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9.0/10
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Non so se la definizione di BERSERK al femminile calzi tanto, oltre al fatto delle continue stragi di demoniacci orrendi e una buona dose, appunto, di orrore truculento, le due opere a parer mio non hanno molto in comune (cosa della quale sono contenta, essendo che BERSERK a me non piace molto). Avevo cominciato a leggerlo così, tanto per fare, e per giunta dal 12 numero, ma poi mi ha proprio preso e ho letto anche tutto il resto.

In una specie di Medioevo fantastico, gli Yoma, demoni terrificanti affamati di budella umane, imperversano facendo strage nei vari villaggi. Claymore è un'organizzazione formata da quarantasette guerriere metà umane e metà Yoma (comandate a loro volta da misteriosi individui) che combattono gli Yoma liberando la loro forza diabolica, lo yoki, ossia la metà di Yoma che c'è dentro di loro. Dietro lauto compenso, ovviamente.
Claire è una di queste guerriere: durante una missione, incontra Raki, un ragazzino intenzionato a seguirla e a diventare forte per vendicare la morte del fratello e dei genitori.

La trama inizia decisamente bene, e promette tanti bei particolari truculenti via via che la storia prosegue. Il mistero che circonda le vere intenzioni dell'organizzazione, poi, farebbe venire l'acquolina in bocca anche al più scettico dei lettori. È un manga che ti "costringe" ad andare avanti, insomma.
<b>[Attenzione, possibili spoiler.]</b>
A me piace particolarmente la parte con il passato di Claire e il personaggio di Teresa, uno dei miei preferiti. Il pezzo ha un grande sentimento e non è buttato lì tanto per fare, molto ben definito ed esauriente sul motivo che ha spinto Claire ad unirsi all'organizzazione. Man mano che la storia prosegue, i dettagli aumentano, si cominciano a conoscere le guerriere e le loro caratteristiche. Il momento in cui la storia prende davvero una svolta, però, è la battaglia delle ventiquattro guerriere a Pieta, alla quale solo Claire e altre sei guerriere, tutte molto ben definite e con un carattere ben preciso, sono sopravvissute. Sulla trama non anticipo altro, dico solo: se decidete di leggerlo, fatelo fino in fondo!
<b>[Fine spoiler.]</b>

Il disegno: a me lo stile di Yagi piace davvero moltissimo. All'inizio mi sembrava che le facce fossero un po' troppo paffutelle e bambinesche per i corpi su cui erano piantate, ma devo dire che ho imparato ad apprezzare questo tipo di disegno, del quale tuttavia si vedono notevolissimi miglioramenti nel corso dell'opera, e addirittura fin dal primo volume. I personaggi sono abbastanza anatomici, ma nonostante questo plastici e ben mossi, durante le scene d'azione. I paesaggi, c'è solo una cosa da dire, sono disegnati da DIO, con una precisione quasi maniacale ma ottima per esprimere le scene di desolazione e miseria che avvolge il mondo in cui Claymore è ambientato. Ma più di tutto mi piacciono i disegni dei Risvegliati: la precisione, le ombre sapientemente piazzate e il modo diverso in cui è disegnato ognuno (notare, MAI una ripetizione nelle forme dei Risvegliati che le Claymore incontrano) li fanno sembrare quasi veri.
Una cosa sola avrei da ridire: Norihiro Yagi sarà anche un asso a disegnare le donne, ma con gli uomini si vede che ci sa fare di meno. Provate a mettere a Easlay o a Raki i capelli e le forme di Claire, e non riuscirete a distinguerli dall'originale. Questo almeno è quello che penso io.

In sostanza: un manga consigliato assolutamente a tutti, leggetelo, è davvero una chicca imperdibile! Voto 9 (e mezzo).