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esseci

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Dopo "365 Days to the Wedding", vedere nella stessa stagione un altro anime romantico ambientato nel contesto lavorativo con giovani adulti mi ha sorpreso, tanto più che "I Have a Crush at Work/Can You Keep a Secret" perlomeno ha dimostrato di essere più interessante e realistico della prima serie citata.

"I Have a Crush at Work/Can You Keep a Secret" ribalta il solito canovaccio delle rom-com nipponiche ad ambientazione scolastica: i due protagonisti, Yui Mitsuya e Masugu Tateishi, sono colleghi nella stessa azienda, e fin dal primo episodio si sono dichiarati (il formalismo rituale giapponese vale anche per gli adulti), e iniziano a conoscersi meglio frequentandosi. Si salta così a piè pari la solita pantomima, spesso contorta per l'eccesso di imbarazzo e timidezza, dell'innamoramento e corteggiamento, che nella quasi totalità delle rom-com catalizza quasi il 100% della narrazione, per poi lasciare spesso lo spettatore spazientito dagli equivoci e misunderstanding a finali aperti e inconcludenti, che aumentano la sensazione di fastidio e disagio verso questo tipo di opere.

Ma, come potrebbe facilmente intuire uno spettatore esperto, i Giapponesi non riescono a rendersi la vita amorosa semplice e lineare secondo gli standard occidentali. E così, "I Have a Crush at Work/Can You Keep a Secret" contiene già nel suo titolo il tormentone che caratterizza la quasi totalità dell'opera: la riservatezza estrema dei Giapponesi nel mantenere segreta a tutti i costi una relazione maturata nel mondo del lavoro, che per loro è sostanzialmente una sorta di ambiente sacro che non può essere profanato da una relazione amorosa, e che rappresenta una sorta di missione in cui devono produrre ed essere competitivi a tutti i costi, anche sacrificando la loro vita privata.

Se la cura piuttosto ingenua con cui Yui e Masugi tentano di mantenere il segreto da un lato rende l'opera in alcuni frangenti anche comica e un po' demenziale, dall'altro rischia di rendere i due protagonisti un po' puerili, trasformando l'ambientazione "adulta" del mondo del lavoro in una sorta di prosecuzione della realtà scolastica con soggetti che sembrano dei ragazzini solo un po' cresciuti.

Fortunatamente, questi momenti di "retrocessione" o "regresso" non sono né continui né eccessivamente ripetuti: aleggia tuttavia una sorta di clima sempre positivo in cui i problemi vengono sempre risolti o superati.
In alcuni frangenti, la serie riesce a trasmettere delle vibe da mondo adulto non solo con scene che includono baci, effusioni e sesso (sempre con moderazione e tatto), ma anche con riflessioni e atteggiamenti che dimostrano che nella vita di coppia amarsi significa anche e soprattutto sacrificarsi per l'altro/a, abdicando a quella dimensione possessiva, assoluta ed egoistica tipica delle prime fasi dell'innamoramento.
"I Have a Crush at Work/Can You Keep a Secret" ha anche il pregio di non concentrare la trama esclusivamente sui protagonisti Yui e Musugu, ma anche su altri personaggi come Kisaki e Shizuno, affrontando anche altri luoghi comuni come la differenza di età nelle coppie in cui lei è più grande di lui.

Il finale "happy ending" è la naturale conseguenza di un percorso in cui i due protagonisti maturano e consolidano man mano la loro relazione, tra le classiche difficoltà di vita personale e lavorativa: l'ultimo episodio adotta la stessa soluzione già vista in "Pseudo Harem" di far vedere come evolverà la relazione tra Yui e Musugu e di spiegare come è iniziata la loro relazione.

Se dal lato squisitamente tecnico la serie non dimostra di ambire all'eccellenza, resta comunque un'opera leggera, simpatica, dolce e rilassante in cui ci si può facilmente identificare nei personaggi nella loro routine quotidiana tra vita lavorativa e vita privata, al netto della tara che va obbligatoriamente applicata tenendo conto dell'ambientazione giapponese, soprattutto a livello culturale.


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Ozu76

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5,5
Le produzioni giapponesi, si sa, vivono anche di mode estemporanee.
Non siamo ancora usciti dall'epopea isekai, con decine di visitatori dell'altro mondo che si reincarnano in qualsiasi cosa possibile e impossibile, in qualsiasi essere... sino poi ad approdare ai reincarnati in nobili rampolli come terzo, quinto o settimo-genito, sempre naturalmente dotati. Abbiamo avuto gli dei sciagurati, per non parlare delle storie d'amore tra coetanei, compagni di scuola... con lui sempre 'sfigatissimo' e impacciato e lei incredibilmente gyaru, dislocati in ogni angolo particolare del Giappone e intenti a praticare qualsiasi tipo di hobby particolare... Ebbene, l'ultima moda è mettere in scena storie d'amore di adulti o giovani adulti in contesti lavorativi che li vede, come colleghi, affrontare il mondo di oggi. Ok, alle volte passiamo attraverso rapporti tipo uomo/elfo con ambientazione lavorativa molto fantasy... ma il canovaccio è tracciato.
Ne ho visti diversi e, sono onesto, "Have a Crush at Work" decisamente non è il migliore della sfornata!
Recentemente ne ho visto uno, sorprendentemente carino, in cui due colleghi fingevano una promessa di matrimonio per evitare un trasferimento, mentre questo come plot è decisamente opposto.

Partiamo col dire che tecnicamente non è un anime scarso. Le animazioni sono discrete, i protagonisti carini, approfonditi parecchio, tutti gli altri fanno mero contorno, anche se ricorrenti.
La trama: i protagonisti (Masugi e Yui) sono impiegati nella stessa azienda, in due diversi reparti. Si sono conosciuti al corso di indottrinamento, essendo stati assunti nello stesso periodo, e subito non si sono presi, anzi tutti sanno che si punzecchiano per antipatia. Ma le cose non stanno così, dopo le difficoltà iniziali i due hanno iniziato a frequentarsi dopo una serata di uscita lavorativa, e oggi sono innamorati.
L'azienda, che sembra una sorta di multinazionale o comunque piuttosto grande, non ha una politica di divieto sui rapporti tra i colleghi, ma i due hanno deciso di non rivelare nulla a nessuno. Anzi, in pubblico persiste la loro commedia di antipatia reciproca, per non alimentare sospetti e dicerie.
La storia lascerebbe presagire qualche equivoco, situazione interessante, patemi amorosi e magari situazioni divertenti... ma in realtà il problema dell'anime è proprio lì: non succede nulla! Ma proprio nulla! Passiamo dodici episodi a vedere questi due che si crucciano su come dovrebbero apparire in pubblico, su cosa possano pensare gli altri se sapessero, in mezzo a sprazzi di quotidianità tra vita lavorativa e vita personale. Assistiamo alle loro imprese di lavoro, al loro desiderio di far carriera e ai tanti 'ciccipucci' che si fanno a casa o in vacanza.

A mio avviso, la poca ambizione di questo prodotto è il vero limite di una storia anche garbata.
Vorrebbe presentare le difficoltà di un uomo e una donna che cercano di realizzare loro stessi a lavoro, e di far combaciare il tutto con una vita privata appagante. Stretti dagli orari lavorativi giapponesi, dagli impegni dell'essere adulti responsabili e dalla difficoltà di far coesistere in tutto questo un rapporto di coppia nato sul posto di lavoro.
Il problema è che la trama gratta troppo in superficie, senza affondare mai nella cruda realtà della vita. Senza mai presentare veri problemi e difficoltà del periodo stressante che viviamo. È tutto all'acqua di rose, e quello che resta negli occhi dello spettatore è molta noia. Per questo l'ho trovato molto ambizioso ma estremamente banale. Non ci sono accadimenti che ti lasciano empatizzare per uno o per l'altro o questioni serie che mettono in discussione scelte personali. Paradossalmente, ad un certo punto diventa più interessante assistere alla micro-trama di due altri personaggi che poco alla volta iniziano a piacersi, tra imbarazzo e qualche remora caratteriale, che alla storia principale dei due protagonisti onnipresenti in tutta la serie.

Vorrei poter dare di più come voto a questo anime, ma non trovo davvero punti di forza su cui fare appiglio, se non il garbo della storia, mai volgare o trash, per il resto è piuttosto banale.
Si potrebbe dire che è una storia di adulti fatta per bambini.