Si avvicina la fine di uno dei più longevi manga nipponici, lo shoujo Glass no Kamen, meglio noto in Italia con il titolo La Maschera di vetro - Il grande sogno di Maya e pubblicato dalla Star Comics, il cui inizio è datato l'oramai lontano 1976. La rivista Betushana ha confermato che Suzue Miuchi, autrice del manga, stà completando il 50° volume della sua opera, onorando l' impegno che aveva preso in una sua intervista dell'estate 2014, l'artista ha ribadito che presto inizierà l'arco finale della sua storia. Non è stato però indicata alcuna data per la ripresa del manga.
L'ultimo volume, il 49, di Glass no Kamen è stato pubblicato nel 2012.
Il manga ha dato vita ad una serie anime televisiva nel 1984 ed al suo rifacimento nel 2005-2006, quest'ultima inedita in Italia, un OAV in tre parti nel 1998, nonchè due serie live action ed anche una pièce teatrale. Un secondo progetto teatrale intitolato "Il metodo dell'amore" dovrebbe vedere la luce per San Valentino, ad opera dell' Akaro Studio, fondato dalla stessa Miuchi, la nuova opera, che farà parte delle iniziative per celebrare il 40° Anniversario del manga, si ispirerà al personaggio di Garakame e sarà realizzata in collaborazione con la Sony Music.
Per quanto l'eccessiva lentezza della sua autrice nel concluderlo abbia fatto finire Glass No Kamen nelle liste dei manga infiniti, tutt'ora conta una nutrita schiera di fedeli lettrici e lettori, estremamente pazienti.
Trama: Maja Kitajima è una ragazzina semplice, senza doti particolari, ma con una grande passione nei confronti del teatro: ogni volta che vede un film o una rappresentazione teatrale, si estranea totalmente dalla realtà finendo col combinare indicibili disastri. Per questo tutte le persone che sono attorno a lei credono che sia una ragazza sciocca e buona a nulla. A cominciare da sua madre, cameriera di un tradizionale ristorante giapponese. Un giorno, grazie a una scommessa vinta con un'amica, Maya riesce ad assistere alla rappresentazione di "La signora delle camelie", la cui attrice protagonista è la bella Utako Himekawa. A osservarla in teatro, mentre è in totale rapimento estatico, c'è Shigusa Tsukikage, famosa ex-attrice dal volto sfigurato. Alla donna già in passato non era sfuggito l'attaccamento di Maya per il teatro; la invita pertanto a casa sua, col pretesto di un'ordinazione a domicilio. Invitata a parlare dello spettacolo, Maya ripete a memoria tutte le battute del copione, nonostante abbia assistito alla rappresentazione solo una volta. Sopraggiunti in una stanza vicina, Masumi Ayami, presidente della Daito Art Production, e Onodera, regista teatrale della compagnia Ondine, osservano Maya, criticandone l'interpretazione. Ma Tsukikage ride, avendo riconosciuto nella ragazzina un autentico talento. Masumi e Onodera vorrebbero che Tsukikage cedesse loro i diritti di rappresentazione della "Dea Scarlatta", un dramma leggendario di cui solo Tsukikage, in virtù della superiore bravura in quel ruolo, detiene i diritti. Ma l'ex-attrice rifiuta, ferma nel suo proposito: è decisa a preparare lei l'attrice che interpreterà la Dea Scarlatta. A scuola si prepara una recita scolastica, e Maya viene scelta per interpretare un ruolo secondario: una ragazza stupida. Maya studia giorno e notte per prepararsi nella parte, e l'interpretazione di Maya risulta la migliore e lascia a bocca aperta il pubblico. Maya, provata l'ebbrezza del palcoscenico, è adesso ben decisa a voler recitare... (trama tratta da Manga Shoujo Outline)
Fonti Consultate:
Animeland
Garasunokamen
Mettete anche me tra quelli. Spero che lo finisca prima di morire di vecchiaia, cosi' come spero che RR Martin finisca le sue Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, ma anche se non finiscono va bene lo stesso. C'e' meno rischio di un finale non all'altezza di quanto lo ha preceduto.
Quel rischio è molto, molto alto, considerando la piega che sta prendendo la storia negli ultimi volumi!!!
Purtroppo ci sono anch'io fra le fedeli lettrici, con l'unica differenza che la mia pazienza si è ormai esaurita da un pezzo E perciò per me questo annuncio non è affatto positivo, è solo angosciante, perché si parla ancora di "arco narrativo": ero certa che l'arco narrativo finale fosse già iniziato da un pezzo, da quando i 2 gruppi hanno iniziato a provare la dea!
La Miuchi era già andata ben oltre ciò che questo manga avrebbe avuto da dire, ed ha voluto complicare ulteriormente le cose con la frattura di Sakurakoji ed il problema di Ayumi solo per allungare stupidamente il brodo, per non rischiare di terminare davvero il manga che da solo l'ha rifornita per la 40 (?) anni.
Ovviamente ormai sarò costretta a comprarlo fino alla fine perché voglio proprio sapere quale assurdo finale ci verrà propinato, (perché se l'autrice avesse voluto dare il finale che il 99% delle lettrici - io no, vorrei quel finale che ho immaginato e di cui ho parlato in passato, a mio avviso ormai l'unico coerente con questo scempio - avrebbe voluto avrebbe potuto farlo già da un pezzo), ma potendo tornare indietro avrei risparmiato i miei soldi, perché questa mi pare una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti del pubblico!
Fra l'altro non capirò mai una cosa: la figura del mangaka sempre sotto stress per via delle scadenze, tanto popolare nei manga, è solo una leggenda metropolitana o non vale per tutti? Non metto in dubbio la validità di un mostro sacro come Glass no kamen, ma è davvero triste ed offensivo verso noi lettori che la Miuchi lo stia massacrando in questo modo soltanto per incrementare all'infinito il suo già cospicuo patrimonio!!!
Chi è famoso può fare quel cacchio che vuole, tanto l'editore non rischierebbe mai di perdere gli introiti relativi al suo lavoro, vedi Togashi,Miura etc.
Forse gli introiti di Glass no kamen, sono solo un'extra.
Cioè, secondo me farebbe più bella figura a dire che non ne ha più voglia e a lasciare il finale scritto per qualche disegnatore più giovane che finisca in un tempo ragionevole, invece tutte le volte spara cose e tempistiche che non rispetta.
@Akemichan, non credo sia questione di "bella figura". Il problema - a quanto ho capito - è che la Miuchi ha una vita abbastanza impegnata ( in questi anni ha avuto tre bambini se non sbaglio, cifra astronomica per una giapponese), e credo sia attiva in campo teatrale, e forse ha perso qel ritmo, quella misura dell'impegno che sono necessari nello scrivere e nel realizzare fumetti. Lasciando perdere i ritmi forsennati di alcuni autori, occorrono comunque ore, giornate intere per creare delle buone tavole.
D'altra parte non era il solo caso di autori il cui lavoro è sospeso, per mille motivi, proprio ieri vedevo due belle cose di Ai Yazawa ed il mio cuoricino ha fatto "Boom". Era tanto che non avevo sue notizie...Ho smesso di cercarne...Come ho detto spero solo che stia bene.
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P.S. Su Martin diverso discorso il dannato vecchiaccio se la gode troppo a fare Merlino!
Sapere che possono mancare svariati numeri alla fine visti i tempi di produzione dell'autrice preoccupa non poco.
Ovviamente aspetterò fiduciosa confidando nel finale voluto dal 99% delle lettrici.
Caspita dal 76 ad oggi ha pubblicato solo 49 volumi,e dico solo perchè se paragonato ad altri manga che superano gli 80 volumi ci ha impiegato un casino. In quasi 40 anni manco 50 volumi, i capitoli saranno pure più lunghi rispetto a quelli con uscita settimanale, ma ragazzi 40 anni...
Son quanti? 2 anni che stiamo aspettando l'uscita del fatidico numero 50?
Miuchi datte 'na mossa.
@Sonoko, temo che neppure sia una questione di denari, è proprio che si prende mille impegni. Più che l'onesta...credo il focus. Che è anche peggio....ed aproposito di focus.
Un video che mi fà compagnia in questi giorni, piuttosto bello.
P.S. si lo so moderazione questo video non è proprio da impiegare qui...
Veramente penso sia una delle poche ad avere ben tre figli. In genere poi le mangaka rimangono pure zitelle visto che per la società giapponese già è strano una donna sposata che lavora ( ad esclusione delle contadine o allevatrici ), figuriamoci un lavoro come quello del mangaka che assorbe la quasi totalità del tuo tempo.
Purtroppo esistono mangaka vip e mangaka normali in qualche modo. A quelli della seconda categoria se saltano un capitolo li steccano (mi ricordo un'autrice di non so che manga che consegnava le tavole in ritardo, per due o tre volte, finche' hanno pubblicato su rivista una sua tavola al contrario con una didascalia "intimidatoria" del tipo "chi non ha rispetto per il lavoro degli altri e consegna in ritardo non si merita rispetto") o li puniscono seriamente. Per i mangaka "vip", le cose sono molto diverse, come gia' citavano Togashi e Miura, è gente che ha venduto talmente tanto da poter vivere di rendita, e le case editrici li temono e li rispettano. Aggiungo la Takahashi, che i kappa boys descrivevano come la mangaka per eccellenza di shogakukan, dicendo che aveva potere di vita o di morte sulle serie piu' deboli perche' il suo parere era quello piu' tenuto in consiserazione. E proprio perche' le fanno fare il bello e il cattivo tempo (io amo la Takahashi dal profondo del cuore, sia chiaro) che sta pubblicando una cosa sciatta e sottotono come Rinne.
Idem per la Miuchi, che avrebbe dovuto concludere il manga quando era tempo, e non mettersi a fare tutti questi capricci con gli editor come invece ha fatto. :/ Ha rovinato da sola lo shoujo manga più bello di sempre con queste cose.
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