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9.0/10
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La storia è veramente carina e interessante, trasmette tranquillità e allegria e l'ho trovata molto dolce.

Il suo svolgimento è suddiviso in due parti. L'infanzia di Rin nei primi 4 volumi e la sua adolescenza nei restanti. Non mi è dispiaciuta questa scelta e permette anche di poter fermare la lettura prima del passaggio al 5° volume, risultando comunque un'opera piuttosto completa nei primi 4.

La prima parte ti tocca proprio nel profondo, con tutti i problemi che può causare prendere in affido una bambina, mentre la seconda parte vede più problemi legati all'amore e al futuro. Riguardo lo skip temporale di 10 anni forse l'ho trovato un po' estremo. Non che non andasse fatto, anzi, aiuta a rendere la storia più scorrevole ma l'avrei almeno raccontato in breve, perché comunque in 10 anni ne succedono di cose e soprattutto i rapporti cambiano e si evolvono. Chissà però come sarebbe stata quest'opera, se non avesse avuto lo skip temporale e quindi per forza di cose avrebbe avuto più volumi.

I personaggi sono ben caratterizzati e si riesce facilmente a empatizzare con loro e l'evoluzione dei vari rapporti è stata piuttosto interessante. Soprattutto quello tra Daikichi e Rin nella prima parte, dove da perfetti sconosciuti si è andato a creare un legame piuttosto profondo.

La parte che mi ha più rattristito è stata la fine del volume 7, dove Yukari rifiuta la proposta di matrimonio di Daikichi accennando che si risposerà presto con un'altra persona. Ho sempre sperato andasse bene tra i due ma purtroppo così non è stato.

Parlando del tratto dei disegni non è dei migliori, molto grezzo e con delle prospettive non tanto accurate, però con mio stupore sono riuscito ad abituarmici piuttosto facilmente.

Per quanto riguarda il finale, che può risultare strano ma all'effettivo neanche troppo, non è stato male e mi ha soddisfatto tutto sommato e ammetto che non era neanche così scontato. Anche se capisco che possa risultare un po' forzato, perché tutti ci aspettavamo una storia normale, con un finale normale di un padre che vede sua figlia crescere, farsi una vita e una famiglia. Sarebbe da considerare anche che sia stato tutto un po' accellerato, perché visti i sentimenti paterni di Daikichi nei confronti di Rin, gli sarebbe servito molto più tempo di un anno per accettare la cosa. E visto che l'autrice ha fatto trenta, poteva fare anche trentuno inserendo Rin con un figlio di qualche mese nel volume extra.

Comunque sono felice che l'autrice abbia deciso di fare quello che si sentiva, anche se ammetto che, se fosse stato un uomo, probabilmente la cosa avrebbe alzato un putiferio.