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5.0/10
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Kishimoto con Naruto ha creato un mostro, letteralmente e figurativamente. Come numero di volumi, di personaggi/sottotrame, di incassi, di fans/detrattori e chi più ne ha più ne metta.
E come è noto i mostri sono creature difficili da gestire, ed insieme ai pregi hanno anche grandi difetti. Nella prima serie i pregi riuscivano ad averla vinta per il rotto della cuffia, ma in Naruto Shippuden no, il mostro è diventato troppo grande. I personaggi e le sottotrame che si sono accumulati sono troppi, l'autore non riesce a dare spazio sufficiente a tutti finendo con l'appiattire i comprimari (che erano uno dei punti di forza nella prima serie essendo convincenti) e creare saghe lunghe e noiose che glissano sulle cose davvero importanti. Ultimamente poi stiamo assistendo ad un disfacimento dei progressi caratteriali fatti dai protagonisti ed a colpi di scena all'americana, che fan cadere le braccia

<B>[Attenzione Spoiler]</B>
(personaggi morti che ritornano miracolosamente i vita su tutti, argh! odio 'ste cose!).
Non mi piace spoilerare ma spezzo una lancia a favore di Kishimoto: secondo me era già previsto che Itachi dovesse essere diverso da come appariva e che Pain non fosse il vero capo di Akatsuki, ho sempre avuto quest'impressione ed infatti non mi sono stupita.
<B>[Fine Spoiler]</B>

Per quanto la trama sembri sempre semplice, a volte vengono lasciati degli indizi/allusioni, ed è per questo che non ho ancora abbandonato la lettura, sono curiosa di vedere come finirà. E' molto altalenante, quasi quasi bisognerebbe dare giudizi separati per i vari archi narrativi.
I personaggi femminili purtroppo sono un punto dolente, sono poco o malamente sviluppati, e finscono per fare le veline della situazione o infastidiscono (vedi Ino, Tenten, Hinata e Sakura); oppure se ben impostati non ricevono poi abbastanza spazio e vengono sprecati come nel caso di Tsunade e Anko.
Sono d'accordo su quanto detto sul disegno, anche quello si è appiattito, si salvano solo le illustrazioni, che con i colori recuperano ombre e profondità.
In definitiva per quanto alcune saghe mi abbiano appassionato (quelle di Haku, Gaara, Tsunade e Jiraiya in particolare), non posso che dare un'insufficienza complessiva.