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kirk

Volumi letti: 11/11 --- Voto 8
Quest’opera pubblicata dalla Shogukakan tra il 1989 e il 1996 non è un’ opera imprescindibile e a qualche difetto ma tutto sommato fa il suo dovere intrattenere…
Si ci tengo a precisarlo perché negli anni’ ‘90 (Granata Press) e inizio 2000 (Panini) la pubblicarono tentando di farla passare per un’opera che invita alle riflessioni profonde: potere e libertà, dovere e ricerca del guadagno personale, il tutto condito da misteri sulle antiche civiltà.
Nella piccola biblioteca del mio paesino per scarsità di scelta avevo letto un libro di un’autore divenuto famoso perché sosteneva che sulla Terra si trovavano vestigia di civiltà aliene, anche Spriggan si basa su questa e altre teorie per giustificare l’esistenza di Ooparts (out of place artifacts): oggetti misteriosi del passato che come dice il nome non possono essere giustificati con l’attuale livello scientifico dell’umanità e dunque ancor meno con le civiltà primitive terrestri a meno che gli uomini (grazie anche a contatti alieni) non avessero creato civiltà tecnologicamente superiori, spazzate via per qualche motivo, di cui esce ogni tanto qualche reperto potenziale arma che stravolgerebbe l’equilibrio di potenza mondiale…
Alla ricerca di queste vestigia ci sono le nazioni più importanti, organizzazioni criminali, fabbricanti d’armi, neonazisti… e gli Spriggan della Fondazione Arcam nata per sigillare tali reperti.
Le avventure prendono il via da oggetti presenti nella mitologia e nell’immaginario di tutto il mondo (dal Sacro Graal ai teschi di Cristallo) ma non vi svelerò nulla, sappiate però che anche nell’Arcam ci sono ambiziosi che vogliono controllare il mondo…
Per quanto riguarda i disegni sono buoni tranne ogni tanto gli occhi: sembra che il disegnatore o il suo assistente a riguardo non riesca a non sbagliarli soprattutto nei primi volumi rovinando le espressioni facciali dei personaggi. Certo si può passare sopra a questa cosa ma fa comunque un brutto effetto…
Voto? Otto.


 1
Darkwil

Volumi letti: 8/11 --- Voto 8
Spriggan è il nome che viene usato per chiamare gli agenti dell'Arcam Corporation, un'organizzazione che ha il compito di preservare reperti archeologici definiti "ou-part", ossia una sorta di super-tecnologie di civiltà scomparse che potrebbero essere utilizzate come armi da organizzazioni senza scrupoli.

Il protagonista è Yu Ominae, adolescente liceale indisciplinato, che per le sue qualità fisiche e di combattimento particolari viene impiegato in missioni di recupero e salvaguardia di questi reperti. Yu è equipaggiato con una corazza in Omihalcon, metallo scoperto da civiltà antichissime; corazza praticamente indistruttibile, che lo rende trenta volte più forte.

La trama storia è sviluppata in capitoli autoconclusivi. All'inizio le storie sono molto semplici, ma comunque divertenti ed interessanti. Dopo qualche volume la trama viene impreziosita da elementi sempre più collegati tra loro e soprattutto da personaggi ed antagonisti sempre più complessi ed originali: da un licantropo superveloce ad un super-maestro di arti marziali, passando poi da una strega a un'intelligenza artificiale.
Non mancano i combattimenti, ma altro elemento interessante sono le ambientazioni e i temi, comunque interessanti, trattati. Le ambientazioni passano dall' Arca di Noè al Triangolo delle Bermude, da una base di Massima sicurezza Militare alle pendici del Monte Fuji a combattere i Ninja di Koga, e i temi dei capitoli vanno dall'elisir della vita eterna ad armi per controllare le eruzioni vulcaniche.

Un manga d'azione/combattimento molto particolare, consigliatissimo agli appassionati del genere.


 2
GianniGreed

Volumi letti: 11/11 --- Voto 7
Il protagonista di questo manga è Yu Ominae, studente liceale, professione: Spriggan. Gli Spriggan sono un corpo speciale formato da elementi dalle grandi capacità in forza all’Arcam, un organizzazione che si occupa di trovare e mettere al sicuro, e nel caso non fosse possibile, distruggere artefatti e reperti misteriosi creati da antiche civiltà che racchiudono al loro interno grandi poteri, e vengono comunemente chiamati Ooparts (out of place artifacts). Nel corso del manga molti saranno gli Ooparts che Yu troverà sulla sua strada, tutti quelli più famosi: il Sacro Graal, l’Arca di Noè, l’Arca dell’Alleanza, teschi di cristallo, elisir di lunga vita, ecc. Ovviamente se l’Arcam, vuole metterli al sicuro, ci sono anche altri gruppi e organizzazioni che vogliono impadronirsene per scopi malvagi, non manca dunque l’azione. Infatti Yu e gli altri Spriggan si ritroveranno la maggior parte delle volte a combattere contro eserciti di mercenari, o contro alcuni elementi dotati di particolari capacità, come soldati modificati geneticamente o dotati di poteri come la pirocinesi, che daranno parecchio filo da torcere agli Spriggan.
La struttura del manga è a capitoli autoconclusivi, dove di volta in volta seguiamo una missione di Yu e degli altri Spriggan, mentre sullo sfondo assistiamo alle difficoltà che comportano per il protagonista dover conciliare la sua vita da Spriggan con quella di studente liceale e i veri scopi dell’Arcam, che forse non agisce sempre nel giusto.

Mi sono avvicinato a questo manga perché sono sempre stato appassionato di misteri, e con questo manga sono rimasto soddisfatto a metà. Purtroppo il manga sente il peso degli anni: molti elementi trattati potevano essere originali e poco esplorati negli anni in cui il manga usci per la prima volta, (1988-1989) ma adesso, nel 2010 in cui l’ho letto, sa tutto di già visto, molte idee sono state usate sia nel cinema che in romanzi e videogame, e proprio la mia passione in questo campo mi ha spinto a guardare/leggere le varie opere in questione. Il risultato è che Spriggan a tratti mi ha annoiato. Ovviamente questo vale per me, chi non si è mai interessato di certi argomenti, troverà tutto nuovo.

I disegni fanno bene la loro parte, le scene d’azione sono tante e abbastanza ben fatte, ma in alcuni casi i volti dei personaggi sono un po’ bruttini. I nemici, specialmente i soldati si assomigliano un po’ tutti, ma visto quanti ne compaiono, va bene così, sarebbe difficile differenziare tutti, anche perché il grosso dei vari eserciti sono lì per fare numero, visto che solo alcuni elementi spiccano. I personaggi femminili li ho trovati tutti abbastanza piatti, gli unici personaggi degni di nota sono il protagonista, e gli altri due Spriggan più importanti, l’uomo bestia Jean Jacquemonde, e il potente Oboro, più qualche nemico importante che farà la sua comparsa più volte.
L’edizione italiana di Planet Manga è abbastanza buona, considerato gli anni che sono passati, purtroppo ha le tavole ribaltate rispetto all’originale, e credo ormai risulti introvabile.

Nel complesso il manga mi è piaciuto, però ritorna sempre il discorso che per me sapeva di già visto. Se comunque siete appassionati di mistero, fantascienza e azione rimane un buon manga, e magari vi spingerà ad approfondire alcuni dei temi trattati.