Durante il Napoli Comicon 2025, l’Area Japan ha ospitato due piccole ma ricche e interessanti mostre dedicate a Yukinobu Tatsu e al suo DanDaDan, e alle opere del maestro Shin’ichi Sakamoto, ospite dell’evento per J-POP Manga.
Alcune pareti dell’area hanno ospitato le tavole originali del maestro Tatsu, permettendo ad appassionate e appassionati del manga di J-POP di osservare il processo di realizzazione dell’opera. Si passa infatti dal disegno a matita tratteggiato dall’autore fino ad arrivare all'inchiostratura delle pagine. I retini ancora non sono apposti, ma la mostra permette di vedere il risultato finale della pagina, quello pubblicato poi sul volumetto. In questo modo si può capire quale sia stato il processo creativo: è molto interessante poter cercare le differenze, vedere quali elementi il maestro abbia cambiato, come piccoli dettagli oppure intere inquadrature siano state modificate per dare maggior impatto alla singola vignetta o alla pagina intera. Ancora, si può notare la precisione del tratto, l’ossessione per i particolari dei vestiti e per la dinamicità delle forme. Ulteriormente evidente è la precisione dell'inchiostratura, che l'esibizione di tavole permette di osservare in originale.
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Dall’altra parte J-POP ha dato a visitatrici e visitatori l’occasione di poter godere di alcune delle migliori tavole di Shin’ichi Sakamoto stampate in una completa rassegna del reperto artistico dell’autore, dagli esordi alle ultime uscite. Sebbene non ci siano tavole originali, le stampe riescono a valorizzare la delicatezza delle linee, la sottile costruzione delle pagine, come se fosse un gocciolio di tratteggi che detta il flusso della lettura a partire dal lato superiore del foglio.
Il tutto veniva spiegato da didascalie curate in modo da fornire un’infarinatura sull'autore a chi non lo conoscesse, ma dettagliate al punto di stupire anche i già informati.

Di seguito vi lasciamo, dunque, le immagini delle due mostre.
Alcune pareti dell’area hanno ospitato le tavole originali del maestro Tatsu, permettendo ad appassionate e appassionati del manga di J-POP di osservare il processo di realizzazione dell’opera. Si passa infatti dal disegno a matita tratteggiato dall’autore fino ad arrivare all'inchiostratura delle pagine. I retini ancora non sono apposti, ma la mostra permette di vedere il risultato finale della pagina, quello pubblicato poi sul volumetto. In questo modo si può capire quale sia stato il processo creativo: è molto interessante poter cercare le differenze, vedere quali elementi il maestro abbia cambiato, come piccoli dettagli oppure intere inquadrature siano state modificate per dare maggior impatto alla singola vignetta o alla pagina intera. Ancora, si può notare la precisione del tratto, l’ossessione per i particolari dei vestiti e per la dinamicità delle forme. Ulteriormente evidente è la precisione dell'inchiostratura, che l'esibizione di tavole permette di osservare in originale.
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Dall’altra parte J-POP ha dato a visitatrici e visitatori l’occasione di poter godere di alcune delle migliori tavole di Shin’ichi Sakamoto stampate in una completa rassegna del reperto artistico dell’autore, dagli esordi alle ultime uscite. Sebbene non ci siano tavole originali, le stampe riescono a valorizzare la delicatezza delle linee, la sottile costruzione delle pagine, come se fosse un gocciolio di tratteggi che detta il flusso della lettura a partire dal lato superiore del foglio.
Il tutto veniva spiegato da didascalie curate in modo da fornire un’infarinatura sull'autore a chi non lo conoscesse, ma dettagliate al punto di stupire anche i già informati.

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