Recensione
Domestic Girlfriend
5.0/10
Il mio primo pensiero è stato "Come può un manga con più di 200 capitoli ricevere un adattamento anime di soli 12 episodi?".
Ovviamente sapevo già come sarebbe finita con l'anime, con due opzioni:
1) Finale aperto, che però mai avrebbe trovato un seguito.
2) Finale che chiude il cerchio di questi 12 episodi, tagliando un sacco di personaggi e cose.
La trama... vabbé. Ne ho viste di peggio.
Natsuo asseconda il desiderio di una ragazza conosciuta a un mixer, Rui, di perdere insieme la verginità senza alcun coinvolgimento emotivo.
Mentre si sente in colpa per aver fatto un torto alla sua cotta, la professoressa Hina, il padre gli comunica che sta per risposarsi e gli presenta la futura moglie, che porta con sé le due figlie.
Guarda caso, sono proprio Hina e Rui e da oggi in poi vivranno tutti sotto lo stesso tetto.
Da qui parte tutta la trama, che vede nascere una sorta di triangolo amoroso tra Natsuo e le due ragazze, condita da tutti gli altri personaggi che circondano i protagonisti.
Ho seguito le dodici puntate senza quel coinvolgimento che invece ho con altri anime, proprio per via del fatto che sapevo già come sarebbe stato strutturato il finale.
Sono riuscita a recuperare il manga e oltre a essere fin troppo lungo (alcuni archi narrativi li avrei sfoltiti o non realizzati proprio), il finale non mi è piaciuto per niente.
Ma meglio il finale deciso dall'autrice che un finale con più capitoli finali, dove il protagonista si mette con entrambe le ragazze e il lettore può così essere felice perché, in qualche modo, la sua coppia preferita ha trionfato.
In sostanza, non mi sentirei di consigliare questo anime a nessuno proprio per via del fatto che tantissime cose/personaggi non ci sono proprio!
E un po' anche per la trama, lo ammetto.
E non credo che tutti sarebbero entusiasti di approcciarsi a un manga con più di 200 capitoli.
Ovviamente sapevo già come sarebbe finita con l'anime, con due opzioni:
1) Finale aperto, che però mai avrebbe trovato un seguito.
2) Finale che chiude il cerchio di questi 12 episodi, tagliando un sacco di personaggi e cose.
La trama... vabbé. Ne ho viste di peggio.
Natsuo asseconda il desiderio di una ragazza conosciuta a un mixer, Rui, di perdere insieme la verginità senza alcun coinvolgimento emotivo.
Mentre si sente in colpa per aver fatto un torto alla sua cotta, la professoressa Hina, il padre gli comunica che sta per risposarsi e gli presenta la futura moglie, che porta con sé le due figlie.
Guarda caso, sono proprio Hina e Rui e da oggi in poi vivranno tutti sotto lo stesso tetto.
Da qui parte tutta la trama, che vede nascere una sorta di triangolo amoroso tra Natsuo e le due ragazze, condita da tutti gli altri personaggi che circondano i protagonisti.
Ho seguito le dodici puntate senza quel coinvolgimento che invece ho con altri anime, proprio per via del fatto che sapevo già come sarebbe stato strutturato il finale.
Sono riuscita a recuperare il manga e oltre a essere fin troppo lungo (alcuni archi narrativi li avrei sfoltiti o non realizzati proprio), il finale non mi è piaciuto per niente.
Ma meglio il finale deciso dall'autrice che un finale con più capitoli finali, dove il protagonista si mette con entrambe le ragazze e il lettore può così essere felice perché, in qualche modo, la sua coppia preferita ha trionfato.
In sostanza, non mi sentirei di consigliare questo anime a nessuno proprio per via del fatto che tantissime cose/personaggi non ci sono proprio!
E un po' anche per la trama, lo ammetto.
E non credo che tutti sarebbero entusiasti di approcciarsi a un manga con più di 200 capitoli.
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