Recensione
BLUE LOCK
8.5/10
Recensione di paølø2Ø9ØØ
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| IL CALCIO È PER EGOISTI
Blue Lock è ciò che succede quando qualcuno guarda Holly & Benji e dice: “Bello… ma servirebbe più psicologia, più ego e molta più cattiveria”. L’anime prende il calcio, lo chiude in un bunker futuristico e lo trasforma in una battaglia all’ultimo gol per decretare il più grande attaccante del Giappone — o meglio, il più grande egoista del Giappone.
Il protagonista, Yoichi Isagi, parte come bravo ragazzo indeciso, ma puntata dopo puntata viene risucchiato (e noi con lui) in un vortice di monologhi interiori, colpi di genio e trasformazioni psicologiche degne di un villain Marvel.
Il coach Ego (nome casuale? Ovviamente no) spinge i ragazzi a rinunciare a ogni spirito di squadra in nome della supremazia individuale. Moralmente discutibile? Forse. Spettacolare? Decisamente sì.
Le animazioni sono intense, le partite sembrano scontri tra supereroi e ogni goal è trattato come un’illuminazione divina. Non è un anime sportivo tradizionale: è un battle shonen travestito da calcio, dove i dribbling sono power-up e gli schemi tattici diventano visioni astrali.
Blue Lock è arrogante, esagerato e totalmente fuori di testa ed è proprio per questo che funziona.
Se credi che il calcio sia “uno sport di squadra”, preparati a essere insultato e poi convertito
Blue Lock è ciò che succede quando qualcuno guarda Holly & Benji e dice: “Bello… ma servirebbe più psicologia, più ego e molta più cattiveria”. L’anime prende il calcio, lo chiude in un bunker futuristico e lo trasforma in una battaglia all’ultimo gol per decretare il più grande attaccante del Giappone — o meglio, il più grande egoista del Giappone.
Il protagonista, Yoichi Isagi, parte come bravo ragazzo indeciso, ma puntata dopo puntata viene risucchiato (e noi con lui) in un vortice di monologhi interiori, colpi di genio e trasformazioni psicologiche degne di un villain Marvel.
Il coach Ego (nome casuale? Ovviamente no) spinge i ragazzi a rinunciare a ogni spirito di squadra in nome della supremazia individuale. Moralmente discutibile? Forse. Spettacolare? Decisamente sì.
Le animazioni sono intense, le partite sembrano scontri tra supereroi e ogni goal è trattato come un’illuminazione divina. Non è un anime sportivo tradizionale: è un battle shonen travestito da calcio, dove i dribbling sono power-up e gli schemi tattici diventano visioni astrali.
Blue Lock è arrogante, esagerato e totalmente fuori di testa ed è proprio per questo che funziona.
Se credi che il calcio sia “uno sport di squadra”, preparati a essere insultato e poi convertito
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