La rivista giapponese Kotoba ha di recente intervistato Hirohiko Araki, creatore della popolarissimo manga Le Bizzarre Avventure di JoJo, ponendogli in particolare delle domande riguardanti i vari antagonisti della serie e i motivi per i quali sono diventati così iconici davanti agli occhi dei fan. Araki ha dunque menzionato quali sono stati gli elementi chiave che hanno contribuito alla scrittura del personaggio di Dio, il primo e il più influente nemico della famiglia Joestar.

Secondo il mangaka, l'orrore è all'origine del male. Dio riesce a imporsi come antagonista perché il suo risentimento nei confronti dei Joestar perdura nel corso di intere generazioni. Lui è un vampiro immortale che, nonostante venga sconfitto più volte, continua a tormentare costantemente i discendenti di Jonathan Joestar. Araki ha realizzato che è più spaventosa una maledizione in grado di trascendere il corso del tempo rispetto a un nemico dai poteri invicibili o dal comportamento violento.
 
Dio Brando

"Il male" riesce a colpire il lettore quando si tratta di un'entità sconociuta. È affascinante arrovellarsi il cervello cercando di comprendere il pensiero di un cattivo, le quali azioni sembrano a un certo punto davvero imprevedibili. Le storie di avventura ruotano attorno al mistero e a quelle cose che la nostra società reputa al di là di ogni comprensione, e per questo motivo il nemico, ovvero colui che rappresenta l'ostacolo da superare, deve rimanere avvolto da un'aura enigmatica.

Araki ha citato inoltre un paio di opere che lo hanno influenzato nella scrittura dei suoi antagonisti presenti in JoJo. Fra queste ci sono il film Il silenzio degli innocenti, diretto da Jonathan Demme, che racconta la storia di un serial killer il quale incute timore proprio perché ci è impevedibile sapere quando ucciderà ancora, insieme anche ai motivi che lo spingeranno all'omicidio, e il manga L'usuraio, che raffigura un cattivo tanto carismatico da accattivare i lettori, costretti però a mettere in dubbio le sue azioni di volta in volta.
 
Joker

Un altro cattivo molto apprezzato da Araki è stato l'ex presidente degli Stati Uniti Richard Nixon che ci viene mostrato all'interno del film Frost/Nixon, diretto da Ron Howard. Il suo è un personaggio manipolatore che prova in vari modi a fuggire dai propri misfatti: secondo Araki, egli rappresenta "un male potente in grado di essere osservato". Ha poi lodato anche Hereditary - Le radici del male, diretto da Ari Aster, per aver mostrato quella paura di tipo esistenziale causata da una maledizione soprannaturale che tormento persino coloro che provano solo a parlarne. Infine, ha anche elogiato il simbolismo del recente Joker di Todd Phillips per aver descritto il male come prodotto della società dalla quale esso stesso è venuto fuori.


Fonte Consultata:
Anime News Network