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Questo bellissimo manga di Arina Tanemura, conosciuta ai più per la sua opera "The Gentlmen's Alliance Cross", è una perfetta storia di magia e sentimenti.
La storia è ben sviluppata, accompagnata da bei disegni puliti, dettagliati e curati. La trama è originale, grazie a trovate narrative che evitano la banalizzazione dell'elemento magico, così usuale nei manga e negli anime odierni. Basti pensare che la protagonista, la dolce Maron, è in realtà la reincarnazione di Giovanna d'Arco. Questo crea un insolito background narrativo che comporta una serie di rimandi al passato davvero imperdibili e determinanti a donare quell'alone di mistero che imperversa e rende ancora più speciale tutta la storia.
L'autrice, in una dolcissima postfazione, afferma che la cosa che le sta più a cuore nel suo mestiere è lasciare qualcosa ai lettori, suscitare emozioni e far si che le sue storie siano da input a un nuovo modo di vedere le cose. In questo manga tutto ciò è possibile. Trattare tematiche sacre e profane è un po' un arma a doppio taglio ma la mangaka è riuscita in pieno, a mio parere, a donarci il suo particolarissimo punto di vista del mondo divino, della creazione dell'uomo ecc. Questo perché il tutto è trattato con una sensibilità estrema, che aiuta sicuramente a farci pensare più che a dare una vera e propria lezione da accettare e basta.
La presenza dell'elemento magico è accompagnato da conflitti emotivi dei più vari, ed è proprio a questo proposito che i personaggi sono ben delineati caratterialmente. Ognuno di loro ha un vissuto alle spalle complicato e misterioso, fitto di segreti e sogni nascosti. Ed è proprio questa voglia di scoprire cosa si cela dietro quelle che sono ad esempio delle facciate, oppure cosa si cela dietro i misteri che provengono da mondi lontani e che accompagnano e sconvolgono le vite dei personaggi, che si mantiene alta l'attenzione del lettore, nonostante tante spiegazioni alquanto contorte, dovute all'originale chiave interpretativa dell'autrice.
Inizialmente avevo molti pregiudizi su questo manga. Un po' forse pensando in una somiglianza, o peggio in una "scopiazzata" di quello che è il manifesto del manga/anime majo shojo degli anni '90, Sailor Moon. Beh mi sbagliavo! Quest'opera richiama quelle atmosfere indimenticabili, una nostalgica come me della mitica "guerriera che veste alla marinara" non può che esserne felice, ma senza mai cadere nel cliché. È un'opera brillante e originale. Sicuramente non vi deluderà!