Archlord

Da appassionato di fantasy avvicinato al mio mio primo Manwha, devo dire che Archlord mi è piaciuto davvero molto. Belli i disegni, strutturata bene la storia seppur non complessa, personaggi creati bene e per uno scopo. Uniche pecche: la fine un po' troppo aperta e la crescita del protagonista, che da un volume all'altro da ragazzotto di campagna diventa superguerriero palestratissimo che non si ferisce mai... e chi sei?
Nel complesso, un 8 meritato. Consigliatissimo. Controindicazioni: se giocare a GdR, MMORPG e simili attenzione; vi verrà una voglia matta di giocare e giocare e giocare!

Archlord è il solito Manhwa che si accoda alla sfilza di fantasy triti e ritriti, apportando ben poche modifiche alla tradizione e presentandoci una storia semplice e lineare.
Già dall’inizio abbiamo la solita sciorinata di: perfido traditore che vuole fregare all’impavido ed eroico grande condottiero di turno il posto di lavoro e la sua bellissima donna, la sua vita insomma, ma per qualche ragione un vecchietto dalla super abilità combattiva gli rompe le uova nel paniere insieme agli scagnozzi, e riesce a salvarne almeno il figlio. Una cosa di cui, se fossi in lui, non mi vanterei assolutamente, visto che, crescendo, il ragazzo diventa più idiota che grande combattente.
Ma non disperate, Zian ha dei lati nascosti, forse un po’ troppo bene, che nemmeno lui conosce e così passerà dalla vita di un ritirato montanaro a quella di un novello eroe con capacità innate che lo cacceranno dalle situazioni più disperate.
Costante dito nel naso e atteggiamento strafottente sono i suoi segni distintivi e raramente lo si vede fare uno sguardo serio, ma quando questo avviene sembra tutto suo padre, il che mi fa venire forti dubbi anche su quest’ultimo.
Quasi dimenticavo, insieme al nostro prode guerriero, possiamo incontrare nella storia, un orco stregone, una maga, un’elfa con strane tendenze da spogliarellista, un principe che è meglio di Robin Hood e tanti altri.

Ok, lo devo ammettere, i personaggi sono, sotto ogni aspetto grafico, davvero sexy, particolari e vestiario eccezionalmente carino la fanno da padroni. Anche le ambientazioni non sono male ma, come con i personaggi, manca un certo grado di caratterizzazione che affossa del tutto la realizzazione dell’opera.
La storia poi è semplice, si apre in fretta e si conclude allo stesso modo, lasciandoci di stucco per la quantità di avvenimenti che avvengono in archi di tempo tanto brevi da farci pensare che l’autore si sia lasciato costantemente indietro dei pezzi. Tutte queste pecche sono forse dovute allo stile “videogioco”, poche chiacchiere, molta magia un po’ teatrale, scontri dalle mosse più machiavelliche, un cattivo da ricorrere e siamo a posto.
Se non fosse stato per i disegni, che sospetto fatti al computer, non l’ avrei mai acquistato e poi, sinceramente non mi piace piantare a metà una serie... lo so, non sembra, ma ho il cuore tenero, quindi darò un 6 a questo lavoro.

Personalmente lo reputo un manhwa bellissimo. I disegni e la trama sono ben fatti e organizzati. I personaggi sono ben caratterizzati nelle proprie peculiarità e anche nella loro "evoluzione", sia fisica che caratteriale. Unica pecca per me è il finale molto sbrigativo, che lascia quasi l'amaro in bocca al lettore, se non fosse per quest'ultimo avrei dato anche un 9.
La rilegatura e l'edizione sono molto buone, come al solito per le edizione della J-Pop. Il prezzo è nella media della casa editrice, anche se leggermente più basso rispetto ad altri titoli. Da segnale che è anche in vendita il cofanetto con tutti e sei i volumi.
In pratica, un fumetto da leggere se siete amanti del genere fantasy e volete una lettura non troppo impegnata.