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DarkSoulRead

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
In un’apparentemente placida cittadina giapponese una liceale viene trovata morta e mutilata nella neve, in una fredda notte di dicembre. Si tratta di Mako Igarashi, una ragazza all'apparenza estremamente solare che nasconde più di qualche scheletro nell’armadio. La sua migliore amica, Mizuki Aikawa, si costituisce dichiarandosi colpevole dell’omicidio. La confessione tuttavia risulta fallace e sembra non convincere gli inquirenti, che decidono di andare a fondo nell’indagine per scoprire la verità.

L’autrice NON (ex Idol), scrive e disegna una storia cupa e intrigante su un soggetto ideato da suo marito Dai Tezuka, farcendola di flashback e colpi di scena per mantenere sempre alto il coinvolgimento del lettore.
La mangaka scoperchia lentamente un vaso di Pandora dai contenuti torbidi e disturbanti, confezionando un thriller che per temi trattati può ricordare “My Broken Mariko”, ma con le atmosfere opprimenti e morbose tipiche di Shūzō Oshimi e quella grattata di noir dark che richiama il misterioso “Moryo’s Box”.
Il risultato è un prodotto decisamente accattivante, che, pur non brillando per originalità degli argomenti trattati, riesce a distinguersi dall’agglomerato grazie a una poetica intrinseca peculiare e ispirata.
Le tematiche sono spinose e piuttosto attuali, grazie anche alla contestualizzazione moderna data dall’ausilio dei social network (i personaggi utilizzano Instagram), si passa dalla diffusione di materiale pornografico in rete allo stalking, dagli abusi sessuali al suicidio, questi ultimi argomenti già ampiamente trattati da opere come la sopraccitata “My Broken Mariko”, “Clessidra - Ricordi d’amore”, e “Mars” andando ancora più a ritroso negli anni.

L’intreccio narrativo è intessuto bene e nonostante qualche sporadico scivolone l’autrice riesce a sbrogliare la matassa in modo piuttosto convincente.
Il numero esiguo di personaggi viene incontro alla mangaka nella caratterizzazione attenta e meticolosa delle loro personalità, che reagiscono sempre in modo coerente e credibile alle avversità che gli si presentano, per uno sviluppo naturale delle vicende che si lascia leggere tutto d’un fiato.

Attenzione: questa parte contiene spoiler

Spesso le mangaka cadono nel tranello retorico delle “power girl”, ideando personaggi femminili che vogliono essere a tutti i costi la rivalsa del “sesso debole”, risultando il più delle volte stucchevoli per quanto sopra le righe.
NON schiva il proiettile della scontatezza retorica: le sue ragazze non sono eroine, ma anime fragili con cui risulta estremamente facile empatizzare.
Si nota una certa enfatizzazione della tragicità, in questo senso sì è un po’ forzata la mano per far convergere il tutto in un melodramma asfissiante, ma, data la godibilità della storia, risulta un compromesso accettabile; estremizzazioni che emergono in particolare sulle vicende di Mako (ripercorse attraverso flashback), che tra fidanzato e situazione familiare si trova in un limaccioso circolo vizioso da cui sembra impossibile fuggire.

Il tratto dell’autrice è particolarmente espressivo, con uno stile moderno che strizza l’occhio al classico.
NON dà il meglio di sé nella realizzazione dei primi piani, con volti curati nei minimi dettagli e sguardi penetranti e comunicativi da sganasciarsi le mascelle.
Purtroppo la stessa solerzia non sempre è riservata agli sfondi, sovente lasciati bianchi.

“Adabana” è un termine utilizzato per indicare un fiore che non da frutti, un’esistenza incompiuta, che, metaforizzando, diventa la vita spezzata di Mako.
Ecco che una stupidaggine, come la mancata escursione al parco giochi di Tokyo tanto amato da Mako, diventa per Mizuki un macigno dal peso insostenibile, dato che la gita non è avvenuta per l’opposizione della pedante madre di quest’ultima che voleva la figlia concentrata sugli studi in vista degli esami.
Un’opera sull’incomunicabilità, sull’effimerità dei rapporti, sulla caducità della vita, che non rinuncia a far denuncia sociale lanciando diverse stilettate alle falle del sistema giuridico (che non considera un crimine l’istigazione al suicidio), mostrandoci i lati più reconditi e sporchi dell’animo umano, che siano ferali pulsioni sessuali o incontrollabili furie omicide.

Tre volumi di pregevolissima fattura compongono una miniserie ricca di spunti e trovate interessanti, come quella di proporci prima le vicende dal punto di vista di Mizuki, per poi cambiare le carte in tavola nel secondo volume mostrandoci invece la prospettiva di Mako. Il racconto di una ragazza violata, vessata, tradita dall’unico ragazzo che abbia mai amato e “venduta” dalla famiglia per cui si è sempre sacrificata lavorando come una forsennata dopo la morte di sua madre.
Un thriller psicologico che, seppur con qualche riserva, diventa una must read per tutti gli amanti del genere.
“Adabana” è una storia triste, cruenta, permeata da un’oscurità densa, cosi imperscrutabile da rendere segreta la verità che è sotto gli occhi.


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BlueNihil

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Mako è morta e sembra che sia stata l’amica Mizuki ad ucciderla, ma sarà davvero andata così?

Questa è stata una lettura piuttosto veloce, sia perché è una serie davvero breve, sia perché ogni capitoli ti spinge a continuare a leggere per sapere qual è la verità.

L’inizio sembra piuttosto chiaro, Mizuki ha ucciso Mako, la sua migliore amica, è stata lei stessa a consegnarsi alla polizia, ma ora che si trova davanti al suo avvocato altri dettagli si aggiungono al suo racconto. Anche lo zio di Mako è morto perché ha tentato di stuprare la ragazza e nella vicenda sembra essere coinvolto pure Yuki, il suo ex ragazzo diventato stalker dopo la loro rottura. Quella che si delinea alla fine è una vicenda triste che vede al centro due ragazze che si sono ritrovate sole contro il mondo, contro degli adulti che non le hanno sapute ascoltare e proteggere.

I personaggi sono incredibilmente realistici, tanto da fare male al cuore al leggere le loro vicende. Mako è una ragazza che ha voglia di vivere nonostante tutto, che ha fatto di tutto per suo padre, che ha nascosto la sua depressione e la repulsione che prova verso se stessa e comunque dalla sua parte ha avuto solo la sua amica. Mizuki è una ragazza silenziosa che si è arresa alle pressioni della famiglia riguardo il suo futuro, ma che in Mako ha trovato una speranza nuova per il futuro e che ha deciso di proteggere la sua amica, qualunque cosa accada. La loro è un’amicizia speciale e profonda che sembra superare ogni confine.

Gli altri personaggi come Yuki e lo zio sono rappresentati come uomini viziosi e capaci solo di pensare a soddisfare le loro pulsioni, oppure vengono rappresentati come degli egoisti, ad esempio la madre di Mizuki, che nelle sue brevi apparizioni si mostra interessata solo alle apparenze. Unica luce di speranza sembrano essere i due avvocati che cercano in tutti i modi di aiutare Mizuki e sembrano essere gli unici a comprendere il perché delle azioni delle ragazze.

Lo stile è assolutamente perfetto per il tipo di storia, dettagliato e in grado di esprimere tutto ciò che sentono i personaggi meglio delle parole, siano questi i “buoni” o i “cattivi”.

È stata sicuramente una lettura veloce, ma intensa, che consiglio agli appassionati di misteri e polizieschi.

https://chiamateminihil.wordpress.com/2023/04/11/adabana-fiori-effimeri/


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annadaifan

Volumi letti: 3/3 --- Voto 10
"Adabana" è un thriller psicologico su una terribile storia che coinvolge due ragazze delle superiori.
La prima, Mako Igarashi, viene ritrovata assassinata e la seconda, Mitsuki Aikawa, si autoaccusa del delitto e va a costituirsi alla polizia. Inizia così questa torbida storia fatta di abusi e violenze sia fisiche che psicologiche.
L’opera è realizzata dalla mangaka Non su un soggetto scritto da suo marito Dai Tezuka. In soli tre volumi l’autrice riesce a costruire una storia molto coinvolgente e non si risparmia nel mostrarci tutto il marcio che si nasconde nel mondo degli adulti.

Ottima la suddivisione fra i volumi, nel primo ci viene mostrata la vicenda dal punto di vista di Mitsuki e in maniera tanto dettagliata che ci porta a pensare sia effettivamente lei l’autrice del delitto almeno fino alle ultimissime pagine, nel secondo si torna indietro e la storia ci viene raccontata da Mako e scopriamo tutto quello che ha dovuto subire da chi le era più vicino. L’ultimo volume ci riporta al presente e vedremo come andranno avanti le indagini, il processo fino all’epilogo finale. Quando inizierete l’opera non potrete fare a meno di voler leggere il volume successivo perché il tutto è scritto benissimo, non ci sono parti lente o troppo verbose. Il ritmo della storia è incalzante senza mai dilungandosi su aspetti inutili.

Lo stile di disegno di Non è splendido, le espressioni dei volti delle due ragazze riescono a raccontare molto di più delle parole, per non parlare dei viscidi uomini con cui avranno a che fare.
Alla fine della lettura sono stata travolta da un senso di turbamento perché non si può rimanere impassibili leggendo una storia come questa, quest’opera è una denuncia sociale verso il mondo degli adulti e la condizione di solitudine in cui spesso si trovano gli adolescenti.
Consiglio assolutamente questo manga ad un pubblico adulto che non sia facilmente impressionabile in quanto alcune scene sono veramente forti.
In conclusione: considero "Adabana" come una delle migliori letture dell’anno 2022.


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Irene Tempesta

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
Prima opera in Italia dell'autrice "NON" che, fin da subito, colpisce per un tratto grafico sensazionale, dettagliatissimo, curatissimo, realistico, i volti incredibilmente espressivi, insomma: meraviglioso da contemplare.

La trama è piuttosto cruda e sanguinosa, ben bilanciata, e ruota attorno a due amiche, coetanee, che frequentano la stessa scuola superiore; il mistero della morte della protagonista diventa sempre più avvincente, i colpi di scena non mancano. Sicuramente parliamo di un manga adatto a un pubblico maturo (come specifica la casa editrice) poiché tratta temi delicati come lo stupro, la pubblicazione di video erotici, l'omicidio.

Una piccola cittadina rimane sconvolta dall'assassinio della giovane e bella Mako Igarashi, il suo corpo è stato decapitato, le manca anche una mano. La sua migliore amica, Mitsuki Aikawa si reca alla polizia per costituirsi dichiarandosi unica autrice del delitto, ma la sua testimonianza non convince gli inquirenti, l'avvocato assegnatole, Tsuji, e la collega, Hayami, cercheranno di fare chiarezza sul misterioso atteggiamento della loro cliente che, infatti, cela dietro il suo sguardo vuoto un terribile ricordo.

Attenzione: questa parte contiene spoiler

Mitsuki fu infatti vittima di stupro dallo zio di Mako che voleva anche filmare tutto per venderlo in siti hard; per legittima difesa Mistuki lo uccise, l'amica Mako assistette al delitto e difese con tenacia Mistuki, mettendosi dalla sua parte e occultando le prove; scopriremo subito che anche Mako si lasciò fotografare in pose hard per lo zio, spinta da condizioni economiche molto precarie e un disperato bisogno di soldi. Lei infatti in questo modo otteneva dallo zio soldi che utilizzava per mantenere la famiglia (il padre invalido non poteva provvedere a loro e la madre era morta in un incidente automobilistico, causato dal padre stesso).
Emerge un altro personaggio chiave della vicenda: Yuki Akatsuki, bellissimo ex fidanzato di Mako, ricco figlio di papà che, dopo una intensa relazione con la vittima, ne diventò lo stalker incapace di accettare la fine della loro relazione; Mistuki inizialmente difende il ragazzo di fronte agli avvocati, al giovante infatti raccontò dell'omicidio dello zio di Mako per farsi aiutare perché conoscendolo meglio, sembrava un ragazzo diverso ...
Nel secondo volume conosciamo la verità dal punto di vista della vittima... come Mako si innamorò di Yuki e di come all'inizio fu il periodo più radioso della sua vita... qui l'autrice dona a Mako una profondità psicologica convincente, mostrando senza sconti la paura, la responsabilità di lavorare per mantenere il padre e la famiglia e studiare allo stesso tempo, l'insicurezza, il disgusto verso se stessa, il considerarsi sporca e immeritevole di amore da parte di un uomo, la depressione, il nascondere una parte vergognosa di sé ai compagni di scuola, il sentirsi diversa, marchiata e, nonostante tutto, mostrare una forte voglia di vivere, di riscattarsi, di essere amata ed essere felice. L'amicizia con Mistuki acquisisce col proseguo dei numeri maggior spessore e intensità.

Fine parte contenente spoiler

Dal passato riaffiorano dettagli scottanti, realtà crude e dolorose come un pugno nello stomaco, verità segrete agghiaccianti. Il ritmo narrativo non lascia cadere la trama in momenti morti e non cade mai nel banale fino al finale esaustivo.

Tre volumi totali intensi e strazianti, lode alla Dynit per averlo portato in Italia in un'edizione di ottima qualità e al buon prezzo di 12,90€ a volume.
Grazie alle biblioteche ho potuto leggere questa serie gratuitamente prendendola in prestito, finalmente da un po' di tempo anche loro acquistano manga e ne approfitto per consigliare a chiunque di chiedere alla propria biblioteca di provincia i titoli manga a catalogo.

Lo consiglio agli amanti dei thriller con un'ottima introspezione psicologica, con tematiche molto forti.