In occasione di Napoli Comicon 2025, Planet Manga, in collaborazione con Crunchyroll, ha ospitato Kafka Asagiri e Sango Harukawa, rispettivamente sceneggiatore e disegnatrice di Bungo Stray Dogs, uno dei grandi successi dell'editore modenese. L'opera nasce nel 2012 e racconta le avventure di un'agenzia di detective in possesso di particolari abilità. La peculiarità di questa storia è quella di avere come protagonisti dei personaggi che prendono il nome, e alcune caratteristiche, di famosi letterati giapponesi (ma non solo). Bungo Stray Dogs ha conosciuto un poco tempo un grande successo, guadagnandosi una serie anime, ad oggi in continuazione, una serie di novel che ne espandono l'universo narrativo, vari spinoff, di cui la parodia in versione super deformed, Bungo Stray Dogs Wan, che a sua volta ha avuto una trasposizione anime, antologie, un film live action, un film anime, un gioco per cellulari e spettacoli teatrali.
Sia Wan che la serie regolare sono interamente disponibili su Crunchyroll, mentre Planet Manga, oltre la serie originale, attualmente giunta al volume 26, ha pubblicato anche vari spinoff. Rimangono inedite le novel e Wan.
 

I due Sensei ci hanno concesso un'intervista privata, che vi riportiamo qui per intero. A seguire, un talk moderato da Sommobuta (Angelo Cavallaro), con la presenza dei due autori e Alessandra Marchioni, Coordinatore editoriale e Advisor di Panini e Planet Manga.


Animeclick: Bungo Stray Dogs parla di personaggi con poteri soprannaturali ispirati però a grandi scrittori del passato. Com'è nata questa idea?
Kafka Asagiri: L'idea di creare dei personaggi ispirati agli autori di letteratura giapponese è nata parlando con il mio editor. Normalmente, quando si crea un un'opera, la prima cosa che si pensa è la storia, ma in realtà in questo caso è successo esattamente l'opposto, abbiamo creato prima i personaggi mentre la storia è venuta dopo. 
Come risultato i personaggi che sono usciti fuori sono incredibili. Penso proprio che il mio editor, Kato-san, sia un genio.


AC: Quanto tempo avete impiegato per creare i personaggi? E che tipo di ricerche avete fatto?
KA: Per quanto riguarda il tempo di ricerca, trattandosi di personaggi incredibili della cultura giapponese era necessario dargli il dovuto rispetto, pertanto gli abbiamo dedicato molto tempo. 
Ovviamente, leggere tutte le opere che ogni autore aveva pubblicato sarebbe stato assolutamente impossibile, non c'era abbastanza tempo, però mi sono dedicato molto alla ricerca della vita e della personalità di questi autori. 
Sango Harukawa: Non ci sono dei personaggi che sono stati cambiati successivamente alla prima bozza. Per esempio, Chuya Nakahara
è quello che ha richiesto più tempo per essere disegnato. 


AC: Inizialmente abbiamo visto scontrarsi grandi nomi della letteratura giapponese con esponenti di quella americana, quindi si è poi passati alla letteratura russa. Come sono avvenute queste scelte? Qualche spoiler sui prossimi personaggi?
KA: Anche questo schema è stato pensato all'inizio con l'editor Kato-san. Inizialmente era prevista la squadra giapponese, poi quella giapponese contro quella straniera e così via. 
Prossimamente ci sarà un close up su Agatha Christie, è
uno spoiler che non abbiamo detto ancora a nessuno, è una super esclusiva!


AC: La trama è progettata per essere un meccanismo molto preciso, una sorta di gigantesco puzzle dove piano piano tutti i pezzi vanno a incastrarsi sotto l'occhio del lettore, con diversi colpi di scena: quanto prima va pianificato tutto?
KA: So che suonerebbe molto più figo dire che è già tutto pianificato, ma in realtà non è così. (ride)
Per esempio, nel quarto capitolo viene rivelato che Dazai prima faceva parte di Port Mafia, ma in verità è una cosa che ho pensato soltanto dopo aver fatto il terzo capitolo. 
Effettivamente sarebbe meglio avere una storia già prefissata, però le 
storie per me sono come degli esseri viventi, quindi a un certo punto devono evolversi da sole. 


AC: C'è un personaggio che tutti amano, ed è paradossalmente una persona normalissima: la piccola Aya. Il suo ruolo accanto a Bram è stato fantastico. Com'è nato questo personaggio?
KA: Anche io penso sia un personaggio davvero adorabile!
Nella battaglia contro il terrorismo mondiale, la persona che effettivamente poi vince e riesce a superare tutto è una ragazza qualunque, una ragazza semplice.


AC: Kafka scrive e Sango disegna: come vi interfacciate fra di voi? Vi consigliate l'un l'altro oppure ognuno si concentra solo sul proprio lavoro?
KA: Generalmente ci concentriamo ognuno sul proprio lavoro e non vogliamo mai andare oltre, non vogliamo superare il limite della professionalità dell'altro. 
SH: Sì, anche per me i ruoli sono ben definiti. Io mi occupo del design dei personaggi, quindi la persona con la quale ho a che fare di più è l'editor. Non vado mai oltre il mio ruolo. Mi concentro su quello, così come Asagiri si concentra sul suo ruolo di sceneggiatore. 


AC: Riguardo la trasposizione anime di Bungo Stray Dogs, siete stati in qualche modo coinvolti nella sua realizzazione?
KA: Ho partecipato ovviamente alla fase di sceneggiature e a tutte le riunioni in maniera attiva, però, dopo quello ho lasciato il lavoro nella mani dei professionisti dell'animazione.
Io mi occupo della sceneggiatura, quindi l'unica cosa in cui potevo avere voce in capitolo, in quanto professionista, era quella. 



AC: Ne siete rimasti soddisfatti?
KA: Certamente! Sono particolarmente soddisfatto del doppiatore di Osamu Dazai (Mamoru Miyano), ogni volta che ci parlo sono sempre un po' nervoso. 
SH: In particolare, per quanto riguarda gli elementi della storia che sono presenti all'interno dell'anime, la cosa che trovo più interessante, in quanto disegnatrice, è vedere i disegni prendere vita. In quanto mangaka, penso che il riconoscimento più grande a cui tutti i mangaka giapponesi aspirano è proprio quello di veder la propria opera prendere vita sullo schermo, e sapere che i propri amici, la propria famiglia lo vedono e ti fanno i complimenti. Forse è una delle cose più belle.

 
Yuto Uemura e Mamoru Miyano nei panni dei personaggi a cui prestano la voce nell'anime: Atsushi Nakajima e Osamu Dazai.

 
Bungo Stray Dogs: dal manga all'animazione


Kafka Asagiri: Benvenuti (in italiano)! Grazie a tutti di essere qui, noto che ci sono molte persone che prima sono passate al firmacopie, sono molto contento di rivedervi. Buon divertimento!
Sango Harukawa: Ciao, grazie (in italiano)! Salve a tutti, sono Harukawa e mi occupo del design dei personaggi e dei disegni di Bungo Stray Dogs. Sono molto lieta di conoscervi e sono soprattutto estremamente felice di essere qui. E' la prima volta che vengo in un posto così lontano e vedo così tante persone abbracciarmi con il loro calore. Grazie.
 

Vorremmo iniziare con una domanda, anzi un gruppetto di domande, diciamo rompighiaccio, per saperne un po' di più dei nostri ospiti graditissimi. Com'è andato il volo dal Giappone? Siete mai stati in Italia, o in Europa? E quante volte? Vi sta piacendo questo viaggio a Napoli? 
KA: È la prima volta che vengo in Italia e a Napoli, sono estremamente emozionato e contento soprattutto per la bellezza della città e per il cibo delizioso. 
E grazie anche del calore che ho ricevuto da tutti voi fan, adesso mi sento completamente rigenerato. Grazie mille!
SH: Anche per me, esattamente come ha detto Asagiri, è stata la prima volta in Italia e qui a Napoli sono rimasta estremamente colpita dalla bellezza della città. Ho avuto l'impressione che i colori del Giappone fossero un po' più scuri e tristi rispetto a quelli dell'Italia. l'Italia è così colorata ed è effettivamente, come pensavo, il paese dell'arte. 



Prima di immergerci nella nostra chiacchierata su Bungo Stray Dogs vorrei chiedere ai sensei se c'è qualcosa che loro vogliono condividere con noi fan italiani. 
KA: E' la seconda volta che partecipo a un panel del genere, la prima volta è stata in America, mentre in Giappone invece mi è capitato già sei volte. Tuttavia, questa è la prima volta che faccio un panel in collaborazione con Harukawa. È veramente un momento storico.
SH: Asagiri mi ha tolto le parole di bocca!



Vorrei chiedere a a Kafka Sensei cosa lo ha spinto a scrivere e creare Bungo Stray Dogs. Come gli è venuta questa idea e che cosa voleva trasmettere a noi lettori? 
KA: La motivazione che mi ha spinto a scrivere Bungo Stray Dogs è molto semplice: ero disoccupato. 

A questo punto abbiamo una domanda per Harukawa. Quando ha iniziato a disegnare, cos'è che ha guidato il suo approccio artistico e come ha fatto a trovare il giusto stile di disegno per ogni personaggio del manga? 
SH: Nei manga giapponesi non ci sono colori, è tutto in bianco, quindi, l'idea che mi ha spinto è stata quella di creare delle silhouette che potessero rendere al meglio in questo mondo in bianco e nero. 

Quali sono i vostri scrittori preferiti, i vostri libri preferiti, insomma, come queste preferenze vi hanno influenzati in Bungo Stray Dogs? 
KA: Ho dimenticato quello che ho detto durante le prove, quindi adesso mi invento un'altra risposta. 
La mia più grande ispirazione viene dai film, e in particolar modo dai film di supereroi americani come Avengers. 
In particolar modo quale film mi ha ispirato di più? Potrebbe farvi arrabbiare un po', quindi non ve lo dico.  
SH: Non so quanto sia conosciuto in Italia ma in Giappone c'è un videogioco incredibilmente famoso che si chiama Persona, e la mia ispirazione viene principalmente dal suo character designer, Shigenori Soejima


Da bravi italiani a questo punto è obbligo chiedervi se avete qualche scrittore o illustratore italiano preferito. Se doveste inserire un artista italiano all'interno del vostro manga, chi sarebbe e quali abilità particolari avrebbe? 
KA: Dante. Ho sempre voluto inserire Dante all'interno della storia e se dovessi pensare a un'abilità, vorrei che potesse ricoprire tutta l'Italia. 
SH: Non saprei dire chi è il mio scrittore preferito, ma ho sicuramente un artista preferito italiano, che è Giorgio De Chirico, è molto famoso anche in Giappone. 

 



Una domanda per entrambi: quante ricerche avete fatto sulla vita oppure sulle opere vere, dei grandi autori che condividono lo stesso nome di ogni personaggio del manga? I personaggi all'interno del manga rispecchiano le loro vere personalità, le loro opere?
KA: Quando ho immaginato la creazione dei personaggi la prima cosa che ho voluto è stato il rispetto per gli autori originali. Pertanto, ho dedicato molto tempo alla ricerca delle opere e soprattutto della vita di questi autori. Tuttavia, non ho mai pensato di rendere i personaggi uguali agli autori originali. Se lo avessi fatto, il 60% dei personaggi di Bungo Stray Dogs sarebbero state delle persone orribili e degli ubriaconi. 
SH: Anche io ho fatto molte ricerche riguardo gli autori originali, un esempio per me è il personaggio di Izumi Kyouka. Lei porta sempre con sé il pupazzo di un coniglio; questo deriva proprio da una storia dell'autore. 



Quali sono le vostre scene e i personaggi preferiti all'interno del manga? Quanto sono cambiati i personaggi con il progredire della storia? Pensate che oggi i personaggi di Bungo Stray Dogs abbiano una volontà propria? 
KA: Ho dimenticato di nuovo la risposta delle prove. La cosa più divertente da scrivere sono stati i combattimenti tra avversari, tra nemici. Per esempio, lo scontro tra Edgar Allan Poe e Dostoevskij e quello tra i Cani da caccia e Sigma
Il motivo è molto semplice: quando si ci sono i combattimenti tra bene e male è ovvio che vinca il bene, ma quando ci sono i combattimenti tra male e male diventa molto più interessante. Ed è in questi momenti che si può scrivere un vero finale. 
SH: Anche io ho dimenticato la risposta delle prove, quindi ci penso adesso. Non parlerò di una scena, ma di personaggi: siccome è stato molto interessante disegnare i vestiti occidentali, mi sono divertita molto a disegnare di Lucy e Gogol


Adesso abbiamo una piccola sorpresa perché faremo commentare alla sensei Arukawa Sango alcune tavole del manga.

(All'incontro non era possibile fare foto o video, per cui non possiamo fornire informazioni visive su questa parte del talk.)

SH: In questa scena in particolare dovevo disegnare la stanza di Lucy Montgomery e in quel momento non riuscivo a trovare l'ispirazione, quindi sono stati i miei assistenti ad aiutarmi, ed è stato un bel momento di cooperazione. 
Quando poi ho rivisto questa scena nella trasposizione anime, era 
esattamente uguale a come l'avevo disegnata e questo mi ha reso molto felice. 

(in riferimento all'opera della Montgomery, Anna dai capelli rossi, Lucy ha il potere "Anna dai capelli rosso abissale", che le permette di creare una realtà alternativa che si configura appunto come una camera chiamata "Stanza di Anna")



Per quanto riguarda l'immagine al centro, dove dal viso del personaggio fuoriescono dei limoni, ho ricevuto un memo da Asagiri Sensei dove mi diceva di disegnarlo in modo estremamente spaventoso e ho cercato di fare proprio così.
(si riferisce al potere di Motojiro Kaji, membro di Port Mafia, capace di creare dei limoni-bomba) 

Per quanto riguarda invece la tavola di Demone Biancaneve, prima ho detto che una delle mie più grandi ispirazioni erano i personaggi di Persona, e infatti Biancaneve è ispirata proprio a questi personaggi.
(il riferimento è al potere di Kyoka, che si chiama appunto "Demone Biancaneve")

Qui per la prima volta ho disegnato una motosega. 
(probabilmente si parla di Akiko Yosano, personaggio dell'Agenzia di Detective armati la cui abilità, "Per favore, non morire", le permette di guarire ferite esterne di qualunque tipo ma solo se le persone sono ridotte in fin di vita, motivo per cui si avvale spesso di strumenti di questo tipo)

Di questo episodio in particolare non ho molti ricordi perché la deadline era strettissima e ho lavorato come una pazza, quindi non ricordo molto bene quello che ho fatto. 
Ringrazio molto Asagiri, che siccome mi ha visto in grande difficoltà, mi ha detto che nella scena della battaglia sulla schiena della balena potevo lasciare tutto bianco dietro. Non c'era bisogno di disegnare il background. 

(qui Harukawa si riferisce al combattimento tra Atsushi e Akutagawa contro Fitzgerald, e al potere di Herman Melville, membro della Gilda, che con la sua abilità, "Moby Dick", è in grado di dare forma a una balena che fluttua nel cielo) 

Vorrei fare una domanda per entrambi, vorrei capire come funziona il dietro le quinte della realizzazione di un capitolo: Kafka Sensei scrive la sceneggiatura, Harukawa disegna. Però come funziona la collaborazione tra sceneggiatore e disegnatore? E poi vorrei soprattutto sapere qual è la cosa che piace a l'uno dell'altro. 
KA: Io mi occupo della sceneggiatura mentre Sango si occupa del disegno ed entrambi rispettiamo molto la professionalità l'uno dell'altro. Quindi cerchiamo di non rientrare mai nel lavoro altrui né di influenzarci a vicenda.
SH: Mi ha rubato di nuovo le parole di bocca. 
KA,: È un po' imbarazzante, così su due piedi, dire la cosa che preferisco di lei. Però, a essere onesto, lavorare con lei è stata una delle cose più belle della mia vita. E se dovessi dire cosa amo, in particolare i colori, il modo di disegnare ma soprattutto il design dei personaggi. 
SH: Se dovessi dire cosa mi piace di lui, è che non proietta mai se stesso all'interno dei suoi personaggi. I personaggi sono delle entità a sé stanti, diverse da lui, e questo mi piace molto. 


Asagiri Sensei, può dirci qualcosa di più sulla natura delle abilità dei personaggi e sul loro legame con il libro? Cosa sono esattamente le abilità e perché alcuni le hanno e altri no? Qual è il ruolo del libro nel mondo di Bungo Stray Dogs? 
KA: Per quanto riguarda il libro, lo scoprirete a breve quindi non posso dirvi effettivamente tutto. L'unica cosa che posso dirvi è che il libro è il mondo. 
Per quanto riguarda le abilità invece, non penso che bisogna decidere effettivamente da cosa nascano, potrebbero esistere delle opere in cui è necessario rivelare che cosa sono le abilità e da dove vengono, ma non penso che sia il caso della nostra. 


Vorrei chiedere a entrambi quali sono state le vostre impressioni quando avete ricevuto la proposta di realizzare l'anime di Bungo Stray Dogs? 
KA: Se dovessi dire in una parola che cos'è per un mangaka la trasposizione in anime di un manga, è un sogno! Per una persona vedere il proprio sogno realizzarsi è veramente indescrivibile. 
Tuttavia, quando mi è stato riferito che il mio manga sarebbe diventato un anime, avevo pubblicato soltanto due volumi, quindi ho pensato che il timing forse un po' sbagliato e mi ha sorpreso..
SH: In quanto mangaka penso che gli anime possano raggiungere molte più persone rispetto ai manga. Grazie all'anime, anche persone che non avrebbero mai letto il manga, come i miei amici e soprattutto i miei genitori, mi hanno fatto i complimenti e mi hanno detto che ero stata proprio brava. E questo mi ha reso molto contenta. 



Che ruolo avete avuto nella fase di produzione dell'anime? E come avete aiutato la troupe dell'anime? 
KA: Per quanto riguarda la scrittura della sceneggiatura, che è anche il mio lavoro, ho partecipato a tutte le riunioni e sono stato anche un po' duro a volte nella scelta di cosa dire, cosa mettere, cosa non mettere. Per tutto il resto ho lasciato ai professionisti dell'animazione, non è il mio lavoro e quindi ho lasciato fare a loro. 
SH: Per quanto riguarda invece la parte del disegno, il manga come ho detto prima, è in bianco e nero, mentre l'anime è a colori, quindi mi sono occupata di questa parte. 
Non ho però dato indicazioni specifiche su quali colori scegliere. L'unica cosa su cui mi sono concentrata era ciò che riguardava la brillantezza e le ombre, era questo quello che mi interessava.
E come ha detto Kafka, anche io mi occupo di manga, quindi per tutto ciò che riguarda l'animazione ho lasciato che se ne occupassero i professionisti. 



Quali sono state le vostre impressioni quando avete visto l'anime finito per la prima volta? 
KA: Ho pensato che fosse di una bellezza mozzafiato. Mi sono veramente commosso. In particolar modo vedere come Dazai buttasse indietro la giacca, l'ho trovato incredibilmente figo. 
SH: Nelle mie illustrazioni ci sono molte immagini in cui i capelli e i vestiti volano al vento, e vederle animate è stato molto interessante, quindi ne sono stata molto felice. 

 


Per approfondire il mondo di Bungo Stray Dogs vi rimandiamo ai nostri articoli, 1 e 2, che spiegano le correlazioni tra i personaggi e le loro controparti reali.