
Facciamo un breve riassunto per capire dove eravamo rimasti: la prima stagione si era conclusa con Maomao tornata a vivere nella corte interna come ancella della consorte Yuye, mentre la sua “relazione” con Renshi sembrava piuttosto unilaterale: lui sempre più infatuato, lei sempre fredda e distante. Nelle ultime puntate avevamo scoperto il passato della ragazza, con un piccolo accenno a quello di lui, anticipando un racconto più approfondito nella stagione successiva.
Il “modus raccontandi” resta simile a quello della prima parte: la narrazione si struttura attorno ai casi da risolvere in cui Maomao, ormai riconosciuta come una sorta di detective di corte, viene chiamata per qualsiasi problema, dai misteri più banali fino agli omicidi. Il punto di vista è quasi sempre il suo, salvo rare eccezioni in cui è Renshi a indagare. Ritroviamo anche le elucubrazioni a voce “quasi” alta della protagonista, attraverso cui ci guida nel ragionamento con il suo tono ironico e sagace.
Nel corso degli episodi veniamo a conoscenza del passato di Renshi, che decide di rivelarlo proprio a Maomao, senza grande successo a dire il vero. La verità sul suo passato e sui due ruoli che svolge viene finalmente svelata, caratterizzando ulteriormente il “non eunuco” (non è spoiler: viene accennato già nella prima stagione 😉), che in alcune puntate diventa il vero protagonista della storia.

Una Maomao geniale, ma troppo perfetta?
Maomao è diventata una delle figure più influenti del palazzo imperiale, al punto che persino l’Imperatore si affida ai suoi consigli. Questo però rappresenta anche un limite narrativo dell’anime. Se da un lato resta l’erborista amante dei veleni, elemento che viene costantemente ripetuto, forse in modo eccessivo, dall’altro assume sempre più il ruolo di risolutrice infallibile di qualunque problema. È un genio assoluto: risolve tutto al primo colpo, supera ogni ostacolo con naturalezza. Ma nei confronti di Renshi... è sorprendentemente ottusa. Sembra quasi non interessarsi affatto a lui, tanto che, nel momento in cui potrebbe finalmente comprenderne le origini, decide di smettere di pensarci per non immischiarsi in questioni pericolose. “Meglio non sapere”, sembra dire. La sua caratterizzazione resta coerente con la prima stagione: Maomao è un personaggio affascinante, unico e completo. Ma questo suo ruolo da “tuttologa” inizia a creare alcune rigidità nello sviluppo della trama.

Trama e personaggi: l’anima della serie
La seconda stagione presenta una trama complessa e ben costruita. Molti fili narrativi lasciati in sospeso nella prima parte trovano finalmente una conclusione; tornano personaggi le cui storie sembravano interrotte, e ciascuno di loro riceve una degna chiusura. Il monologo della speziale è un anime che intreccia misteri, intrighi politici e sottotrame che confluiscono in una narrazione principale coesa. È anche, naturalmente, una storia d’amore a combustione lentissima.
Come nella prima stagione, il vero punto di forza restano i personaggi: tutti sono ben caratterizzati, tanto da rendere facile affezionarsi a ciascuno di loro. Se nella prima parte l’ambientazione risultava più varia, in questa stagione il fulcro degli eventi si concentra soprattutto sulla corte interna e sul villaggio delle volpi, in particolare negli episodi finali. L’anime riesce a farci empatizzare con ogni figura introdotta: dal più umile servitore che desidera imparare a leggere per garantirsi un futuro, fino al più meschino degli antagonisti, spinto dal desiderio di vendetta per errori commessi in passato.
Peccato che in questa stagione si accenni solo brevemente alle ragazze del quartiere dei piaceri, la cui assenza si fa sentire. In compenso, viene introdotto il miglior antagonista visto finora: Zicui. Apparsa già nella prima puntata, questa giovane ancella stringe fin da subito un legame con Maomao. Il loro rapporto è ricco di sfumature, e con il progredire della trama emergono dettagli sempre più significativi sulla sua identità, fino alla rivelazione finale. Non voglio svelarvi nulla, ma rivedendo certi episodi, si possono cogliere indizi nascosti sulla sua vera natura. A voi il piacere di scoprirli!

Dal punto di vista tecnico, la seconda stagione è buona: animazioni fluide, di livello molto alto nelle puntate più importanti, con qualche calo nei momenti meno cruciali e nelle puntate secondarie. La qualità resta comunque buona, anche se inferiore alla prima stagione. Gli sfondi sono dettagliati, luminosi, dai colori brillanti, sia nel palazzo imperiale che nel villaggio delle volpi. Particolare attenzione è stata dedicata all’illuminazione: la luce che filtra dalle finestre e si riflette sui personaggi contribuisce a dare profondità visiva e atmosfera.
Questa seconda stagione non è stata ancora doppiata da Crunchyroll, ma confidiamo che avvenga presto, come già successo per la prima. Intanto, è stata ufficialmente annunciata una terza stagione, o meglio, un vero e proprio sequel, che racconterà un nuovo arco narrativo dopo la fine della ribellione del Clan Zi. Non ci resta che attendere con pazienza per vedere come evolverà il rapporto tra Maomao e Renshi.

La trama è affascinante, densa di misteri e intrighi politici, con sottotrame della prima stagione riprese e sviluppate con coerenza. In questa seconda parte, si dà maggiore spazio alla caratterizzazione di Renshi, ma tutti i personaggi continuano a brillare, con Maomao sempre al centro dei riflettori.
Un anime che sa tenere incollati allo schermo grazie a un comparto tecnico molto buono, personaggi indimenticabili e una storia tanto intelligente quanto coinvolgente. Se la prima stagione vi ha conquistati, la seconda vi confermerà che Il monologo della speziale è una delle opere migliori degli ultimi anni.
Pro
- La seconda stagione è quasi bella quanto la prima
- Il “modus raccontandi” resta simile a quello della prima parte
- Veniamo finalmente a conoscenza del passato di Renshi
- Maomao è un personaggio affascinante, unico e completo
- Molti fili narrativi lasciati in sospeso nella prima parte vengono finalmente chiusi
- Viene introdotto il miglior antagonista visto finora
- Gli sfondi sono dettagliati, luminosi, dai colori brillanti
Contro
- La storia tra Jinshi e Maomao continua a progredire lentamente
- Maomao la tuttologa
- Mancano le ragazze del quartiere dei piaceri
Devo dire che mi ha sorpreso scoprire una narrazione così fitta e ingarbugliata e mi è piaciuto come hanno gestito il rapporto tra Renshi e Maomao (anche se quest'ultima riesce ad carpire cose impossibili ma non quelle più intuibili 😅).
Visivamente sempre uno spettacolo e animazioni di buon livello.
Tante aspettative per la terza stagione.
Fantastica fino a quel punto, totalmente da dimenticare negli episodi conclusivi...
Ho apprezzato sempre molto Jinshi e Maomao e il loro rapporto, ma i personaggi secondari hanno sofferto la mancanza di qualcuno al livello di Lakan della prima stagione, indubbiamente il mio personaggio preferito. Inoltre, nell'ultimo arco ci sono alcune evidenti forzature.
Mantiene però tutti gli altri pregi che aveva già nella prima stagione ed è stato un piacere seguirla, ora probabilmente leggerò i libri perché sono curioso sia di sapere come continua, sia di giudicare la serie come adattamento.
Per fortuna è finita, speriamo sia stato solo un passaggio a vuoto.
Le azioni dei personaggi hanno senso e i retroscena non sono inutili
Noiosi? Bah questo é soggettivo, ma se non son piaciuti immagino sia inutile continuare con la visione.
La serie é volutamente complessa con dei nodi che vengono al pettine con una struttura a cipolla.
Cose che sembran chiuse o buttate li tanto per, in realtà poi si rivelano pezzi del puzzle.
Quasi ogni frase pronunciata vien ripresa più avanti; quasi ogni aspetto di un personaggio, che inizialmente si potrebbe pensare sia messo li solamente per caratterizzarlo, viene poi ripreso in funzione della sceneggiatura.
Stessa cosa con gli eventi passati citati che vanno a delineare pian piano la situazione della corte lungo tanti anni dando un senso agli avvenimenti.
Con l'arco di Loulan iniziano a venire al pettine un botto di nodi, complicando ed elevando la narrazione, che mai si contraddice, per giungere ad un ottimo epilogo.
"Il rapporto tra i due protagonisti continua a evolversi in questa seconda stagione"
Ok, ma é tipo l'ultima cosa e forse l'unica ad avere qualche difettuccio perché messa li per essere in stallo probabilmente per tanto tempo dispensando contentini, ma tanto per fortuna finisce in secondo piano rispetto alle vicende e ai personaggi presentati...insomma il focus non lo metterei li.
Un'altra cosa che non capisco son le differenze che vedete tra le due stagioni: per me son guidate da un unico filo conduttore, con l'unica differenza che, nell'ultima parte dovendo tirare i vari fili della tama orizzontale vengono giustamente un po' messi da parte i casi singoli che quei fili li han creati.
Per il resto si tratta sempre di vicende singole che vanno poi a formare un quadro più grande (che é la cosa bella della serialità del giallo con trama orizzontale)
Finalmente ora mi appresterò a leggere pian piano i romanzi successivi: ho resistito alla tentazione perché quest'opera non voglio bruciarla maratonandola ma godermela con calma cogliendone tutte le sfaccettature
Vabbè è un voto di un singola persona, mica è una recensione di tutto il popolo di animeclick.
Anche io lo reputo eccessivo il voto, ma è una valutazione soggettiva, quindi c'è poco da commentare.
Più che altro non mi è chiaro ancora cosa pensi Maomao di Renshi, almeno non mi pare che lo allo spettatore venga detto perchè lo respinga (non che non debba farlo, il discorso è un altro).
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