Keiko Takemiya

- Nome:
- Keiko Takemiya
- Nome in Kanji:
- 竹宮惠子
- Tipo:
- PERSONA
- Sesso:
- F
- Data di nascita:
- 13/ 02/ 1950
- Nazionalità:
- Giappone
- Sito web ufficiale
- http://www.tra-pro.com/index/
- Biografia:
-
Nata a Tokushima, città giapponese capoluogo dell'omonima prefettura. Primogenita di tre sorelle, suo padre Yoshikazu era un ufficiale dell'esercito, membro della classe di comando Futamata Bunkō della scuola militare di Nakano. Bambina tranquilla, ama disegnare fin da piccola.
Il suo primo incontro con i manga avviane all'età di cinque anni. Ricorda a tal proposito la sua prima lettura, Bouken Dankichi di Keizō Shimada. Alle elementari frequenta abitualmente una libreria vicino alla sua abitazione, dove ha la possibilità di leggere manga a noleggio, sistema molto diffuso a quei tempi.
In diverse riviste erano presenti delle bambole di carta. Solitamente si dovevano ritagliare ma essendo prese in prestito non si poteva farlo. Per Keiko era l'occasione di poter cimentarsi nell'arte del disegno, creando le proprie bambole e le loro storie, era senza saperlo, diventata un'autrice. Si trasferisce con la famiglia nella città di Kitajima nel suo terzo anno di scuola elementare e successivamente frequenta la Kitajima Junior High School terminando nel 1965.
Nel 1964 partecipa al Kodansha New Faces Award, vinto da Machiko Satonaka. Si cimenta sempre nel disegno, come lei stessa afferma in varie dichiarazioni, tra le medie e le superiori ha creato circa 80 storie diverse con più di 2000 pagine complessive, sempre da quanto afferma tali lavori sono poi stati bruciati. La sua prima creazione è un manga di fantascienza intitolato "Youth 6".
Affascinata dalle opere di Shōtarō Ishinomori dopo aver ordinato e letto "Ishinomori Shoutarou no Manga Nyuumon" si convince di dover diventare un'autrice di manga. Arriva a scrivere allo stesso Ishinomori, presentandosi e chiedendole amici con cui disegnare manga. Il celebre autore gira la sua richiesta a un suo assistente e da quel giorno Keiko inizia a ricevere lettere da gruppi di artisti manga specializzati nei dōjinshi con cui collabora per diverso tempo.
Alle superiori le viene suggerito di rivolgersi alla rivista COM e nel 1967 arriva il primo riconoscimento, il suo lavoro "Kokonotsu no Yuyuyu" vince una menzione d'onore nel premio mensile per i nuovi arrivati. L'anno successivo invia due lavori, il secondo lo invia alla rivista Weekly Margaret della casa editrice Shueisha, iniziando a collaborare attivamente per entrambe. In quel periodo aveva notevoli difficoltà, non avendo il telefono a casa quando un editore voleva mettersi i contatto con lei chiedeva aiuto al suo vicino. Nel 1968 debutta ufficialmente con "Ringo no Tsumi". I genitori non concordano con le sue scelte, per loro disegnare manga non è un'attività proficua su cui investire tempo e risorse, vorrebbero continuasse gli studi. In parte convinta, riesce a superare l'esame di ammissione all'università di Tokushima.
Incontra Osamu Tezuka e grazie alla sue conoscenza conosce Junya Yamamoto, un editor di Weekly Shonen Comic, figura importante per lei in questi anni. Decide di prendere parte alle proteste studentesche e riflettere sul suo futuro decidendo infine di iniziare una rivoluzione attraverso i manga, non attraverso le proteste. Accetta incarichi da Kodansha, Shueisha, Shogakukan e altri editori, non riuscendo a sopportare il carico di lavoro. Su suggerimento dello stesso Yamamoto si reca nella primavera del 1970 a Tokyo per discutere congiuntamente con i tre editori in un hotel a Jimbocho, scegliendo Shogakukan come casa editrice di riferimento. Visto l'accaduto decide di abbandonare l'università e trasferirsi a Tokyo. In poco tempo inizia una convivenza con Moto Hagio nel quartiere di Ōizumi-Gakuenchō dal 1971 al 1973.
Dopo aver scritto diverse opere, inizia a dedicarsi a un progetto a lei caro. Si era resa conto di come negli anni '70 molte ragazze stavano cercando nei manga qualcosa di diverso e voleva offrirlo. La sua intenzione era quella di narrare di una storia d'amore tra due ragazzi. Prepara un abbozzo di 50 pagine e sottopone il tutto a molti editor senza successo, ma uno in particolare gli suggerisce di farsi un nome, di diventare prima famosa per una qualche sua opera per poi discuterne in seguito. In risposta a tale richiesta lavora su "Pharaoh no Haka" (1974 - 1976), nota in Italia con il nome di "La tomba del faraone". Per quanto l'opera non ottenne il successo sperato fu sufficiente per permettere finalmente la pubblicazione della sua idea, "Kaze to ki no uta - Il poema del vento e degli alberi" (1976 - 1984).
Intanto aveva cambiato residenza iniziando a convivere con la sua amica Norie Masuyama. Erano anni difficili per Keiko e i rapporti con la sua ex coinquilina sono diventati molto tesi. In precedenza l'autrice parlava spesso delle proprie intenzioni, aveva diverse bozze in casa e condividendo l'appartamento con Moto Hagio quando questa ha pubblicato "Thomas no Shinzou" ha utilizzato il termine forte di "plagio". La giovane tenta, senza successo, di riconciliarsi. Quell'accusa ferisce Hagio e le due smettono di frequentarsi. Di questa situazione l'autrice ne soffre, causandole dei disturbi del sistema nervoso autonomo e dimagrendo fino a raggiungere 42 kg, ma quel totale distacco giova a Keiko e alla sua attività.
Con la serializzazione di "Terra e... " (1977 - 1980), "Verso la terra..." nell'edizione italiana, si consacra l'abilità dell'autrice. Nel 1980 vince il 25° Shogakukan Manga Award in due categorie: shōjo per Kaze to Ki no Uta e shōnen per Terra e... . Il manga fantascientifico ottiene vari adattamenti, una versione animata nel 2007 e un film animato l'anno seguente.
Dal 2000 lavora come docente universitaria, ottenendo nel 2014 la nomina di rettrice della Kyoto Seika University, carica ricoperta fino al 2017. Tra le varie cariche ricoperte riveste un ruolo importante quella di dirigente della Japan Society for Studies in Cartoons and Comics, potendo opporsi a un disegno di legge del 2019. La proposta sul materiale protetto da copyright viene ritenuta eccessiva e controproducente, in quanto avrebbe vietato le fan-fiction, non venendo accolta. - Lavori:
- 1973 -
Rondo Capriccioso
(Disegni)
- 1973 -
Rondo Capriccioso
(Storia)
- 1974 -
La tomba del faraone
(Disegni)
- 1974 -
La tomba del faraone
(Storia)
- 1975 -
Natsu e no Tobira
(Storia)
- 1975 -
Natsu e no Tobira
(Disegni)
- 1976 -
Il poema del vento e degli alberi
(Storia)
- 1976 -
Il poema del vento e degli alberi
(Disegni)
- 1977 -
Verso la terra...
(Storia)
- 1977 -
Verso la terra...
(Disegni)
- 1980 -
Andromeda Stories
(Disegni)
- 1980 -
Hensoukyoku
(Disegni)
- 1980 -
Hensoukyoku
(Storia)
- 1980 -
Terra e... (Movie)
(Soggetto Originale)
- 1981 -
Natsu e no tobira
(Soggetto Originale)
- 1982 -
Andromeda galassia perduta
(Soggetto Originale)
- 1987 -
Il poema del vento e degli alberi
(Soggetto Originale)
- 1987 -
Il poema del vento e degli alberi
(Supervisione)
- 1989 -
Spanish Harem
(Disegni)
- 1989 -
Spanish Harem
(Storia)
- 1989 -
Usotsuki na Shinjutachi
(Storia)
- 1989 -
Usotsuki na Shinjutachi
(Disegni)
- 1990 -
Shippuu no Matsurigoto
(Storia)
- 1990 -
Shippuu no Matsurigoto
(Disegni)
- 1992 -
Tenma no Ketsuzoku
(Storia)
- 1992 -
Tenma no Ketsuzoku
(Disegni)
- 1998 -
Maboroshi no Hata - Heike Ochūdodensetsu
(Disegni)
- 1998 -
Maboroshi no Hata - Heike Ochūdodensetsu
(Storia)
- 2007 -
Terra e...
(Soggetto Originale)
- 2016 -
Il suo nome era Gilbert - Le ragazze che cambiarono la storia del manga
(Disegni)
- 2016 -
Il suo nome era Gilbert - Le ragazze che cambiarono la storia del manga
(Storia)