Recensione
Edens Zero
10.0/10
"Edens Zero" è un'opera realizzata dal mangaka Hiro Mashima diventato famoso per la sua opera precendente: "Fairy tail". Questo successo però lo ha portato anche ad essere bersagliato dai fan con critiche per il suo uso eccessivo del nakama Power e il fanservice che mascherano le sue vere capacità, che ha saputo però mettere in mostra proprio un quest' opera.
Nonostante questo però l'inizio di questa opera maschera molto bene queste potenzialità, infatti risulta molto altalenante e banale. L’approccio iniziale è poco convincente e infantile, quasi costruito per essere criticato. I personaggi risultano già visti, con poco carisma, e i villain sono episodici e piatti. Qualche scena emozionante si salva, ma nel complesso nulla di davvero memorabile. Insomma la definizione perfetta per descriverlo è un "Fairy tail nello spazio fatto male". Temi trattati: amicizia, valore della vita e
uguaglianza tra androidi e umani.
La seconda stagione invece fa fare un un vero salto di qualità all' opera. La trama diventa più imprevedibile, interessante e dal ritmo più serrato. L’ambientazione si fa più dark, i personaggi iniziano ad avere uno spessore psicologico vero, e i villain acquistano fascino e complessità. Si costruisce finalmente una narrazione degna di nota. Temi trattati: valore della vita, perdono.
Gli avvenimenti successivi che non sono stati ancora animati evolvono ancora di più l'opera seguendo le premesse lasciate dalla seconda stagione, grandi rivelazioni, sacrifici, scelte ambiziose e originali...dualismo tra bene e male e protagonista in bilico tra essere un eroe o un villain. Insomma "Edens Zero" è un vero e proprio capolavoro di profondità mascherato dalla somiglianza di "Fairy tail".
In conclusione "Edens Zero" è un’opera dal ritmo altalenante, ma perfetta dal punto di vista concettuale. Riesce a concretizzarsi in maniera brillante in alcuni archi, mentre in altri perde mordente. È una serie capace di scivolare fino al 4, ma anche una delle pochissime in grado di raggiungere vette da 10. Da guardare se si è una persona che non si ferma alle apparenze e vuole vedere un opera che ti lascia qualcosa.
Nonostante questo però l'inizio di questa opera maschera molto bene queste potenzialità, infatti risulta molto altalenante e banale. L’approccio iniziale è poco convincente e infantile, quasi costruito per essere criticato. I personaggi risultano già visti, con poco carisma, e i villain sono episodici e piatti. Qualche scena emozionante si salva, ma nel complesso nulla di davvero memorabile. Insomma la definizione perfetta per descriverlo è un "Fairy tail nello spazio fatto male". Temi trattati: amicizia, valore della vita e
uguaglianza tra androidi e umani.
La seconda stagione invece fa fare un un vero salto di qualità all' opera. La trama diventa più imprevedibile, interessante e dal ritmo più serrato. L’ambientazione si fa più dark, i personaggi iniziano ad avere uno spessore psicologico vero, e i villain acquistano fascino e complessità. Si costruisce finalmente una narrazione degna di nota. Temi trattati: valore della vita, perdono.
Gli avvenimenti successivi che non sono stati ancora animati evolvono ancora di più l'opera seguendo le premesse lasciate dalla seconda stagione, grandi rivelazioni, sacrifici, scelte ambiziose e originali...dualismo tra bene e male e protagonista in bilico tra essere un eroe o un villain. Insomma "Edens Zero" è un vero e proprio capolavoro di profondità mascherato dalla somiglianza di "Fairy tail".
In conclusione "Edens Zero" è un’opera dal ritmo altalenante, ma perfetta dal punto di vista concettuale. Riesce a concretizzarsi in maniera brillante in alcuni archi, mentre in altri perde mordente. È una serie capace di scivolare fino al 4, ma anche una delle pochissime in grado di raggiungere vette da 10. Da guardare se si è una persona che non si ferma alle apparenze e vuole vedere un opera che ti lascia qualcosa.
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