Recensione
One-Punch Man
7.5/10
Ditemi chi si poteva inventare un personaggio capace di sconfiggere ogni nemico con un solo pugno, se non qualche mattacchione giapponese? Ma, soprattutto, chi poteva correre il rischio di imperniare un'intera serie su una caratteristica simile? No, perché è facile suscitare clamore per la novità del soggetto, però poi ci devi scrivere una trama attorno, e non è per niente scontato.
"One-Punch Man" ci riesce bene per la maggior parte del tempo. Ci sono dei momenti di stanca, soprattutto quando cerca di approfondire i personaggi, ma nel complesso l'esperimento funziona. Ovviamente, per tenere alto il tasso di intrattenimento, ci sono un sacco di personaggi di contorno e di combattimenti, e questo è un altro grande punto di forza della serie. Il cast è semplicemente stellare sia per design che per caratterizzazione, ce n'è davvero per tutti i gusti. Menzione d'onore anche ai nomi, non so se sia merito della localizzazione italiana o se anche in Giappone conservano lo stesso significato, ma mi fanno letteralmente schiattare: Dolcetto Mask, Facciamara, Flash l'Abbagliante, Mazza Metallica, Nerolucido (DEI triggered).
Ma in generale tutto l'anime è pervaso da una vena umoristica piuttosto inedita per il genere. Personalmente, ci ho visto parecchi omaggi alle commedie demenziali occidentali, alla Zucker per intenderci, e non posso che gradire. Trovo geniale poi l'uso delle espressioni facciali del buon Saitama, che diventano via via più definite man mano che si sale di tono e che garantiscono con credibilità un range di emozioni che va dallo stordito all'eroico. È capace di far ridere anche con un fermo immagine, chapeau.
Dal punto di vista tecnico, nulla da eccepire, eccellente. Per quanto mi riguarda, rappresenta il parametro di riferimento per i battle shonen.
Tutto perfetto, allora? Mmh, no. La trama principale sembra non portare da nessuna parte, non si capisce dove voglia andare a parare. Non c'è neanche un particolare sviluppo dei personaggi, che rimangono quelli. I due finali di stagione, poi, si concludono senza particolari cliffhanger, non lasciandoti particolare curiosità o hype per il proseguimento della storia.
"One-Punch Man" ci riesce bene per la maggior parte del tempo. Ci sono dei momenti di stanca, soprattutto quando cerca di approfondire i personaggi, ma nel complesso l'esperimento funziona. Ovviamente, per tenere alto il tasso di intrattenimento, ci sono un sacco di personaggi di contorno e di combattimenti, e questo è un altro grande punto di forza della serie. Il cast è semplicemente stellare sia per design che per caratterizzazione, ce n'è davvero per tutti i gusti. Menzione d'onore anche ai nomi, non so se sia merito della localizzazione italiana o se anche in Giappone conservano lo stesso significato, ma mi fanno letteralmente schiattare: Dolcetto Mask, Facciamara, Flash l'Abbagliante, Mazza Metallica, Nerolucido (DEI triggered).
Ma in generale tutto l'anime è pervaso da una vena umoristica piuttosto inedita per il genere. Personalmente, ci ho visto parecchi omaggi alle commedie demenziali occidentali, alla Zucker per intenderci, e non posso che gradire. Trovo geniale poi l'uso delle espressioni facciali del buon Saitama, che diventano via via più definite man mano che si sale di tono e che garantiscono con credibilità un range di emozioni che va dallo stordito all'eroico. È capace di far ridere anche con un fermo immagine, chapeau.
Dal punto di vista tecnico, nulla da eccepire, eccellente. Per quanto mi riguarda, rappresenta il parametro di riferimento per i battle shonen.
Tutto perfetto, allora? Mmh, no. La trama principale sembra non portare da nessuna parte, non si capisce dove voglia andare a parare. Non c'è neanche un particolare sviluppo dei personaggi, che rimangono quelli. I due finali di stagione, poi, si concludono senza particolari cliffhanger, non lasciandoti particolare curiosità o hype per il proseguimento della storia.
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