Leviathan (Shiro Kuroi)
Una squadra di tre Tombaroli (esploratori spaziali addetti a "saccheggiare" vecchi relitti su commissione per recuperare tesori) si imbatte nel vecchio vascello perduto del Leviathan che vaga alla deriva nello spazio ella galassia, una nave passeggeri incaricata di trasportare un gruppo di studenti coloniali verso la Terra da Proxima Centauri di cui improvvisamente si persero contatti venne data per dispersa. I tombaroli, non appena riescono ad approdare all'interno della nave spaziale, trovano quello che sembra essere un diario di bordo scritto da un giovane ragazzo di nome Kazuma Ichinose he riporta l'accaduto a partire dalla data di cui si sono persi i contatti on la civiltà. Mentre uno dei Tombaroli legge il racconto la squadra si addentra tra le rovine del vascello in cerca di qualche tesoro o informazione che gli possa permettere di ottenere una ricompensa.
La classe di Ichinose è tenuta a redarre un diario dell'esperienza del viaggio da riconsegnare al momento del rientro e solo Kazuma sembra essere interessato a impegnarsi per il compio assegnato. Svogliato dalle attenzioni dei compagni di classe si avvia verso la mensa a prendere qualcosa da bere e incontra la compagna Futaba Nikaido in un corridoio che legge scambia con lei alcune parole fino a quando una forte esplosione non li scaraventa a terra. Da quel momento è il caos, tutti gli studenti vengono riuniti per cercare di comprendere cosa sta accadendo, il professore Senri Senda e la giovane professoressa Yuriko Momose decidono di fare l'appello per capire chi manca e poi iniziare a cercare eventuali feriti e un contatto con la sala comandi. Il professor Senda, con il robot della nave, si avvia verso i corridoi della loro sezione fino a quando non comprendono che molti accessi ad altre aree della nave sono stati chiusi per questioni di sicurezza. Il robot conferma al professore che non c'è alcuna possibilità di comunicare con l'esterno, che non è possibile richiedere soccorsi e che purtroppo le riserve di ossigeno disponibile basteranno solo per circa altre cinquanta ore, solo una persona potrà salvarsi perché esiste ancora un unica capsula criogenica che può indurre un lungo sonno al suo ospite e fare in modo che questo si possa salvare in attesa che qualcuno vada a salvarli. Queste informazioni altamente pericolose vengono segretate dal professore ma per caso, Ichinose e Nikaido origliano la conversazione e decidono che uno dei due si dovrà salvare in quella capsula.
Le cose però non procedono esattamente con tranquillità, il professore infatti si accorge che qualcuno è entrato in possesso di quelle pericolose informazioni e tenta immediatamente di uccidere Nikaido ma la ragazza si difende e a perdere la vita è il professore, ben presto le cose iniziano a precipitare e gli studenti rimasti iniziano a porsi una lunga serie di domande. Ichinose, mosso da sentimenti di colpa decide di confidarsi con la professoressa Momose ma lei non gli crede e poco dopo viene ritrovata morta "suicida". Ora che gli studenti sono alla propria mercé iniziano ad accadere cose piacevoli e ben presto tutti saranno contro tutti in una lotta alla sopravvivenza.
Tutto questo documentato nel diario che il Tombarolo ha trovato e che sta conducendo la squadra di esploratori spaziali nelle profondità della nave. Un mistero da svelare che si ripercuote anche nel presente dove sono disseminate trappole e sventure che mettono in pericolo i Tombaroli. Chi è sopravvissuto? dove si trova la capsula criogenica? Cosa è realmente accaduto su quella nave passeggeri?
Personalmente? Io mi sento totalmente sconvolta, questo fumetto è letteralmente un trip mentale dalle connotazioni raccapriccianti che sconvolge ad ogni informazione. L'idea, i personaggi, le ambientazioni, tutto.. davvero io non ho parole per l'immensità di questa brevissima lettura che mi ha ammaliata e sedotta. Più osservavo le immagini e leggevo i dialoghi e più continuavo a dire "Ma in che senso?", "Ma davvero?". Bello, bello.. O meglio, intenso, intenso perché di bello - nella storia che viene raccontata e nelle crudezza con cui viene ostrata - non c'è poi tanto, insomma non sono così sadica.
La classe di Ichinose è tenuta a redarre un diario dell'esperienza del viaggio da riconsegnare al momento del rientro e solo Kazuma sembra essere interessato a impegnarsi per il compio assegnato. Svogliato dalle attenzioni dei compagni di classe si avvia verso la mensa a prendere qualcosa da bere e incontra la compagna Futaba Nikaido in un corridoio che legge scambia con lei alcune parole fino a quando una forte esplosione non li scaraventa a terra. Da quel momento è il caos, tutti gli studenti vengono riuniti per cercare di comprendere cosa sta accadendo, il professore Senri Senda e la giovane professoressa Yuriko Momose decidono di fare l'appello per capire chi manca e poi iniziare a cercare eventuali feriti e un contatto con la sala comandi. Il professor Senda, con il robot della nave, si avvia verso i corridoi della loro sezione fino a quando non comprendono che molti accessi ad altre aree della nave sono stati chiusi per questioni di sicurezza. Il robot conferma al professore che non c'è alcuna possibilità di comunicare con l'esterno, che non è possibile richiedere soccorsi e che purtroppo le riserve di ossigeno disponibile basteranno solo per circa altre cinquanta ore, solo una persona potrà salvarsi perché esiste ancora un unica capsula criogenica che può indurre un lungo sonno al suo ospite e fare in modo che questo si possa salvare in attesa che qualcuno vada a salvarli. Queste informazioni altamente pericolose vengono segretate dal professore ma per caso, Ichinose e Nikaido origliano la conversazione e decidono che uno dei due si dovrà salvare in quella capsula.
Le cose però non procedono esattamente con tranquillità, il professore infatti si accorge che qualcuno è entrato in possesso di quelle pericolose informazioni e tenta immediatamente di uccidere Nikaido ma la ragazza si difende e a perdere la vita è il professore, ben presto le cose iniziano a precipitare e gli studenti rimasti iniziano a porsi una lunga serie di domande. Ichinose, mosso da sentimenti di colpa decide di confidarsi con la professoressa Momose ma lei non gli crede e poco dopo viene ritrovata morta "suicida". Ora che gli studenti sono alla propria mercé iniziano ad accadere cose piacevoli e ben presto tutti saranno contro tutti in una lotta alla sopravvivenza.
Tutto questo documentato nel diario che il Tombarolo ha trovato e che sta conducendo la squadra di esploratori spaziali nelle profondità della nave. Un mistero da svelare che si ripercuote anche nel presente dove sono disseminate trappole e sventure che mettono in pericolo i Tombaroli. Chi è sopravvissuto? dove si trova la capsula criogenica? Cosa è realmente accaduto su quella nave passeggeri?
Personalmente? Io mi sento totalmente sconvolta, questo fumetto è letteralmente un trip mentale dalle connotazioni raccapriccianti che sconvolge ad ogni informazione. L'idea, i personaggi, le ambientazioni, tutto.. davvero io non ho parole per l'immensità di questa brevissima lettura che mi ha ammaliata e sedotta. Più osservavo le immagini e leggevo i dialoghi e più continuavo a dire "Ma in che senso?", "Ma davvero?". Bello, bello.. O meglio, intenso, intenso perché di bello - nella storia che viene raccontata e nelle crudezza con cui viene ostrata - non c'è poi tanto, insomma non sono così sadica.
«Leviathan» è un manga, ideato e disegnato da Kuroi Shiro, fantascientifico di stampo classico e privo di elementi originali ma avvincente nella narrazione.
“A volte è meglio non sapere.”
Un viaggio come tanti nello spazio profondo in un tempo imprecisato. Gli studenti di una scuola media si recano in vista sulla Terra accompagnati da alcuni docenti.
L’imprevisto accade, una collisione interrompe il lungo viaggio. L’attrezzatura per poter inviare segnali di aiuto era nella zona distrutta. Si spera ugualmente in tempestivi soccorsi e intanto alla deriva nello spazio l’ossigeno rimasto non basterà a lungo per i sopravvissuti all’impatto.
Forse i soccorsi giungeranno in tempo, forse no. C’è una piccola speranza, una sala del sonno criogenico, un’avanzata e perduta tecnologia capace di garantire la sopravvivenza di una sola persona, come decidere nel caso chi dovrebbe sopravvivere tra tutti?
“Da questo momento inizia il vero inferno.”
Tenere nascosta la verità o riferirla ben sapendo la sanguinose conseguenze? In due giorni si dovrà decidere, agire egoisticamente, democraticamente o attendere tutti uniti anche di fronte alla morte? Ogni scelta possibile sembra perdere di senso pratico, forse si dovrebbe cercare una soluzione a cui nessuno aveva pensato, ma sono facili parole in una situazione di stress elevatissimo. Quello a cui assisteremo sarà in ogni caso comprensibile.
Il tratto è molto particolareggiato, alcune tavole saranno semplici e spaventose, rimarranno impresse nel lettore. Buono il ritmo, la lettura scorre veloce ma alcuni punti sul finale non sembrano essere convincenti.
La storia segue diverse narrazioni, una è quella presente; alcuni individui, nel penetrare nella struttura dopo gli eventi, ritrovano un diario dove è stato annotato minuziosamente da uno dei ragazzi tutto l’accaduto e l'analizzano mentre continuano l’esplorazione e le scoperte. La seconda segue gli eventi del passato e la terza segue gli eventi narrati nel diario esattamente come viene letto.
“Mi è venuta voglia… di aver fiducia… negli esseri umani.”
I ragazzi, i veri protagonisti della storia, sono per la maggior parte ben caratterizzati, specialmente Nikaido, Ichinose e Yahata, i tre seguono un percorso difficile e non sempre sapranno agire con la lucidità adeguata visto la situazione. Altri come Tokura e Nanase per quanto interessanti non saranno approfonditi, ma la loro presenza, come quella di altri personaggi, aggiunge valore all’opera.
Al termine del volume è presente un’interessante intervista all’autore.
La lettura è consigliata agli appassionati del genere fantascientifico che sapranno lasciarsi trasportare da disegni meravigliosi. Risulterà una lettura gradevole ma poco di più.
“A volte è meglio non sapere.”
Un viaggio come tanti nello spazio profondo in un tempo imprecisato. Gli studenti di una scuola media si recano in vista sulla Terra accompagnati da alcuni docenti.
L’imprevisto accade, una collisione interrompe il lungo viaggio. L’attrezzatura per poter inviare segnali di aiuto era nella zona distrutta. Si spera ugualmente in tempestivi soccorsi e intanto alla deriva nello spazio l’ossigeno rimasto non basterà a lungo per i sopravvissuti all’impatto.
Forse i soccorsi giungeranno in tempo, forse no. C’è una piccola speranza, una sala del sonno criogenico, un’avanzata e perduta tecnologia capace di garantire la sopravvivenza di una sola persona, come decidere nel caso chi dovrebbe sopravvivere tra tutti?
“Da questo momento inizia il vero inferno.”
Tenere nascosta la verità o riferirla ben sapendo la sanguinose conseguenze? In due giorni si dovrà decidere, agire egoisticamente, democraticamente o attendere tutti uniti anche di fronte alla morte? Ogni scelta possibile sembra perdere di senso pratico, forse si dovrebbe cercare una soluzione a cui nessuno aveva pensato, ma sono facili parole in una situazione di stress elevatissimo. Quello a cui assisteremo sarà in ogni caso comprensibile.
Il tratto è molto particolareggiato, alcune tavole saranno semplici e spaventose, rimarranno impresse nel lettore. Buono il ritmo, la lettura scorre veloce ma alcuni punti sul finale non sembrano essere convincenti.
La storia segue diverse narrazioni, una è quella presente; alcuni individui, nel penetrare nella struttura dopo gli eventi, ritrovano un diario dove è stato annotato minuziosamente da uno dei ragazzi tutto l’accaduto e l'analizzano mentre continuano l’esplorazione e le scoperte. La seconda segue gli eventi del passato e la terza segue gli eventi narrati nel diario esattamente come viene letto.
“Mi è venuta voglia… di aver fiducia… negli esseri umani.”
I ragazzi, i veri protagonisti della storia, sono per la maggior parte ben caratterizzati, specialmente Nikaido, Ichinose e Yahata, i tre seguono un percorso difficile e non sempre sapranno agire con la lucidità adeguata visto la situazione. Altri come Tokura e Nanase per quanto interessanti non saranno approfonditi, ma la loro presenza, come quella di altri personaggi, aggiunge valore all’opera.
Al termine del volume è presente un’interessante intervista all’autore.
La lettura è consigliata agli appassionati del genere fantascientifico che sapranno lasciarsi trasportare da disegni meravigliosi. Risulterà una lettura gradevole ma poco di più.
Colpito dal dettaglio dei disegni in copertina ho deciso di acquistare direttamente il cofanetto di quest'opera. L'incipit l'ho trovato interessante e l'ambientazione molto nelle mie corde. I disegni, molto belli e dettagliati, hanno confermato l'impressione iniziale. Anche le scene più movimentate sono ben rappresentate. La lettura è scorrevole e l'opera si fa leggere molto volentieri fino alla fine.
E, tuttavia, è proprio andando a giudicare il manga con il senno del poi che mi rendo conto che lo svolgimento della storia non presenta alcun elemento di originalità ed, anzi, è un po' banale anche il modo in cui vengono risolte alcune questioni (resto sul vago evitando spoiler). Insomma un buon potenziale espresso male, vuoi forse perché condensato in soli 3 volumetti. Per me appena sufficiente.
E, tuttavia, è proprio andando a giudicare il manga con il senno del poi che mi rendo conto che lo svolgimento della storia non presenta alcun elemento di originalità ed, anzi, è un po' banale anche il modo in cui vengono risolte alcune questioni (resto sul vago evitando spoiler). Insomma un buon potenziale espresso male, vuoi forse perché condensato in soli 3 volumetti. Per me appena sufficiente.
Una classe di ragazzi, in un viaggio studio con i professori, si ritrova in balia dello spazio per colpa di non specificati problemi che mettono fuori uso la nave che li stava trasportando. Anni dopo un gruppo di tombaroli trova lo scheletro della nave alla deriva ed entrano a bordo per cercare fortuna...
Questi 3 volumi narrano la caduta della psiche umana durante un viaggio, trasformatosi in incubo, su una nave spaziale alla deriva, in balia di eventi scatenati appunto dalla paura e dalla paranoia che nascono nella mente di questi ingenui ragazzini, inghiottiti in una situazione disumana e costretti ad una corsa per la vita.
La storia in se per se funziona (anche se nel finale c'è una sorpresa che sinceramente non mi ha convinto molto) e ci viene anche raccontata bene ma Personalmente credo che se questa storia fosse stata disegnata da un altro mangaka, con un tatto diverso e meno ricco, probabilmente non sarebbe stata così bella.
Shiro Kuroi, alla sua prima opera, si rivela un bel mangaka con un tratto di disegno incredibile. Le fisionomie dei volti ricordano molto Nihei (di cui è stato aiutante), ma ci sono sfumature e ombreggiature da urlo e, sinceramente, c'è una qualità nelle espressioni dei protagonisti che il sensei Tsutomo non ricrea nelle sue opere.
Un opera che sicuramente non è un 'must have' ma che se vi capita tra le mani (mentre avete soldi da spendere) vi consiglio di recuperare.
Questi 3 volumi narrano la caduta della psiche umana durante un viaggio, trasformatosi in incubo, su una nave spaziale alla deriva, in balia di eventi scatenati appunto dalla paura e dalla paranoia che nascono nella mente di questi ingenui ragazzini, inghiottiti in una situazione disumana e costretti ad una corsa per la vita.
La storia in se per se funziona (anche se nel finale c'è una sorpresa che sinceramente non mi ha convinto molto) e ci viene anche raccontata bene ma Personalmente credo che se questa storia fosse stata disegnata da un altro mangaka, con un tatto diverso e meno ricco, probabilmente non sarebbe stata così bella.
Shiro Kuroi, alla sua prima opera, si rivela un bel mangaka con un tratto di disegno incredibile. Le fisionomie dei volti ricordano molto Nihei (di cui è stato aiutante), ma ci sono sfumature e ombreggiature da urlo e, sinceramente, c'è una qualità nelle espressioni dei protagonisti che il sensei Tsutomo non ricrea nelle sue opere.
Un opera che sicuramente non è un 'must have' ma che se vi capita tra le mani (mentre avete soldi da spendere) vi consiglio di recuperare.