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 1
Focasaggia

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
"I miei 23 schiavi" ("Dorei-ku Boku to 23-nin no Dorei"), a cura dello studio Zero-G su soggetto di Shinichi Okada, è un anime di buone idee, originale e con una buona organizzazione generale della storia, ma nella parte finale velocizzato enormemente anche rispetto alla controparte cartacea.

L'idea di base è semplice ed efficace: gli SCM sono dispositivi che si inseriscono in bocca e che permettono, in caso di vincita in un qualunque genere di gara verso un avversario dotato anch'esso di tale dispositivo, di renderlo schiavo. Intorno a questo semplice concetto l'anime saprà sviluppare e sviscerare ogni sorta di possibilità, di confronto, di tattiche.

Le regole base sopra enunciate non vengono mai tradite nel corso della storia, i vari personaggi ragioneranno su di esse e imbastiranno vere e proprio strategie di gioco. Il ragionarci sopra intrigherà non solo i protagonisti ma anche lo spettatore. Le sfide differiscono molto fra loro: alcune saranno giochetti psicologici più o meno semplici, altre si svolgeranno come vere e proprie gare fra gruppi.

Fra i punti di forza dell'opera i tanti personaggi (i ventitré del titolo): ad ognuno di essi viene dedicato il giusto spazio e la loro psicologia, ad eccezione di pochi elementi, è sempre complessa e ben resa per quanto sia possibile nei pochi episodi (dodici a fronte di dieci volumi).

Interessante è come viene sviluppata la storia: è un concatenarsi di eventi, di situazioni che i personaggi creano o in cui sono coinvolti, spesso cambiando del tutto prospettiva, considerando che il singolo personaggio facilmente può passare da padrone a obbediente schiavo o viceversa. Fra i tanti personaggi, diversi sono quelli interessanti, fra cui Ryuuou Edogawa e Eia Arakawa sono quelli meglio caratterizzati; mentre affascinanti sono i misteri che nascondono Shinnosuke Tachikawa e Zero Shinagawa, anche se nel manga risultano meglio approfonditi.

Il punto debole è proprio la velocità: inizialmente può ancora considerarsi accettabile, senza distrazioni la storia si riesce a seguirla, ma verso la fine, dovendo comunque raggiungere la conclusione del manga, vengono stravolte ed eliminate parti intere, sprecando una buona opportunità.

L'opening "Karakara na Kokoro" di Shōgo Sakamoto è abbastanza orecchiabile anche se non memorabile, mentre anonima è l'ending "BJ". Le musiche sono nella norma; le animazioni affidate allo studio Zero-G non forniscono elementi di merito rimanendo nella sufficienza o quasi; non mancheranno scene in cui si fa riferimento esplicito a elementi sessuali e anche scene con tematiche violente, superflue ai fini della storia ed evitabili, che possono provocare fastidio nello spettatore.

In definitiva, sembra quasi una sorta di pubblicità al manga, che rimane di qualità superiore, da consigliare a chi voglia ragionare su un anime, prestandosi poco ad una svogliata visione. Se l'anime vi dovesse piacere, il manga saprà meravigliarvi.


 2
LifeWindir

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Questa recensione nasce dopo il desiderio di vedere un anime, dopo anni di pausa.
Tra i tanti titoli consigliati di questo inizio 2018, subito mi ha colpito la trama di "Dorei-ku The Animation", d'altronde tutti noi vorremmo aver la capacità di poter "schiavizzare" qualcuno, per raggiungere un fine che da soli non potremmo raggiungere.
Però "Dorei-ku", durante questi 12 episodi, forse pochi per una storia che verso la fine aumenta drasticamente di velocità, perdendo totalmente attrattiva, non ci racconta unicamente cosa si può fare con uno schiavo: dietro ogni personaggio c'è una storia, c'è un mondo, ci sono sentimenti ed emozioni che la schiavitù non può eliminare, e che perdurano ed affliggono le menti di chi, coscientemente o meno, si ritrova improvvisamente non più capace di gestire il proprio corpo.
"Dorei-ku" non è solo sadismo, ma anche buoni sentimenti, non è solo schiavismo, ma anche desiderio di libertà.
Il mio voto è 8, perchè? Nonostante un finale che davvero scivola via, durante tutta la serie lo spettatore sarà trasportato dalle coinvolgenti storie dei vari personaggi, dalle loro emozioni e dal continuo scontro tra obiettivi, con la capacità di schiavizzare tra le mani.


 3
npepataecozz

Episodi visti: 12/12 --- Voto 4
"Dorei-ku Boku to 23-nin no Dorei - The Animation" è sicuramente una delle peggiori trasposizioni anime da manga che io abbia mai visto. Questo titolo, in realtà, offriva ben poco anche in formato cartaceo, però almeno la sufficienza riusciva a strapparmela; ma, ad essere sinceri, quando ho saputo della realizzazione di questo anime ho subito temuto il peggio. Non avrei puntato un solo centesimo sulla possibilità che una trasposizione di una storia simile, così particolare e complessa, potesse venire bene; purtroppo i fatti mi hanno dato ragione.
In questa sede non intendo dilungarmi eccessivamente, in quanto già in passato ho parlato di questa opera in un modo che ritengo esaustivo; se qualcuno fosse proprio interessato a conoscere la mia opinione può andare a cercare la mia recensione nella sezione manga. Adesso, invece, mi limiterò ad elencare i motivi per cui, secondo me, questo anime si è rivelato essere tanto brutto da essere paragonato da molti, forse con un'eccessiva enfasi, ai più noti flop horror del passato recente.
In primo luogo mi pare evidente che quella raccontata da "Dorei-ku Boku to 23-nin no Dorei - The Animation" è una storia a cui non ci si appassiona. L'idea di una specie di macchinetta per i denti capace di schiavizzare una persona al termine di una sfida che il più delle volte si rivela essere una vera idiozia, è difficile da mandare giù per lo spettatore. Per farlo ci vorrebbe un lavoro paziente e meticoloso in grado di spiegare motivi e dinamiche, cosa che l'anime, per ragioni di tempo, non può fare. Ma così tutto si trasforma in una enorme e noiosa carnevalata, piena di buchi e di eventi apparentemente senza senso.
In secondo luogo, i vari personaggi sono resi davvero male: anche in questo caso ci sarebbe voluto più tempo per approfondire meglio la personalità di ognuno ed i motivi che li spingevano ad entrare in questo folle gioco; il pericolo di rendere il tutto ancora più noioso effettivamente c'era, ma nemmeno adottare questo livello di superficialità mi è sembrata una grande idea.
In terzo luogo anche il manga non era poi sto gran capolavoro; e se vale la regola che il manga è meglio dell'anime...
In definitiva, "Dorei-ku Boku to 23-nin no Dorei - The Animation" formato anime va bocciato su tutta la linea. Se proprio vi incuriosisce, leggetevi il manga che, pur senza strafare, è decisamente meglio; nel caso in cui non abbiate voglia di recuperarlo, lasciate perdere e dedicatevi ad altro.