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Di solito non guardo i film in cui le protagoniste sono tutte ragazze carine messe li per accalappiare (normalmente) i ragazzi… e Bang Dream secondo me è un prodotto prettamente per nerd (o otaku) maschi con gli ormoni impazziti.
Le ragazze sono tutte molto carine.
Ma questo che usualmente per me è un difetto in questo caso funziona: era dai tempi in cui ho mollato oshibudo (“se la mia idol preferta arrivasse al Budokan, morirei”) al quarto o quinto episodio che non ci provavo più. Ma quella roba era una cosa inguardabile ed indigeribile mentre episode of Roselia, molto più incentrato sulla musica, e sulle dinamiche interne funziona bene.
In fondo chi di noi in gioventù non ha visto Ciao, Sabrina? Chi non ha provato piacere con Nana o Beck?
Quando la trama funziona i protagonisti possono essere maschi o femmine…
In realtà la cosa strana è che la trama è proprio minima, non ci sono drammi, tutto scorre (neanche troppo velocemente i due episodi complessivamente durano due ore e mezzo) tra una canzone e l’altra. Non prova a spiegare come funziona il mercato, il fenomeno idol, non prova a spiegare niente…
Parla di un gruppo che si chiama Roselia (dal fiore) che decide di formarsi e che punta ad arrivare sul palco di un festival… nulla di più nulla di meno e ne parla come se fosse un’avventura da tutti i giorni con volontà, piccoli sforzi e pochissimi dramma… certo non da buoni consigli su come funziona veramente il mondo della musica ma non è quello lo scopo.
Lo scopo è intrattenere per due ore…
E ci riesce!
Voto otto!
PS: le animazioni sono molto particolari e secondo me usano parecchia CGI tanto che mi sembrava di essere più in un videogioco che stare a guardare un anime ma il risultato è soddisfacente.
PPSS: Il film (in due parti) non ha ricevuto un caldo benvenuto dagli appassionati italiani ed è un peccato: la musica è carina, le protagoniste pure e sebbene la trama è molto slice of life senza eccessi secondo me un’ occhiata la merita.