L’anno scorso Yoshitada Fukuhara, produttore che ha lavorato a diverse opere come Kemono Friends e Kemurikusa, ha twittato dicendo che la media che uno studio di animazione prende per produrre un episodio è circa 15 milioni di yen (circa 120.190 euro), una serie di 12 episodi costa 180 milioni di yen (circa 1.442.288 di euro).

Lo scorso 22 agosto Fukuhara si è però corretto: alcuni studi di animazione fanno più di 5 milioni di yen in più rispetto alla media per episodio e hanno la possibilità di incassare le royalties per quello che creano, perlomeno nel caso l’anime in questione si rivelasse di successo. Questo incremento ha reso il budget per gli anime di circa 20 milioni di yen (circa 160.254 euro) per episodio.

L’incremento che viene dato agli studi di animazione dai comitati di produzione a quanto pare è in parte dovuto per attrarre creatori di altissimo livello, soprattutto per venire incontro alle richieste dall'estero di avere nomi importanti al lavoro degli anime come incentivo a licenziare una determinata serie.
 
demon slayer

D’altro canto, Fukuhara dichiara che molti degli studi più piccoli non riescono a ricevere le royalties back-end (quelle relative alle singole trasmissioni), per poterci riuscire devono vantare un’esperienza sul campo anche solo poter negoziare un accordo migliore. Fukuhara aggiunge che a suo avviso in futuro sempre più studi di animazione gestiranno internamente il copyright delle proprie opere originali (come fanno attualmente la Toei Animation e la Kyoto Animation) o cercheranno quantomeno di ricoprire un ruolo più rilevante all'interno del comitato di produzione.

Sottolineando che certamente più soldi non vuol dire per forza maggior qualità, la situazione per i grandi studi di animazione sembra essere particolarmente positiva, sperando che magari davvero tutto ciò voglia dire anche paghe migliori per gli animatori e colleghi.

Fonte Consultata:
Crunchyroll