"Sono trascorsi 50 anni dalla guerra con gli alieni e una nuova minaccia sta per abbattersi... su una ragazzina!".

Da questo incontro surreale prende forma una storia dal ritmo scatenato, dove Yoshiaki gioca con i cliché della fantascienza per costruire una commedia d'azione imprevedibile. L'animo buono e gentile della ragazza, infatti, innescherà una sorta di mutazione attirando la curiosità della Raiden, un'importante società che le offre un posto di lavoro e un ricco compenso in cambio della possibilità di studiarla.
Il paragone tra RaiRaiRai e alcune delle serie più iconiche del panorama contemporaneo potrebbe sembrare scontato: la storia del protagonista ordinario, del sogno infranto e della trasformazione in un mostro che diventa metafora di un disagio più profondo, sembra qualcosa di già visto, tuttavia, Yoshiaki costruisce una voce del tutto personale, più vicina alla commedia e all'ironia che all'azione pura, fine a sé stessa. La sua scrittura alterna sarcasmo e malinconia, giocando con un'estetica quasi "retrò", volti espressivi e un ritmo visivo che restituisce energia e spontaneità a ogni tavola.

Rispetto a opere come ad esempio Kaiju No. 8, RaiRaiRai ribalta completamente la prospettiva eroica. Qui l'eroismo non è un traguardo, ma una reazione istintiva alla sopravvivenza. Sumire non cerca la gloria, ma la possibilità di andare avanti, anche quando tutto sembra crollarle addosso. È proprio in questa sua vulnerabilità ostinata che risiede la forza del racconto. Yoshiaki mantiene una tensione costante tra grottesco, comicità e dramma, riuscendo a far convivere in una stessa scena la risata, l'azione e la riflessione.
Sumire non è un'eroina tradizionale né una paladina della giustizia: è una ragazza arrabbiata, costretta a sopravvivere in un mondo che la opprime e la sfrutta. Quando "subisce" l'innesto alieno, la sua reazione non è affatto eroica, ma profondamente umana — panico, vergogna, rabbia, paura. In questo, Yoshiaki compie una scelta narrativa preziosa: evita ogni forma di epica per abbracciare la vulnerabilità quotidiana, restituendo una protagonista che non combatte per la gloria, ma resiste, si adatta, accetta compromessi, e non smette mai di essere se stessa.

La protagonista è resa con una cura straordinaria: ogni dettaglio contribuisce a renderla viva — le espressioni goffe, le posture nervose, i gesti involontari. È impossibile non affezionarsi a Sumire, con la sua testardaggine e quella ironia fragile che la tiene in piedi anche nei momenti peggiori.
La sua umanità imperfetta, la sua ingenuità calpestata e schiacciata dai debiti, e quell'ironia disperata che la tiene a galla, bastano da sole a sostenere il lettore. Attorno a lei, Yoshiaki costruisce un racconto dal ritmo serrato, fatto di azioni ben coreografate, momenti di comicità e gag che, pur non rivoluzionarie, funzionano grazie al tempismo e al carisma dei personaggi.
Attraverso lei emergono sullo sfondo temi tutt'altro che leggeri: il peso del debito sociale, la precarietà del lavoro, ma Yoshiaki bilancia la critica sociale con una vena ironica e corrosiva che smorza il dramma senza banalizzarlo. Le gag surreali, le espressioni esagerate e le improvvise parentesi comiche si alternano a momenti di tensione autentica.

Lo stile grafico di Yoshiaki riflette alla perfezione la doppia anima di RaiRaiRai: un equilibrio tra dinamismo e leggerezza, tra esplosione visiva e ironia. Il tratto è pulito e flessibile, capace di passare con naturalezza da linee morbide a tavole cariche di energia e movimento. Le sequenze di combattimento sono chiare, leggibili e dirette, costruite con una regia efficace, mentre i momenti comici trovano forza nella mimica espressiva e nel ritmo visivo, grazie a sguardi, posture e deformazioni volutamente esagerate.
Pur mantenendo un tratto relativamente semplice, Yoshiaki dimostra una notevole padronanza del ritmo narrativo, bilanciando gag e pathos con sempre maggiore sicurezza. Il risultato è un comparto visivo che non punta al virtuosismo fine a sé stesso, ma alla chiarezza e all'impatto, rendendo ogni pagina viva, dinamica e coerente con l'energia surreale che attraversa tutta la serie.
L'edizione italiana curata da J-POP Manga si presenta nel formato 12x16,9 brossurata con sovraccoperta, al prezzo di 6,90 €.
Inoltre, per celebrare l'uscita, l'editore ha riservato una sorpresa ai lettori: solo per la prima tiratura chi acquisterà il primo volume riceverà in allegato una cartolina esclusiva firmata da Ryuhei Tamura, autore di Cosmos, l'altra novità a tema sci-fi targata J-POP Manga.

Rairairai 1
Sono trascorsi 50 anni dalla guerra con gli alieni e una nuova minaccia sta per abbattersi... su una ragazzina! Sumire Ichigaya, 18 anni, trascorre i suoi giorni alle dipendenze di un'agenzia scacciaparassiti alieni per ripagare i debiti accumulati del padre. Quando viene rapita da un UFO, però, la sua vita viene completamente rivoluzionata!
Prezzo: 6,90 €
Totale voti: 6 0 2
marco97fe
Il primo volume è un ottimo mix di azione e comicità. Tra gag e situazioni folli, Yoshiaki conquista con la sua ironia, regalando un manga interessante e divertente!
14/10/2025
Xxx aka Skorpion
La storia non è un granché e la JPOP deve smetterla di aggiungere una valanga di parolacce quando non c'è nulla nel testo originale, non è la prima volta e sta diventando sempre peggio.
04/10/2025
shinji01
Un po' di Dai Dark, un po' di Chainsaw Man, tante parolacce come DanDaDan ed ecco che nasce questo Rairairai. Molto demenziale. Ma piacevole.
27/09/2025
Altri Voti
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Rairairai 1 | € 6.90 | JPOP |
Newgate
Un mix tra Kaiju n.8, Kiseiju e Dai Dark
17/10/2025