare, assorbire i nemici sul campo (classica abilità di Kirby stavolta conferita a tutti i personaggi) per usarli come proiettile contro i nostri avversari e raddrizzare il veicolo una volta imboccata una piattaforma di salto, in modo da atterrare in maniera parallela al terreno per ricevere un boost di velocità. Se già da qui la situazione vi sembra complicata, sappiate che la scelta del nostro kart modifica sensibilmente il gameplay: alcuni veicoli ad esempio non sono in grado di curvare in corsa e devono fermarsi di netto per poi ridirezionarsi e ripartire, altri richiedono il costante uso del turbo in derapata per funzionare, altri ancora permettono di muoversi a velocità aumentata unicamente in volo e così via; dunque la combo di personaggio e kart scelti modifica nettamente il modo in cui si affronta una pista.
Tutto sommato, però, l'esperienza di base rimane quella del kart racing classico, questo quantomeno fino a quando non si mette mano alla modalità City Trials, fiore all'occhiello della produzione che torna dal capitolo per GameCube. Si tratta di una sorta di battle royale contro gli altri giocatori, nel quale verremo catapultati in un apposito scenario con multipli biomi e dove avremo 5 minuti di tempo per raccogliere più potenziamenti possibili prima dello scontro finale.
In questa modalità scordatevi totalmente il bilanciamento, poiché il caos regna sovrano: gente che vola a destra e manca, nemici controllati dalla CPU che sfrecciano da una parte all'altra dello scenario, eventi casuali che accadono ogni due per tre, giocatori che si trasformano in armi giganti per devastare preventivamente i propri avversari, tutto è previsto e lecito, trasformando l'esperienza in un frenetico party game completamente diverso dal solito.

Se c'é un altro aspetto della produzione che dobbiamo lodare, è senz'altro la quantità di contenuti. Il gioco presenta infatti quasi 800 obiettivi sbloccabili, che conferiscono di continuo nuove ricompense, tra cui piloti, veicoli, decalcomanie, nuovi tracciati, colonne sonore e tanto altro, è davvero difficile passare qualche minuto senza non ottenerne qualcuno.
Oltre a ciò troviamo anche la possibilità di personalizzare i propri veicoli e condividere online le nostre creazioni, per permettere a tutti di scaricarle, vestire i nostri personaggi con accessori a scelta e modificare ampiamente le regole della corsa. Parlando proprio del roster di personaggi dobbiamo fare un applauso, in quanto il titolo si porta dietro l'intera storia di Kirby, proponendo sia corridori famosi come King DeDeDe, Meta Knight e Waddle Dee, ma anche più di nicchia come Chef Kawasaki, Cappy, Knuckle Joe e il criceto Rick (che ha fatto letteralmente impazzire l'internet), per un totale di 21 personaggi, tutti nettamente diversi tra di loro.
Anche il lato tecnico è stato molto curato: nonostante infatti, per l'80% del tempo, a schermo ci sia il chaos totale, il gioco riesce a mantenere i 60fps granitici, perfino in locale a schermo condiviso, restituendo un colpo d'occhio delle piste davvero notevole.
Se proprio dovessimo trovare un difetto alla produzione (oltre, come menzionato più volte, il caos che spesso regna sovrano) sarebbe lo schema di comandi a singola levetta per tantissime azioni, che spesso le rende imprecise, soprattutto quando si sta tentando di eseguire azioni contro avversari specifici in una corsa.
Non c'é niente da fare, quando Sakurai sforna qualcosa è sempre una garanzia: Kirby Air Riders non solo è l'ennesimo trionfo del game designer giapponese, non solo è il ritorno di un'ottimo titolo direttamente dall'era GameCube, ma è anche il miglior kart racing degli ultimi anni, che riesce tranquillamente a mangiare il riso in testa a Mario Kart World. Certo, usarlo per organizzare serate tra amici è praticamente al pari di spiegare un wargame, vista la sua complessità, ma, una volta entrati nell'ottica delle meccaniche, non si torna più indietro, anzi, ci sbilanciamo a dire che se Bananza non fosse uscito quest'anno, probabilmente il gioco dell'adorabile pallina rosa sarebbe stata la miglior esclusiva Switch 2 attualmente sul mercato (quindi saltate anche voi sulla vostra stella di fiducia e correte a recuperarlo!).
La nostra recensione vi ha convinto e non vedete l'ora si lanciarvi in pista con Kirby? Instant Gaming vi aspetta al pit stop per fare il pieno con i suoi sconti
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Pro
- Un'esperienza diversa da qualsiasi altro titolo del genere...
- La scelta del veicolo modifica sensibilmente il gameplay
- Modalità City Trials estremamente divertente
- Quantità di contenuti impressionante
Contro
- ...ma non è facile prenderci la mano
- Lo schema di controllo a singola levetta causa qualche problema
- Spesso il caos regna sovrano









Un po' di storia comunque c'è, eh. La modalità Road Trip ha scene d'intermezzo periodiche che spiegano l'origine dei veicoli e del perché intraprendi il viaggio, e contiene ottimo fanservice di Kirby's Adventure e Kirby's Fun Pak oltre che terminare col classico finale esageratamente epico tipico della serie.
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