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Viandante 1337

Volumi letti: 53/64 --- Voto 9
Tutti conoscono i Pokémon, a chi non verrebbero in mente queste creature tascabili quando le sentono nominare? Tutti conoscono i videogiochi, il gioco di carte collezionabili e tutti, ancora di più conosco, l’anime con il suo eterno protagonista, Ash Ketchum e il suo inseparabile Pikachu, sempre in giro per il mondo a sfidare capipalestra e collezionare medaglie. Ma chi conosce anche questo manga sui Pokémon? In effetti quasi nessuno e ciò è veramente un peccato, sia per i soli appassionati di Pokémon che per quelli di manga e anime. Forse ciò che si pensa vedendo un ragazzo con un Pikachu sulla copertina è “In fondo che differenza può esserci con l’anime? È solo una sua versione cartacea”. Ebbene, sappiate che non c’è niente di più sbagliato! Ma siete ancora in tempo per accorgervi del grave errore. Pokémon la grande avventura è come un paio di lenti nuove. Immaginate di vedere il mondo dei Pokémon in modo sfocato, se indossate le lenti dell’anime lo vedrete in un modo, se leggete questo manga lo vedrete in un altro. Segnare le differenze “di vista” tra il manga e l’anime è il modo migliore per darne una giusta descrizione e farvi scoprire una lettura longeva, piacevole e mai noiosa, piena di elementi, dettagli e tematiche importanti.

La trama. Nel manga non troverete episodi auto-conclusivi come nel cartone né ci saranno i tre protagonisti che lottano, scagliano lontano gli inetti avversari all’orizzonte e con l’obbiettivo di vincere medaglie. La trama di Pokémon la grande avventura è molto più articolata ed è divisa in archi narrativi che seguono fedelmente la cronologia dei videogiochi (Rosso fuoco, Verde foglia, Giallo, Oro argento etc.). Ogni arco narrativo racconta una storia diversa, ricca di colpi di scena che si susseguono pagina dopo pagina. Tutti gli eventi non sono staccati ma collegati gli uni con gli altri. Abbiamo quindi per ogni arco narrativo un inizio relativamente tranquillo ma che poi, fra lotte e catture da parte dei protagonisti, coinvolge anche un susseguirsi di misteri da svelare, legati soprattutto alla lotta contro i malvagi e la loro minaccia, colpi di scena e sottotrame che culminano, nelle fasi finali, con un climax che vede contrapposte le forze del bene e quelle del male.

I personaggi e gli antagonisti. Essendo il manga fedele ai videogiochi non c’è un unico protagonista assoluto come nel cartone. Ogni arco narrativo ha diversi protagonisti che prendono il nome dai videogiochi (Red, Yellow, Gold, Crystal etc.). E nessuno di loro è Ash Ketchum. I personaggi sono molto ben definiti psicologicamente e ognuno di loro ha una sua personalità (Ottimista, seria, generosa, intrepida), ciò che li accomuna è la condizione di essere dei ragazzini ansiosi di mettersi alla prova, pronti ad esplorare da soli un mondo che solo apparentemente sembra splendido ma che nasconde in sé un lato insidioso e selvaggio e risvolti oscuri, dovuti soprattutto alle azioni deplorevoli degli antagonisti. Il loro viaggio non è reso importante dalle medaglie conquistate ma dalla crescita interiore, dall’acquisizione di una maggior consapevolezza di sé stessi e di quella sicurezza che solo le esperienze (anche amare) e il saldo rapporto coi propri Pokémon, amici e famigliari possono dare. Si ritroveranno anche personaggi già visti nell’anime come Misty, Brock e i capipalestra che tuttavia vengono visti sotto una luce totalmente differente, con un ruolo più rilevante e una personalità ben definita. Non sono solo personaggi che s’incontrano in un episodio dopo un incontro, ma persone che prendono parte attivamente alle vicende e sono spesso di supporto ai protagonisti nel loro viaggio e nella lotta contro gli antagonisti. Anche questi ultimi meritano attenzione, perché sono dei veri antagonisti. Non si parla di un trio fastidioso che viene comicamente spazzato via ogni volta. Il Team Rocket rappresenta una minaccia vera e propria e i suoi componenti non si fanno scrupoli a rapire bambini, torturare o tentare di uccidere gli allenatori e i loro Pokémon o compiere esperimenti raccapriccianti pur di ottenere ciò che vogliono. Nel manga persino personaggi che vengono identificati nell’anime e nei videogiochi come buoni sono invece dipinti come malvagi e corrotti. Alcuni capi-palestra infatti fanno parte del Team Rocket e personaggi come i Super quattro, che dovrebbero essere allenatori con abilità superiori e con saldi principi morali, sono invece degli psicopatici che non esiterebbero a dare il via a stermini di massa per le loro idee fanatiche circa i Pokémon e gli umani. Spesso anche altri antagonisti, come il team Idro e Magma, si rendono causa di massicce catastrofi e squilibri naturali che portano morte e distruzione. Mentre altri personaggi come Giovanni, capo del Team Rocket, rappresentano l’ambiguità fatta persona. Nel manga infatti Giovanni ha atteggiamenti misteriosi che lo portano a schierarsi dalla parte del bene o del male in base ai suoi interessi.

Le tematiche. All’interno del manga vengono trattati svariati temi. La natura, il suo equilibrio e l’impatto che l’uomo ha su di esso è uno dei portanti e che costituisce, in un certo senso, una critica alla nostra società contemporanea. L’ambientazione anzitutto si svolge nelle regioni dei videogiochi in cui è presente una perfetta convivenza tra i verdeggianti paesaggi, i mari, i monti etc. con la presenza degli umani. Tale connubio è rappresentato materialmente dal rapporto tra umani e Pokémon e spesso si vedono gli ideali pacifici e disinteressati dei protagonisti contrapposti a quelli egoistici degli antagonisti. Per cupidigia, egoismo o addirittura per fanatismo, gli antagonisti della saga arrivano a turbare il delicato equilibrio naturale tra umani e Pokémon scatenando vere e proprie catastrofi che mettono a repentaglio le vite sia degli umani che quelle dei Pokémon e in particolare coinvolgendo forze che difficilmente possono essere controllate come i Pokémon leggendari. Un altro tema portante è sicuramente l’amicizia tra i Pokémon e il loro allenatore ma anche tra i personaggi umani. Come nell’anime, l’amicizia è un sentimento a cui viene data un’assoluta importanza, solo attraverso di essa ci si rende superiori all’individualismo dei propri nemici e si superano gli ostacoli, sia coi Pokémon che sono preziosi compagni ma anche con gli altri allenatori. In questo contesto i capi-palestra hanno un ruolo chiave. Non sono solo professionisti che s’incontrano un’unica volta per ricevere delle medaglie ma saranno soprattutto figure che accompagneranno i protagonisti in veste di mentori, svilupperanno con loro un rapporto genitoriale o fraterno (talvolta tale rapporto sfocerà persino in amore) e li supporteranno anche a rischio della loro stessa vita nel lungo viaggio per maturare e fermare i piani dei cattivi. Altri temi importanti sono sicuramente la crescita interiore che viene acquisita durante il viaggio sia fisico che figurativo compiuto dai protagonisti ma anche il tema della famiglia, della morte e della perdita di persone e Pokémon importanti e anche altri temi minori ma di grande effetto come l’amore e la malattia che viene superata dagli affetti e dalla forza di volontà.

Le lotte Pokémon. Sebbene nel manga siano presenti lotte e gare sportive esse rappresentano solo la punta dell’iceberg e anzi sono di importanza secondaria, rispetto alla lotta contro i malvagi. Spesso lottare nel manga significa pensare al modo migliore per sopravvivere, dal momento che si tratterà di combattere con persone che mirano ad usare i poteri dei Pokémon per eliminare fisicamente il proprio avversario e contro Pokémon selvatici pericolosi. I Pokémon vengono quindi usati dai protagonisti per auto-difesa e nella squadra Pokémon ognuno è chiamato a fare la propria parte. Gli allenatori stessi scendono in campo per combattere, rischiando la propria incolumità, avendo l’importante compito di dare ai propri Pokémon i giusti suggerimenti, poiché allenatore e Pokémon si completano a vicenda e ogni errore risulterebbe fatale. Talvolta nelle lotte vengono usati anche metodi non convenzionali come lo sfruttare l’ambiente circostante, danneggiare le pokéball per impedire di convocare i Pokémon e fare uso dei poteri Pokémon per creare illusioni, sorprendere l’avversario alle spalle, entrare nella sua mente, avvelenarlo etc. Anche gli stessi allenatori sono talvolta dotati di capacità che sfruttano nelle lotte e variano da quelle fisiche, come le arti marziali, ai poteri sovrannaturali, come la capacità di guarire ferite, poteri psichici e mentali.

Critiche e consigli. Una critica che và fatta riguarda i diversi stili di disegno che variano in base all’arco narrativo e che non sempre possono risultare troppo gradevoli per alcuni. Nel complesso tuttavia è un’opera che non manca mai di stupire coi suoi dettagli macabri, una rappresentazione realistica della natura che può talvolta essere pericolosa e selvaggia (come i protagonisti che rischiano la vita nel catturare Pokémon selvatici o Pokémon che mangiano altri Pokémon) e i suoi momenti commoventi, frenetici e pieni di suspence. Vale la pena di leggere una serie certamente molto lunga ma anche coinvolgente. Come già detto i primi capitoli iniziano in modo tranquillo ma poi in grana molto bene, vale quindi la pena continuare la lettura. In conclusione lo consiglio a tutti, sperando che possa essere una lettura piacevole quanto lo è stata e continua ad esserlo per me.


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Vui-chan

Volumi letti: 4/64 --- Voto 10
Quando cominciai a leggerlo, poco tempo fa, benchè amassi i pokèmon pensai che fosse una storia noiosa o ripetitiva ed infantile come nell'anime, con un solo protagonista, personaggi statici tutti buonisti, con un solo obbiettivo. Mi sono dovuta ricredere ed ora dico che se non avete letto almeno il primo volume non sapete cosa sono veramente i pokèmon.
La storia somiglia di più al videogioco, ma con brillanti aggiunte originali, la trama è diversa da capitolo a capitolo, i personaggi sono numerosi e cambiano di saga in saga, crescendo e maturando(sotto vari punti di vista,soprattutto psicologicamente. E non tutti, a differenza di come si favoleggia nell'anime, sono buoni. I nemici sono dei cattivi con la "C" maiuscola e talmente potenti da avere dalla loro parte alcuni capopalesta corrotti.

Inoltre ogni Pokèdex Holders, oltre ad avere un carattere diverso dagli altri, ha anche obbiettivi diversi: chi vuole vincere la lega, chi diventare un coordinatore, chi completare il pokèdex. E in PokèSpe, modo in cui viene spesso chiamato, si parla di temi che nell'anime non vengono nemmeno accennati, come la morte di uno o più personaggi, l'amore (assistiamo addirittura ad una dichiarazione!)
Parlando dei disegni invece il "cambio" di illustratori (e quindi di stile) si nota parecchio. Comunque, entrambi gli illustratori dimostrano una certa cura nel disegno sia di personaggi che nei pokèmon.

In conclusione, ci tengo a dire che anche chi non apprezza i pokèmon potrebbe trovare piacevole leggerlo perchè è molto scorrevole e in alcuni punti anche vagamente umoristico, e i personaggi sono così caratterialmente diversi fra loro che è impossibile non adorarne almeno uno.
Aggiungerei anche che è un peccato che qui in Italia sia stata interrotta perchè ultimamente sempre più gente se ne sta appassionando e se la Panini Comics avesse continuato la pubblicazione ora sarebbe ricca sfondata.

Roxas93

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Roxas93

Volumi letti: 38/64 --- Voto 10
È davvero un peccato che un manga di così alta qualità sia praticamente sconosciuto nel nostro paese, oscurato inizialmente da quello che un tempo fu un anime di enorme successo.
Pokémon Special si differenzia totalmente dalla versione animata dei mostri tascabili, in quanto segue molto più fedelmente gli avvenimenti dei videogiochi, ovviamente con brillanti aggiunte originali.

Il punto forte sono sicuramente i personaggi, ovvero i protagonisti che conosciamo di saga in saga, a partire da Red fino ad arrivare a Black. Forse è proprio il non vedere riproposto sempre lo stesso assiduo protagonista a dare un po' più di brio al manga e a renderlo più vario. Ogni protagonista infatti ha una caratterizzazione tutta sua: chi è specializzato nella cattura, chi nell'allevamento, chi nelle Gare, ecc.

Gli antagonisti sono, come da tradizione, le organizzazioni malvagie incontrate nei videogiochi, eccetto la saga di Yellow che presenta una tremenda e disperata battaglia contro i Superquattro di Kanto. Infatti in questo manga non è raro vedere Capipalestra e affini corrotti dal male. Ogni tanto viene introdotto qualche personaggio originale, come ad esempio la perfida Sird, che ha avuto a che fare con un po' tutte le organizzazioni del mondo dei Pokémon ed è determinata a sterminare chiunque si trovi sul suo cammino (con qualcuno l'ha già fatto).

Questi personaggi non sono statici o sessualmente repressi come nell'anime, ma crescono sia fisicamente che psicologicamente, altro punto a favore di quest'opera.
La trama è anch'essa più complessa e articolata, sono presenti vari intrecci anche tra saghe diverse, che solitamente culminano e trovano soluzione in un'unica grande battaglia finale che coinvolge più o meno tutti. Gli scontri tra Pokémon a volte arrivano ad essere anche piuttosto violenti rispetto a videogioco ed anime.

Il manga è stato pubblicato per la prima volta nel 1997 ed è tuttora in corso. Probabilmente vedrà la sua fine solamente con l'ultima generazione di Pokémon, il che ci fa pensare che ne avremo ancora per un bel po'. Per concludere, fa piacere vedere un'opera rivolta a fan più maturi di bambini di 10 anni.


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Lady Bertliz

Volumi letti: 37/64 --- Voto 10
Bellissimo manga dedicato ai pokemon, completamente diverso dall'anime.
La trama ci offre azione, avventura, sentimenti, drammaticità, commedia, fantasy. Degna di un Shōnen.
L'anime si basa quasi totalmente sul loop Ash va in giro con i suoi amichetti - succede un guaio - lo risolvono - arriva il Team Rocket che poi (come sempre) viene spazzato via - il gruppo saluta e va via, di solito col tramonto- fine. Invece nel manga non c'è un trio team Rocket ma c'è un vero e proprio team Rocket cattivo e oscuro con a capo Giovanni.
Nell'anime Ash va in giro a conquistare varie medaglie delle Palestre alla fine di diventare un Maestro di Pokemon e non si sa come non cresce mai. Invece nel manga ogni personaggio ha un suo carattere, la sua storia e le sue capacità e un suo obbiettivo.

I nomi dei personaggi sono ispirati alla serie dei videogiochi (es. Red, Green, Blue, Yellow, Oro ecc.). Alcuni sono controparti dell'anime tipo Red-Ash, Green-Gary, Sapphire-Vera, Platinum-Lucinda alcuni con caratteri opposti tranne che per Red e Green, tra cui ci sono alcune similitudini. Sono di una qualità enorme rispetto all'anime e crescono sia di età che psicologicamente.
Trama e caratterizzazione dei personaggi sono il punto forte di questo manga. Non credo proprio che vedrò nell'anime una dichiarazione d'amore come nel manga.

Sicuramente piacerebbe anche a chi non ha mai giocato ai videogiochi pokémon, e ha chi non ama i pokémon. Ottimo titolo, batte l'anime in tutto!


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Yellow95

Volumi letti: 37/64 --- Voto 10
Questo titolo è conosciuto con diversi nomi. C'è chi lo chiama Pokémon Special, chi Pokémon Adventures, chi PokéSpe o PokéSupe. È sicuramente il manga più popolare sui Pocket Monsters, è amato dall'ideatore Satoshi Tajiri, che lo definisce come il mondo che avrebbe voluto rappresentare con il videogioco da lui creato.

La trama non è mai noiosa o ripetitiva, è ricca di colpi di scena. Non si attiene troppo ai videogiochi, e grazie a ciò non rimane troppo scontata. È una seria amatissima in Giappone e forse una delle più vendute in America del Nord. Ora come ora, l'unico modo per poterla leggere noi Italiani, è attraverso le scanlations, ma spero sempre che un giorno delle case editrici si decidano a comprare i diritti di pubblicazione.

Pokémon Special ha una trama rivolta a un pubblico sicuramente più maturo di quello dell'omonimo anime e della serie di videogiochi. Sono presenti le tematiche dell'amicizia, dell'amore, della famiglia. È uno di quei titoli che riesce a commuovere il lettore, come mi avevano già dimostrato le saghe di Rosso Fuoco e Verde Foglia.

Axslash

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Axslash

Volumi letti: 37/64 --- Voto 10
Di un sapore totalmente diverso dall'anime, Pokémon Special può essere considerata forse l'opera più attinente al Pokéworld che sia mai esistita. In Giappone e in America gode di un'ottima fama e di conseguente popolarità, fattori che rendono inspiegabile la decisione di sospenderne la pubblicazione da parte della Panini, o ancor prima quella di rivoluzionarne il metodo di suddivisione dei capitoli (volumi di poche pagine venduti a prezzi stratosferici).

Forse per il fatto che i protagonisti non si limitano ad un insipido Ash Ketchum, state certi che cominciando a leggere quest'opera troverete difficile annoiarvi: ogni capitolo ha un'avventura tutta da raccontare e mai scontata, la struttura degli avvenimenti è varia e ogni saga è sviluppata su personaggi differenti tra di loro, che inseguono obiettivi non limitati esclusivamente alla vittoria della Lega Pokémon. La passione nata nel momento in cui ho iniziato a leggere il primo capitolo e la strana ostinazione delle case editrici che si rifiutano di riprendere questo progetto, mi ha portato a leggere le scan inglesi su Internet; attualmente, ho letto 37 volumi più i primi 3 capitoli della saga Black e White.

Se siete veri Pokéfan non potete perdervi quello che lo stesso Satoshi Tajiri ha definito "il fumetto che si avvicina di più al mondo che stavo cercando di trasmettere".

Pedro

Volumi letti: 37/64 --- Voto 10
Premessa iniziale, non ho capito e ancora non capisco i motivi della sospensione da parte di Panini Comics di questa serie manga. Andando oltre questo, posso solo dire ciò che dice anche il creatore dei Pokèmon, Satoshi Tajiri, ossia: "Questo e ciò che Pokèmon realmente vuole esprimere". Dunque se per caso lo volete leggere, purtroppo ormai è possibile solo attraverso le scan tradotte, sappiate che non vi troverete di fronte ad una versione cartacea della serie animata con il solito Ash e Pikachu, no signori.

Pokèspe, cosi come i fan lo chiamano, ha personaggi tutt'altro che statici, che tendono ad avere una caratterizzazione molto curata. Anche gli stessi mostriciattoli sono realizzati molto bene sia come disegno che come caratterizzazione e sono ben diversi da quelli che possiamo vedere nella serie animata, come carattere si intende. Per ora sono arrivato a leggere i capitoli più recenti dell'edizione di Diamante/Perla/Platino è so che è stato già rilasciati i primi capitoli di HeartGold/SoulSilver e attendo con ansia quelli di Bianco/Nero.

Che dire, Pokèspe è qualcosa, anche a livello di trama, che segue molto bene quella dei giochi, di completamente diverso dalla serie animata. Pokémon Adventures sono i mostriciattoli tascabili di Nintendo all'ennesima potenza. Se siete fan dei Pokèmon e non avete avuto ancora modo di dare un occhiata a questo lavoro ve lo consiglio caldamente, anche se la pubblicazione italiana purtroppo è interrotta senza possibilità di riperdere, il che è un male a mio avviso.