Recensione
Kill Ao
6.0/10
Dopo aver seguito per due anni e quattro mesi questa serie mi trovo a dover dare il voto e sto facendo mente locale: i disegni sono nella media, senza aver mai brillato per tavole e character dei personaggi. Diciamo che sono sul sei.
Il punto dolente è la trama che tutti coloro che seguivano la serie su Manga Plus conoscono: un sicario dalla grande fama nel suo settore viene rimandato all’età di dodici/tredici anni dalla puntura di una vespa di laboratorio e finisce a frequentare una scuola col compito di fare da guardia del corpo ad una ragazzina… quindi ci avviciniamo abbastanza all’incipit di detective Conan gestito però in modo meno brillante sostituendo le indagini con scontri armati che interessano adulti e ragazzotti.
Qualche buon episodio ammetto di averlo letto ma nel contempo non ha mai superato la mediocrità onde per cui darei un sei.
Negli ultimi mesi era sempre in fondo alle classifiche di gradimento ma nonostante ciò otterrà il prossimo anno una serie tv animata da parte del giovanissimo studio Cue.
L’autore di questa storia è stato nell’Olimpo dei Mangaka con la storia Kuroko’s Basket: si tratta infatti di Tadatoshi Fujimaki. Ma sebbene ha conosciuto il successo dal 2008 per alcuni anni e il nome non sia completamente dimenticato Kill Ao ha vivacchiato per due anni senza fare mai sfracelli andando avanti più per demerito degli altri autori (spesso alla loro prima avventura su Jump) piuttosto che ai meriti di genialità e originalità di ciò che abbiamo visto narrato sulle sue tavole.
Il punto dolente è la trama che tutti coloro che seguivano la serie su Manga Plus conoscono: un sicario dalla grande fama nel suo settore viene rimandato all’età di dodici/tredici anni dalla puntura di una vespa di laboratorio e finisce a frequentare una scuola col compito di fare da guardia del corpo ad una ragazzina… quindi ci avviciniamo abbastanza all’incipit di detective Conan gestito però in modo meno brillante sostituendo le indagini con scontri armati che interessano adulti e ragazzotti.
Qualche buon episodio ammetto di averlo letto ma nel contempo non ha mai superato la mediocrità onde per cui darei un sei.
Negli ultimi mesi era sempre in fondo alle classifiche di gradimento ma nonostante ciò otterrà il prossimo anno una serie tv animata da parte del giovanissimo studio Cue.
L’autore di questa storia è stato nell’Olimpo dei Mangaka con la storia Kuroko’s Basket: si tratta infatti di Tadatoshi Fujimaki. Ma sebbene ha conosciuto il successo dal 2008 per alcuni anni e il nome non sia completamente dimenticato Kill Ao ha vivacchiato per due anni senza fare mai sfracelli andando avanti più per demerito degli altri autori (spesso alla loro prima avventura su Jump) piuttosto che ai meriti di genialità e originalità di ciò che abbiamo visto narrato sulle sue tavole.