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filod'arianna

Episodi visti: 11/11 --- Voto 9
E' un anime che nella sua particolarità mi ha molto colpita.
Il triangolo amoroso questa volta vedrà il protagonista maschile fare i conti con il fantasma del marito della donna di cui è innamorato.

Hazuki s'innamora della fioraia Rokka e avrà l'occasione di poter essere assunto come suo aiutante. Dopo diversi mesi incomincerà a vedere il fantasma del marito, che in realtà è sempre stato lì da quando è morto. Inizierà una battaglia di gelosia e possessività da parte del fantasma, fortemente legato a Rokka, in cui Hazuki cercherà di strappare qualche occasione per poter esprimerle le sue attenzioni e il suo affetto, ma troverà d'incaglio sia il ricordo del marito sia il fantasma stesso che escogiterà un modo per rendere impotente Hazuki.

In soli undici episodi si avrà modo di veder sviluppata la trama e i personaggi grazie alle riflessioni di ognuno, ai flashback sul passato della coppia e a dialoghi ben costruiti.
Il rapporto tra i rivali inizierà con una leggerezza che perderà man mano che il marito-fantasma s'accorgerà che Rokka incomincia ad accorgersi di Hazuki, e questo fornirà una certa dose d'angoscia alla visione. Ci si sentirà coinvolti nelle frustrazioni sia di Hazuki che di Rokka: benché quest'ultima non sia consapevole del marito, vivrà dalla sua la battaglia con i suoi ricordi e in parte anche la differenza d'età tra lei e Hazuki, più giovane di otto anni. Percepibile l'erotismo "adulto", accennato con qualche pensiero, parola e gesto che esprimono sensazioni, apprezzatissimo poiché completamente esente da ecchi.
L'opera è totalmente sentimentale, la parte sovrannaturale, oltre ad essere espressa attraverso il marito-fantasma, s'esprimerà con una realtà alternativa da lui stesso concepita e con cui Hazuki avrà modo d'interagire.
Il ritmo è lento e introspettivo, con un finale che chiuderà la porta su tutto senza dubbi.

La grafica l'ho apprezzata perché le figure sono adulte e con uno stile naturale, d'altronde, se si parla di qualcosa di diverso dallo stile "puccioso", son sempre contenta; da dire che Hazuki difetta di espressività, che invece si rileva nel fantasma; molto ben fatta per quanto riguarda le composizioni floreali. Musicalmente parlando, ci sono due belle sigle, in modo particolare ho apprezzato quella di chiusura; la colonna sonora accompagna bene i momenti topici, è coinvolgente.
Come spesso m'accade, ho trovato particolarmente belli i doppiaggi maschili, ma anche la protagonista m'è piaciuta.


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hakodate93

Episodi visti: 11/11 --- Voto 6
"Natsuyuki Rendez-vous" è tratto da un manga josei in quattro volumi ed è andato in onda sul contenitore Noitamina. La storia ruota attorno a un triangolo amoroso atipico e bizzarro che ha parecchio a che fare col soprannaturale.

La vicenda si svolge in un negozio di fiori gestito da una giovane e bella vedova, Rokka. Uno dei suoi clienti abituali, un ragazzo molto giovane, Hazuki, si innamora di lei e, per poterle stare vicino, inizia a lavorare part-time nel negozio, ma mai potrebbe immaginare di trovare un agguerrito rivale nel fantasma del defunto marito, Shimao. Da lì in poi il fantasma farà di tutto per ostacolare il suo giovane rivale, arrivando persino a...
Essendo una storia d'amore rivolta a un pubblico adulto, i toni usati sono un po' spinti e le avances del giovane commesso sono parecchio esplicite. E Rokka non si fa pregare, trovando piacevole e appagante ritrovarsi nuovamente innamorata e al centro delle attenzioni di un giovane corteggiatore. A rendere il tutto bizzarro ci pensa il fantasma del marito morto in giovane età e anch'egli piacente.

L'anime parte col botto, allorché il fantasma si presenta in mutande mettendo in fuga il giovane rivale! In verità Shimao aveva pregato la moglie di rifarsi una nuova vita dopo la sua dipartita. Però, come si suol dire, "si predica bene e si razzola male", visto che il fantasma non si decide ad andar nell'oltretomba e non vuol dividere Rokka con nessuno.
Shimao, pur di sfuggire alla triste realtà, intrappola i suoi sogni e con essi la moglie in un quaderno dove disegna un mondo ispirato a quello delle favole. E qua ci si addentra nella seconda parte della serie, dove gli autori non hanno fatto un buon lavoro, raccontando il seguito della vicenda in maniera ingarbugliata. A tal proposito ho dovuto rivedere alcuni passaggi affinché mi fossero chiari.

Altro punto saliente è la causa della morte di Shimao, ossia un tumore. Nonostante la sua invadenza, i suoi continui tentativi di infastidire Hazuki e il suo atteggiamento antipatico, alla fine non solo non riesco ad odiarlo, ma provo tenerezza per quest'uomo segnato per tutta la vita da un'orribile malattia che gli ha impedito di vivere normalmente, privandolo di diversi piaceri della vita. Come si può odiarlo mentre giace su un letto d'ospedale con la testa coperta da un berretto di lana a nascondere la calvizia provocata dalla chemioterapia?
Shimao è un ottimo fioraio che riesce a usare qualsiasi tipo di vegetale, non solo fiori, per creare composizioni. Rokka in particolare amava le sue composizioni a base di ortaggi o quelle dei fiori dai colori accesi (lei stessa spiega ad Hazuki che quei fiori erano poco adatti alle stanze d'ospedale e quindi per questo Shimao li preferiva, così non doveva rammentare i continui ricoveri). In ogni ricorrenza, compleanni o anniversari, Shimao era solito regalare le sue composizioni alla moglie. Apprezzata la citazione ad "Alice nel paese delle meraviglie", allorché Rokka pota l'arco di rose piantato sempre da Shimao.

Un'altra cosa che mi ha colpito è la povertà di Hazuki. Shimao stesso se ne accerta quando entra in casa sua, anche se definirla casa è un eufemismo, visto che è composta da una sola camera e non ha neanche il bagno. Mi viene una stretta al cuore a vedere quella camera spoglia dove però non manca una libreria piena di libri e le piante acquistate da Rokka a coprire il pavimento.

Tecnicamente l'anime presenta un'ottima grafica, dai colori pastello molto accesi, e pure le animazioni non presentano difetti. Le sigle sono molto orecchiabili, soprattutto l'opening (l'ending più che altro è molto melanconica).

Quest'esperimento, di mescolare una storia d'amore dai toni maturi con l'elemento soprannaturale, è riuscito in buona parte, ma non del tutto, in quanto presenta dei difetti non indifferenti. La prima parte è molto buona e attira per i vari tentativi di Shimao di impensierire Hazuki, ma nella seconda la storia si arena come una nave che si incaglia nella sabbia e gira attorno agli stessi concetti per diverse puntate, fin quando si arriva al finale che chiude discretamente la storia.

Alcuni hanno paragonato questa serie al film "Ghost", il famosissimo strappalacrime con Demi Moore e Patrick Swayze; beh, qualche somiglianza c'è, ma alla fine sono molto diversi. Consiglio la visione innanzitutto a chi ama i josei e a chi gradisce il soprannaturale, ma a mio parere potevano fare di meglio, e la storia è discreta ma non eccelsa.


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JokerRoses

Episodi visti: 11/11 --- Voto 7
<b>Attenzione: presenza di lievi spoiler</b>

I fiori hanno una loro tipologia, un loro colore e un loro significato, e anche questo anime avvolto dai suddetti vuole indirizzarci su certe strade, raccontarci insomma, benché sia breve (solo undici episodi), una storia.
L'anime, che chiaramente a mio parere riprende il noto film "Ghost", ma anche alcuni manga (soprattutto di genere shoujo e josei), narra le vicissitudini di due uomini, innamorati della stessa donna, in conflitto mistico tra loro: uno è un ragazzo più giovane della donna, Ryosuke, di circa ventidue anni, che da un po' di tempo fa avanti e indietro ogni giorno dal negozio della giovane donna per via di un colpo di fulmine, l'altro è l'ex marito della donna, Atsushi, che, morto per via di una malattia e per una promessa fatta alla moglie, da ormai tre anni vaga per il negozio e la casa al piano di sopra, proteggendola dall'alto. Ryosuke, una volta trovata la possibilità di lavorare nel negozio di fiori, inizierà lentamente ad avvicinarsi al capo e stranamente a vedere il fantasma di Atsuhi, con cui inizierà una sorta di sfida in amore per riconquistare il cuore della donna ancora bloccato nel passato amore. Il marito vuole solo la felicità di sua moglie, sogna un corpo che non ha e lo vedremo chiedere in continuazione il corpo in prestito a Ryosuke, che vede come una minaccia alla tranquillità della cara Rokka-chan.

I primi episodi corrono veloci e il tutto è molto piacevole, i venti minuti e più che compongono ogni singolo episodio non pesano: si è curiosi di vedere come Ryosuke prenderà in mano la situazione e come il capo, che a inizio anime mi sembrava un bel personaggio, reagirà alle attenzioni del giovane corteggiatore. L'altra nota simpatica erano gli interventi del marito, che però presto mi sono venuti in antipatia, soprattutto nel momento in cui facevano sembrare il protagonista seccante e odioso. La maggior parte dell'anime sarà un viaggio contornato dalle memorie, e qui devo fare i complimenti all'apparato grafico che è veramente gradevole: belli i colori e i tratti utilizzati, e particolare l'idea di inserire delle favole all'interno della prova spirituale di Ryosuke. A livello di trama purtroppo non è stato altrettanto soddisfacente. Il fantasma egoista e presuntuoso non farà altro che ritardare il tutto, facendo scorrere gli episodi e non la trama. Provo pena per il protagonista che come un disgraziato rimane travolto dalle sue stesse memorie e un odio sempre più crescente per la protagonista Rokka-chan, per la sua indecisione, i suoi rimpianti e soprattutto per una scena presente nell'ultimo episodio (chi ha visto saprà a quale scena mi riferisco). Verremo a conoscenza di molti fatti e particolari di Atsuhi, ma sapremo poco o nulla del povero Ryosuke, che quindi rimarrà quasi un personaggio fantoccio. Meschinità e presunzione sono i sentimenti che questo anime mi ha mostrato negli ultimi episodi, trasformando il piacere e la freschezza di un buon inizio in una sconsolata speranza di vedere un bel finale (e per un momento devo dire che avevo paura che non avremmo avuto nemmeno un happy ending, se così lo possiamo definire).

Con sentimenti vacillanti vi lascio questa breve recensione e un voto che rispecchia anche la mia titubanza: questo voto infatti è soprattutto giustificato dalla grafica per me accattivante di questo anime. Buona visione.


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Lunashinigami

Episodi visti: 11/11 --- Voto 8
Lui, Hazuki, ventidue anni, si innamora della bella Rokka, fioraia, più grande di lui e con un cuore che sembrerebbe essere insensibile all'amore. Nonostante questo Hakuki prova in tutti i modi ad avvicinarla fin quando ha la possibilità di lavorare fianco a fianco a lei nel suo negozio di fiori. Inoltre ben presto Hazuki scopre che Rokka è stata sposata e che adesso il fantasma del suo defunto marito, Shimao, vive in pianta stabile nel negozio! Come si comporterà Hazuki alle prese con i sentimenti combattuti di Rokka e l'insopportabile Shimao?
Una storia davvero insolita che unisce elementi adulti ad altri fantastici dando vita ad un anime molto interessante e dolce: pur nella sua brevità la trama è ben sviluppata anche se in alcuni punti risulta lento e ripetitivo. I personaggi sono tutti molto ben caratterizzati e piacevoli. Tratto pulito e armonioso che bel si accorda con la dolcezza dei temi. Consigliato a tutti coloro che amano storie più adulte, con molto sentimentalismo e che sopportano anche l'estrema lentezza, unico difetto di questa serie.


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memole

Episodi visti: 11/11 --- Voto 5
<b>ATTENZIONE, SPOILER</b>

Che dire? Sono una ragazza a cui piacciono le storie romantiche e delicate, ma quest'anime proprio non mi è piaciuto. Manca di carattere e di attrattiva. Peccato, perché i disegni sono molto belli (soprattutto quelli ispirati al mondo delle fiabe), ma per quanto riguarda la storia è di una noia... Non c'entra nemmeno il fatto che sia lenta, è che risulta scialba, i personaggi distaccati e freddi e i sentimenti dei protagonisti non sono riusciti a toccarmi e coinvolgermi. La parte che si sviluppa in un mondo onirico e fiabesco dovrebbe risultare poetica, ma fallisce in questa sua intenzione; almeno per me, risulta solo slegata e senza senso. Per non parlare di un finale che dovrebbe essere positivo ma che, invece, riconduce sempre al tema della morte. A mio avviso "Natsuyuki Rendez-vous" è stato veramente, veramente deludente.


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Whooki91

Episodi visti: 11/11 --- Voto 7
Per chi ha visto il film "Ghost" questo film avrà un sapore nostalgico, per il fantasma buono che veglia sulla persona che ama.
"Natsuyuki Rendez-vous" è un anime più incentrato sulle figure di Shimao (appunto il fantasma) e Hazuki ( "l'altro uomo") che sulla protagonista della vicenda Rokka. In tutto l'anime si rivedrà la storia d'amore tra lei e Shimao prima della sua morte, ma ci sarà un vero confronto tra lui e Hazuki.
Non c'è molta azione e anzi la serie ha ritmi piuttosto lenti, quindi è da guardare senza molte aspettative. L'ho trovato comunque molto romantica e la consiglio a chi ama il dramma misto sentimentale.


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irishman

Episodi visti: 11/11 --- Voto 4
La visione di alcuni anime mi spinge a riflettere se effettivamente a volte la cultura e il modo di apprezzare gli anime di noi occidentali rispetto ai nostri amici del paese del Sol levante siano diametralmente opposti. Non mi stupirei infatti di constatare che i ritmi lentissimi di questo lavoro dello studio Dokagobo, siano stati graditi in patria, mentre da noi, se l'anime venisse commercializzato, non ci sarebbe da stupirsi se l'esito delle vendite fosse un evidente flop.
Ma veniamo con ordine, esaminando l'anime nelle sue varie caratteristiche. Dal punto di vista grafico non c'è molto da eccepire sul lavoro dei disegnatori che hanno fatto un buon lavoro sia per quanto riguarda i personaggi (a me personalmente non piace molto Rokka-chan con i capelli corti e con quell'inguardabile cappellino stile abat-jour, ma questa è una considerazione personale) che per i fondali, che sono spesso e volentieri ricchi di colori sgargianti, visto che buona parte della storia si dipana in un negozio di fiori, o comunque vicino ad essi.
Ordinario il comparto audio con effetti e musiche della colonna sonora gradevoli o comunque nella norma, senza eccessi particolari né in negativo né in positivo.
Dove, viceversa si intravedono le prime pecche, a mio parere, è nella caratterizzazione dei personaggi, dove gli autori hanno fatto un lavoro discutibile. Se già la tipologia di ragazzo di Hazuki stride un po' a fianco di Rokka, fisicamente parlando, dove mi sento di criticare in modo assoluto le scelte degli autori è sul personaggio di Shimao, che viene tratteggiato con tinte eccessivamente fosche, tanto che non penso di essere l'unico ad averlo letteralmente "odiato", nel dipanarsi degli eventi, nonostante non si possa dimenticare il terribile passato che ha vissuto e il tragico destino che l'ha portato all'epilogo. L'ex marito di Rokka-chan, infatti mostrerà durante il 95% della serie un astio e un risentimento contro Hazuki che ho trovato decisamente fuori luogo, e che mi ha molto infastidito. Capisco che sia un'anima tormentata, che non sia riuscito a compiere la sua dipartita serenamente e sia piena di rimpianti, ma i suoi atteggiamenti, a volte colmi di meschinità e viltà, li ho trovati davvero fastidiosi, proprio per l'esperienza drammatica che ha vissuto e che mal si sposa a questo risentimento di così basso livello. E poco importa se alla fine si riscatti, compiendo la scelta giusta, e lo si riveda nel finale della serie, sereno e privo dei rimpianti che aveva avuto, ormai la frittata su di lui gli autori l'hanno fatta e il suo personaggio non mi pare proprio che lo si possa definire riuscito.
Ma, come accennato in incipit, dove il disastro che porta questa serie all'insufficienza piena, si concretizza, è sullo sviluppo della trama. Si intuisce la volontà del regista, e degli autori in generale, di voler mantenere un ritmo delicato, calmo, tranquillo, che ben si sposa all'impatto grafico ricco di fiori che spesso vediamo sullo schermo, e che altrettanto bene collima con lo stato d'animo e i sentimenti di Rokka e Shimao che sono stati segnati da una tragedia più grande di loro. Ma questo intento, che poteva essere condivisibile e apprezzato, se sviluppato nei tempi giusti, si rivela una vera arma a doppio taglio, con cui l'anime finisce per ferirsi a morte. Quest'immagine così forte spero renda l'idea di quanta noia ha generato la visione degli episodi finali, quando Hazuki si ritrova nel mondo immaginario di Shimao, dove la trama che fino a quel momento era risultata gradevole, si trasforma in un autentico supplizio, a causa del ritmo soporifero e dall'atmosfera eccessivamente onirica e a volte anche poco comprensibile delle scene del suddetto mondo.
Certo, non manco di sottolineare il bellissimo epilogo, in cui tutti i pezzi del mosaico vanno al loro posto, e le cose si sistemano con un lieto fine coerente e gradito, seppur scontato, ma l'amaro in bocca per lo sviluppo della serie a cui si è assistito fino a quel momento non può certo svanire con un finale ben fatto, ma comunque non memorabile.
In conclusione un anime che vuole trattare temi, sentimenti ed emozioni difficilissime, e per questo sicuramente va lodato, ma che finisce per invischiarsi nella difficoltà stessa di questi temi, finendo per fallire nel suo scopo principale, che era quello di emozionare.


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Miyako-Chan

Episodi visti: 11/11 --- Voto 7
Non avrei mai visto di mia iniziativa un anime con una trama del genere. "Natsuyuki Rendez-vous" è stato uno dei pochi di genere sentimentale ad avermi commosso. La storia sembra banale: storia d'amore, finale decisamente prevedibile fin dall'inizio, personaggi che non sono definibili se non come "fiorai".
Quest'anime, molto più slice of life che soprannaturale, apre delle finestre sulla vita e sull'anima dei personaggi raccontando due dolcissime storie d'amore. Esso non è particolarmente realistico o pieno di pathos e non ci sono colpi di scena, ma i sentimenti, pur sempre contenuti, sono rappresentati alla perfezione e delineano il carattere preciso di ciascuno. "Natsuyuki Rendez-vous" non è mai stucchevole, ha una storia dal ritmo lento che evita di ripetersi diventando noiosa.
I dialoghi sono dolci e delicati, i disegni molto gradevoli, belli i dettagli dei fiori e del negozio.
"Natsuyuki Rendez-vous" è un anime molto equilibrato, maturo e leggero, consigliato se (come nel caso della sottoscritta) si cerca una storia d'amore lontana dall'infantilismo dello shoujo.


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CrocifissionePop

Episodi visti: 11/11 --- Voto 5
"Natsuyuki Rendez-vous" aveva offerto, nei primi episodi, tutte le premesse per essere il miglior anime della stagione estiva 2012. Dove queste premesse siano andate a finire potremmo benissimo immaginarlo.
Il nostro protagonista è Hazuki, un ragazzo che passando ogni giorno davanti al negozio di fiori vicino casa sua si innamora della fioraia che vi lavora, Rokka. Dopo continue e speranzose visite senza successo, Hazuki decide di iniziare a lavorare part-time nel negozio. Il suo idilliaco sogno di corteggiamento sembra andare in frantumi quando, entrando in casa di Rokka, esso vede un fantasma. Poco ci metterà questi a dire ad Hazuki di essere Shimao, defunto marito di Rokka, che non ha intenzione alcuna di permettere al ragazzo di conquistarla.
Le premesse sopra citate erano belle che buone e in modo altrettanto bello che buono sono state giocate a carte.

Primo fra tutti, "Natsuyuki Rendez-vous" spiccava per essere la trasposizione animata di una storia josei, quindi una storia sentimentale trattata con un'introspezione e uno spessore maggiori rispetto al solito shoujo.
Secondo, l'ambientazione slice of life, che dava ampio spazio al paesaggio del negozio di fiori, premettendo di darne anche una vista più minuziosa e particolareggiata, in quanto è assai rara una locuzione come questa in un genere diverso dal josei.
Terzo, un protagonista maschile volenteroso, impetuoso e imbarazzato, narratore che avrebbe dato alla storia una visione diversa e interessante. Quarto e ultimo punto, il fattore sopranaturale: un fantasma imprigionato nell'abitazione soprastante il negozio, che impedisce in tutti i modi ad Hazuki di fare concentrare l'attenzione di Rokka su di sé. Il personaggio di Shimao, il fantasma, concedeva un'introspezione piuttosto minuziosa sia da vivo sia da morto, in quanto da vivo era un ragazzo debole e malato, costretto in ogni occasione a doversi limitare per via della propria malattia, e in conseguenza di ciò la narrazione dei suoi pensieri malinconici, ma al contempo rassegnati, e la visione che vi si dà quando si trova a essere un fantasma è ben più aggressiva e decisa, nonostante la sua essenza trasparente e informe non gli permette di agire in alcun modo.

Dopo i primi episodi, dove si vede la presentazione generale della storia di tutti, tranne quella di Hazuki della quale non si avrà mai conoscenza, si passa a un punto di svolta piuttosto rilevante. Tutte le premesse che ben si erano fatte strada fin da subito vengono irrimediabilmente trascinate, smagrite, estremizzate e allungate al fine di rendere una situazione al limite del pietoso e del noioso.
Non si può accusare la storia di essere diventata mielata e petulante, quanto più i tempi in cui la si racconta. Gli episodi si trovano a essere fermi, con pochissimi punti di svolta in cui si cerca di dare incoraggiamento al fine di riuscire a vedere il prossimo episodio. Tutto fa presupporre il finale più scontato, comodo e naturale che si potesse pensare e vi sarà dato su un vassoio d'argento.

Tutto, ma proprio tutto, viene buttato nel cesso dopo la metà degli episodi, finendo irrimediabilmente per rendere "Natsuyuki Rendez-vous" un flop narcotizzante.
Sotto un punto di vista grafico non c'è niente di male da dire, il che mi rende almeno soddisfatta di non aver perduto parte dell'estate a visionare questa serie. Ci troviamo di fronte a un'ambientazione per la maggiore composta da elementi floreali e paesaggi piuttosto tristi e malinconici. Visto graficamente, l'anime è piuttosto godibile e suggestivo, senza troppe musichette piangi budella e scene di clamoroso alienamento sentimentale. Vi è cura del particolare e attenzione per una caratterizzazione precisa in quelli che sono i curiosi luoghi delle vicende.

Nonostante nel suo complesso l'anime risulti mediocre, una sua visione continua e costante può rendere, magari, tutta la storia un po' più veloce e allentante, in quanto la trama a malapena si regge su pochi colpi di scena che, se visti in modo lento e discontinuo riescono a rendere pienamente la scadente qualità dell'anime.
Consigliato agli amanti del genere sentimentale e slice of life e sopratutto a quelli che aspettavano una storia d'amore più matura e ricercata in un panorama d'animazione che ve ne contava pochi altri titoli.


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ReiRan->--@

Episodi visti: 11/11 --- Voto 6
Prendere il posto di "Sakamichi no Apollon" non è cosa facile, è un'eredità pesante da sopportare, colmare il suo vuoto nelle serate dei fan è difficoltoso e lo è ancor di più eguagliare il suo successo trasversale che ha conquistato sia il pubblico femminile sia quello maschile. "Natsuyuki Rendez-vous" non riesce ad esserne un buon rimpiazzo nel contenitore noitaminA, ma si ferma sulla sufficienza, e soprattutto resta indirizzato prettamente alla metà rosa del cielo.

Il titolo parte ben deciso, per una volta il protagonista non è un imbranato esitante, che impiega un'intera serie a confessare i suoi sentimenti all'amata, al contrario è un giovane di bella presenza e piuttosto sicuro delle sue risorse. Purtroppo però la vicenda della fioraia dagli occhi azzurri e del giovane commesso, fattosi assumere per sedurre la datrice di lavoro, dopo le prima puntate subisce una scelta di sceneggiatura che fa rallentare il ritmo. Veniamo catapultati e imprigionati in improbabili mondi da fiaba, e in flashback dei protagonisti. Lì la serie diventa piuttosto lenta e noiosa. All'inizio l'idea già abusata del fantasma del marito, che non riesce a passare oltre e infesta la vita del suo amore, cercando di allontanare ogni pretendente, non risulta fastidiosa, anzi contribuisce ad alleggerire l'atmosfera seria, strappando qualche sorriso.

Poi però è la figura stessa dello spirito a venire ad antipatia, per la sua indole capricciosa e per il suo egoismo. In verità non ho gradito nemmeno troppo la figura della fioraia, Rokka, indecisa, sempre in lacrime e incapace di disancorarsi dal passato; di contro l'unico personaggio veramente degno di merito è Hazuki-kun. Il giovane crede fermamente nei suoi sentimenti, si sacrifica, e non smette mai di inseguire il suo obiettivo.
Forse più che 11 puntate, ne sarebbero bastate 6 o 7, sorvolando e tagliando certe parti in cui la narrazione langue.
Mi viene da chiedermi se la monotonia sia dovuta anche alla poca varietà di personaggi; il tutto ruota intorno al triangolo con fantasma, e abbiamo qualche comparsa della sorella del defunto e poi il nulla.

Per quanto quest'anime punti sulla caratterizzazione e sull'introspezione, manca totalmente di comprimari, quindi manca di varietà, proprio all'opposto di quegli anime che ci presentano una sequela infinita di character, senza un minimo approfondimento.
Ma cosa viene approfondito? Indubbiamente il tema del lutto, dell'impossibilità di staccarsi dalla figura dell'amato, sia dalla prospettiva della sopravvissuta sia da quella del fantasma, che rimane incatenato in questo mondo, tanto da indurre lo spettatore a chiedersi chi soffra di più tra i due. L'altro grande tema è quello del nuovo amore che può curare ogni ferita del passato. Ma l'amore viene visto anche nella prospettiva di garantire la felicità della persona amata a costo di dovere rinunciare alla propria…
Anche il finale non ci riserva grandi sorprese e palpitazioni, difatti è piuttosto scontato, è di quelli romantici, indirizzati agli amanti del vissero tutti felici e contenti.


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YoiChan

Episodi visti: 11/11 --- Voto 8
<b>[ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER]</b>

"Natsuyuki rendez-vous" è un anime tratto dal manga di Haruka Kawatachi del 2012. La storia è incentrata sul giovane Hazuki, che innamoratosi della giovane fioraia Rokka, prende la decisione di lavorare presso il suo negozio per potersi avvicinare a lei. Dopo molte esitazioni, il giovane protagonista trova il coraggio di dichiararsi alla sua amata, ma Rokka sembra non accettare le attenzioni del suo nuovo dipendente, perché ancora innamorata del defunto marito: Atsushi Shimao. Le cose si complicano ulteriormente quando Hazuki si rende conto di riuscire a vedere il fantasma di Shimao, che non sembra intenzionato a "lasciar andare" la sua amata Rokka, ostacolando la sua relazione con Hazuki. Le complicazioni non finiscono qui: il fantasma avanza una strana proposta al giovane chiedendogli di prestargli il suo corpo. Hazuki accetta (in preda a una sbornia), incurante di ciò che sarebbe avvenuto proprio a causa di questa sua accondiscendenza.

Passando alle mie considerazioni sull'anime, non nascondo che mi sono letteralmente lasciata trasportare puntata dopo puntata. L'intera opera è pervasa da un tono nostalgico e triste, soprattutto durante i flashback nei quali viene raccontato il passato di Rokka e di Shimao. Altro elemento caratterizzante è l'amore, non solo quello provato da Hazuki nei confronti di Rokka, ma anche quello che prova Shimao nei confronti della sua ex moglie. Il primo rapporto è un amore travagliato, ma in fondo possibile, il secondo invece è un amore forte, ma reso impossibile a causa della morte di Shimao. L'amore è ciò che a mio parere muove la trama. E' grazie all'amore che si arriverà a un finale del genere, vedendo "vincitore", se così si può dire trattandosi di sentimenti, uno dei due pretendenti.

La caratterizzazione dei personaggi è abbastanza approfondita e i luoghi sono ben rappresentati e descritti. Le vicende narrate all'interno dell'anime sono appassionanti e l'anime si lascia guardare volentieri. I disegni mi sono piaciuti moltissimo, oltre alla trama originale.
Concludendo consiglio la visione di quest'anime soprattutto a coloro che amano le storie romantiche. "Natsuyuki rendez-vous" non è la tipica e stereotipata storia d'amore, ha qualcosa in più, quel qualcosa che riesce a trasportarti ed emozionarti senza mai deluderti.