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"Summer Time Rendering". Sinceramente, basterebbero poche parole per descriverlo: "Anime fatto bene, con una buona storia!"
Ma penso che, tutto sommato, l'opera meriti un approfondimento maggiore.
Intanto, sono ben sette anni in ritardo su quest'opera del 2018 che già conoscevo come titolo, ma ci ho messo un po' a decidermi se guardarlo o meno. Diciamo subito (cosa importante) che è un lavoro conclusivo, quindi, guardandolo, non dovrete pregare che un giorno concludano l'opera, per sapere com'è andata a finire... ed è già tanto, visto l'andazzo di tanti anime! In secondo luogo, la stagione si disloca in ben venticinque episodi, quindi la storia è piuttosto corposa e non è né frettolosa né, al contrario, piena di inutili episodi.

Partiamo dalle animazioni, verso le quali non c'è nulla di cui lamentarsi, è un anime fatto molto bene, a parte qualche piccolissima sbavatura che non inficia nulla. Belle le musiche, anche molto toccanti quando serve.
I personaggi sono fatti bene, magari non approfonditi più di tanto, ma per il tipo di storia e narrazione oggettivamente non serve molto, le interazioni tra i personaggi non sono questo granché di emotività interiore o sentimentali, e ci sta.

La storia parla di questo ragazzo, Shinpei, che vive a Tokyo e ritorna sull'isola dove è cresciuto per via di un grave lutto. Sua sorella adottiva e migliore amica Oshio è morta in un incidente in mare, nel tentativo di salvare una bambina, ma quasi subito ci si rende conto che c'è qualcosa di strano, a cominciare da strani segni di strangolamento sul collo. Il ragazzo decide di indagare, e da lì in poi ci sarà tutto un susseguirsi di eventi a tema sovrannaturale.
Tanto per cominciare, il ragazzo scoprirà di avere uno strano potere nel suo occhio, che gli permette in caso di morte di tornare indietro nel tempo, racchiuso in un curioso loop temporale che gli permette di tornare a un punto di partenza che si sposta in avanti man mano che succedono cose, mantenendo i ricordi degli avvenimenti precedenti, e quindi potendo interagire per cambiare il presente. Questo gli permetterà di controbattere le strane creature ombra che sembra abbiano infestato l'isola, sostituendosi come copie agli abitanti originari. Questo succede piuttosto presto, e non aggiungerò altro per evitare inutili spoiler.
La storia sarà caratterizzata da una corsa contro il tempo per evitare che da lì a due giorni si verifichi un fatto gravissimo, e nel frattempo Shinpei, aiutato da alcuni amici, cercherà di capirne motivazioni e adottare contromisure, in un crescendo di azione ed eventi tragici. La storia non è particolarmente orrorifica, pur avendo qualche spunto gore. La parola chiave di tutto è "mistero", ci sono vari colpi di scena, pur mantenendosi essenzialmente semplice e lineare. Magari si creerà un po' di confusione per via dei loop e del ripetersi di alcune situazioni, ma è piuttosto semplice da seguire (non vi verrà il mal di testa come per "Steins;Gate").

Vi starete chiedendo: "Ma allora è tutto perfetto?" Beh... la storia scivola piuttosto bene, per quanto mi riguarda. La prima parte è più misteriosa, la seconda più d'azione, e tutto sommato, finito un episodio, ci si butta subito sull'altro senza sentirne il peso. Un paio di cose ho trovato sciocchine... in primis il numero di volte in cui il protagonista Shinpei urla il nome "Oshio!" Decisamente, molte più volte di quanto sia sopportabile aspettarsi. E in secondo luogo (ma oggettivamente è una sciocchezza), quando in un anime il protagonista maschile ha delle sorelle, queste almeno sei volte su dieci sono innamorate del fratello maggiore. Se poi il fratello è adottivo, siamo praticamente al 100% matematico in cui le sorelline si bagneranno le mutandine per il fratellone. E anche in questo caso il cliché è stato perpetrato in pieno, con due sorelle adottive di Shinpei che sono innamorate di lui. Per me è una scelta narrativa che in questo caso non avrebbe aggiunto o tolto nulla alla storia, se l'avessero evitata. Bah... chi li capisce, che problema hanno questi narratori giapponesi, chissà se è vera 'sta roba! Parliamo comunque di quisquilie.

Consiglio vivamente ai tanti che non l'avessero visto di recuperarlo, una bella e appassionante storia estiva che non ha perso nulla della sua bellezza nel tempo. A me è piaciuta molto ed è stata una bella variante dai soliti fantasy, isekai o shonen di combattimento.
Guardatevelo.