Se un tempo le principali serie animate erano ambientate soprattutto a Tokyo, ora spesso si scelgono luoghi più piccoli, nella speranza che l'eventuale successo della serie porti alla ribalta questi posti meno conosciuti, attirando così il cosidetto "turismo otaku", cioè i fan che vanno a vedere i luoghi reali in cui si svolgono le vicende dei loro beniamini.
Numazu è uno di questi casi: qui infatti è stata ambientata Love Live! Sunshine!!, l'arco più recente del popolare franchise di anime/videogiochi Love Live!
 

Gli appassionati della serie sono accorsi ​​in massa nella città sulla costa della prefettura di Shizuoka. Di recente, attraverso una campagna di crowdfunding che ha raccolto l'incredibile cifra di 33,8 milioni di yen (circa 260.000 euro), sono state persino installate nove placche per chiudere i tombini raffiguranti le protagoniste di Love Live! Sunshine!!, con tanto di mappa che mostra la posizione di ciascun tombino, in modo che i fan potessero vederli tutti in una sorta di pellegrinaggio attraverso la città.
 

Ma purtroppo se una serie ha molto successo è inevitabile che, oltre ad avere molti fan, avrà anche molti haters che si sono accaniti proprio sui tombini: il 27 maggio uno di essi è stata graffiato e deturpato e la settimana dopo molti altri sono stati ricoperti di vernice. L'aministrazione della città ha quindi deciso di sostituire le placche con altre anonime e ha rilasciato una dichiarazione ufficiale sul sito della città di Numazu.
 


"I coperchi dei tombini sono stati prodotti grazie al contributo di tutti coloro che hanno partecipato alla campagna di crowdfunding inclusi molti fan di Love Live! che hanno gradito l'iniziativa e sono venuti a vederli e a scattare foto. Ci scusiamo con tutti coloro che non vedevano l'ora di visitarli, vi chiediamo di essere comprensivi e di accettare le nostre scuse".
L'intenzione è quella di reinstallare i tombini di Love Live! una volta che la situazione sarà stata risolta, anche se per il momento non si sa ancora quando ciò accadrà.

Fonte consultata:
SoraNews