Bang Dream! Poppin' Dream!

Secondo capitolo di questo fenomeno multimediale che guardo: ciò che ho detto per il capitolo delle Roselia, vale anche qui: le Roselia fanno un cameo e danno spazio ad altri gruppi, in modo speciale alle Popipa (Popping Party) gruppo che sembra formato da ragazzine ancora più giovani: la presenza di personaggi solo al femminile è come l’idea di un tempio incontaminato per gli otaku, abitato sopratutto da lolite e nel quale i nostri fans in carne ed ossa gli unici maschi ammessi ad ammirare la vita che scorre di queste ragazzine poco più che bambine che cantano l’amicizia e il sogno di riuscire, di non fermarsi mai: di esibirsi per sempre sotto un cielo di stelle.
Possiamo dire che è un slice of life del mondo della musica, anche se non penso che esistano poi così tanti palchi dove si esibiscono band di ragazzine, non dimentichiamo però che è in Giappone che è nato il fenomeno delle idol e che quindi esiste davvero un mercato delle ragazze che sanno cantare, recitare, danzare che qui viene riprodotto senza spine… all’interno della band sono tutte unite, le altre band sono amiche, tutte si aiutano e si vogliono bene e quindi fanno della musica “buona” piena di bei sentimenti e propositi.
Pur non attratto dalle lolite non posso far a meno di dire che questo è un buon prodotto ed è un vero peccato che sia passato in sordina: d’altronde Crunchyroll porta una trentina di serie a stagione e di alcune nessuno se ne accorge ma anche vero che Bang Dream Project sta andando avanti da alcuni anni in Giappone riscontrando l’esistenza di una fanbase interessata a quanto viene proposto.
E se c’è un intento di strumentalizzare personaggi giovani e anche vero che non si vedono sozzerie. Voto otto e mezzo.