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Dragon Quest Dai no daibouken è un manga Il cui anime non ha goduto di popolarità in Italia.
Il manga in sé si configura, a una prima lettura(è la prima volta che leggo questo manga), come un'opera indubbiamente capace di attirare l'attenzione del lettore con la sua dinamicità è il suo ritmo, (anche sé sinceramente i primi volumi del manga sono a tratti lenti e noiosi). Tuttavia, scendendo più a fondo nella narrazione è analizzandola con una lente critica, ho notato pregi e difetti di questo manga. Per quanti riguarda i difetti, essi si manifestano con una certa evidenza particolarmente nel campo dell'originalità. Sebbene lo sviluppo del manga all'inizio mi stava annoiando, procedendo con alcuni volumi la storia piano piano si fa più interessante, perché vengono introdotti dei personaggi secondari che arricchiscono molto la narrazione, è alcuni personaggi secondari gli preferisco al personaggio principale (Dai quasi non mi dice niente come personaggio, il classico personaggio shonen come ce ne sono 1000 altri simili), invece personaggi come Poop gli considero davvero buoni.
Durante la lettura però ho notato un certo repertorio di stilemi che ho già letto in innumerevoli altre produzioni del genere. Si tratta, in sostanza, di abbondanti idee e stereotipi del genere shonen sfruttati in tante altre opere, che in questo manga trovano ampio spazio.
La costruzione degli eventi pur non essendo apertamente difettose, risultano purtroppo fin troppo prevedibili.
Questa inclinazione a percorrere sentieri già battuti, seppur efficaci nella loro semplicità, finisce per deprivare il fruitore di quella genuina sensazione di meraviglia, di quella scintilla di imprevedibilità e di quell'effetto sorpresa che rappresentano. È come percepire un persistente "déjà-vu", una sensazione di aver già incontrato questi personaggi altrove, la quale, pur non generando un vero e proprio fastidio nella fruizione, però non mi è piaciuta.

Per quanto riguarda i disegni non ho molto da dire, alla fine vanno benissimo, non ho nulla da dire a riguardo, non è il mio genere, ma non sono male.

In sintesi, Dragon Quest è un manga che, sebbene meritevole sotto numerosi aspetti, è tuttavia permeato da certe cose nei personaggi e nella trama in generale, che non me lo fanno apprezzare per intero, troppi cliché scarsamente originali(é sottolineo abbondanti cliché).