Recensione
Takopi's Original Sin
7.5/10
Trama: il succo della storia è sostanzialmente seguire Takopi, un essere di natura innocente, e per questo simile ad un bambino, nelle sue disavventure con un gruppetto di bambini. Detta così, sembra la premessa di una storia leggera, ma, purtroppo, non è assolutamente adatta ai deboli di cuore.
Personaggi: premesso che a mio parere in questa storia l'obbiettivo non è pontificare sul bene o sul male, tutto sommato lo schema del cast è facile. Gli adulti rappresentano tutto ciò che c'è di corrotto nell'essere umano e i bambini ne rappresentano la flebile innocenza. Qua questi concetti sono forse rappresentati un po' in maniera estrema, ma assolutamente non irreale. Tutto sommato, adulti a parte, i personaggi hanno discreta profondità di carattere. Lo stesso Takopi ha mostrato lati che almeno all'inizio non mi sarei mai aspettato. Ah, altra cosa, ho odiato alcuni personaggi, ma come persone e non come "personaggi", penso che ognuno svolga molto bene il proprio ruolo nella storia.
Svolgimento: come scritto sopra, la trama è relativamente semplice, ma in alcune fasi (specie verso la fine) si crea un po' di confusione. Inoltre, il finale non mi ha colpito come speravo... però, ecco un gran però: non mi sono annoiato per un secondo. Questa storia è capace di lasciare increduli, e alcune scene lasciano veramente col fiato sospeso, grazie a questo non mi sono mai annoiato.
Design e animazioni: la qualità è indubbiamente alta, e nonostante lo stile a volte un po' stilizzato rimane evidente la cura nei dettagli. Gran lavoro sulle espressioni. Doppiaggio molto buono: alcuni attori, specialmente quelli degli adulti, hanno trasmesso emozioni forti.
Musiche: grottesco accostamento di musiche speranzose e quasi allegre a scene devastanti, un contrasto palesemente voluto che per me ha esaltato l'assurda crudezza di questa storia.
Personaggi: premesso che a mio parere in questa storia l'obbiettivo non è pontificare sul bene o sul male, tutto sommato lo schema del cast è facile. Gli adulti rappresentano tutto ciò che c'è di corrotto nell'essere umano e i bambini ne rappresentano la flebile innocenza. Qua questi concetti sono forse rappresentati un po' in maniera estrema, ma assolutamente non irreale. Tutto sommato, adulti a parte, i personaggi hanno discreta profondità di carattere. Lo stesso Takopi ha mostrato lati che almeno all'inizio non mi sarei mai aspettato. Ah, altra cosa, ho odiato alcuni personaggi, ma come persone e non come "personaggi", penso che ognuno svolga molto bene il proprio ruolo nella storia.
Svolgimento: come scritto sopra, la trama è relativamente semplice, ma in alcune fasi (specie verso la fine) si crea un po' di confusione. Inoltre, il finale non mi ha colpito come speravo... però, ecco un gran però: non mi sono annoiato per un secondo. Questa storia è capace di lasciare increduli, e alcune scene lasciano veramente col fiato sospeso, grazie a questo non mi sono mai annoiato.
Design e animazioni: la qualità è indubbiamente alta, e nonostante lo stile a volte un po' stilizzato rimane evidente la cura nei dettagli. Gran lavoro sulle espressioni. Doppiaggio molto buono: alcuni attori, specialmente quelli degli adulti, hanno trasmesso emozioni forti.
Musiche: grottesco accostamento di musiche speranzose e quasi allegre a scene devastanti, un contrasto palesemente voluto che per me ha esaltato l'assurda crudezza di questa storia.
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