Recensione
La Musica di Marie
8.0/10
Recensione di Irene Tempesta
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Usamaru Furuya crea in questo manga un'atmosfera fantascientifica, con una città molto caratteristica, stravagante e suggestiva.
le tematiche sono molto interessanti: il rapporto tra l'uomo e la tecnologia, il destino del progresso scientifico, il ruolo della fede, la fiducia o meno nell'essere umano.
Secondo la leggenda, gli esseri umani anticamente combattevano e si uccidevano tra loro per contendersi terre e ricchezze e soddisfare i propri desideri. Non potendo più tollerare quel mondo Dio scatenò un diluvio: fu così che gli uomini e le terre furono sommersi dalle acque. Per non commettere gli stessi errori nuovamente, Dio creò Marie, divinità-androide bellissima, carismatica, insensibile e intollerante, concepita per impedire con la forza all'uomo di evolversi oltre un certo limite con il progresso tecnologico e scientifico.
In questo nuovo mondo, fluttuante sopra una foresta meccanica, nella città di Gill tutti vivono in armonia, costruiscono ogni tipo di invenzione (fino a un certo limite consentito) e non esistono guerre o rivalità.
La storia ruota attorno a due ragazzini, Pipi innamorata di Kai, che un giorno viene casualmente scelto come eletto per una missione spirituale importante, da quel momento con i segni sulle mani che ricordano le stigmate .
L'uomo saprà controllare i suoi primordiali istinti violenti o riporterà il genere umano alle guerre e alla distruzione del pianeta in cui vive?
Un'opera visionaria, che apre molti spunti di riflessione e tematiche piuttosto profonde.
Il finale è spiazzante, dal sapore nostalgico.
I disegni sono molto curati e uniscono diversi stili, gli sfondi dettagliati riempiono abbondantemente ogni pagina facendoti immergere in un clima quasi sognante.
La Coconino ne ha fatto un'ottima edizione di qualità, con pagine a colori ove previsto.
Opera che consiglio a tutti, non solo agli amanti di Furuya.
le tematiche sono molto interessanti: il rapporto tra l'uomo e la tecnologia, il destino del progresso scientifico, il ruolo della fede, la fiducia o meno nell'essere umano.
Secondo la leggenda, gli esseri umani anticamente combattevano e si uccidevano tra loro per contendersi terre e ricchezze e soddisfare i propri desideri. Non potendo più tollerare quel mondo Dio scatenò un diluvio: fu così che gli uomini e le terre furono sommersi dalle acque. Per non commettere gli stessi errori nuovamente, Dio creò Marie, divinità-androide bellissima, carismatica, insensibile e intollerante, concepita per impedire con la forza all'uomo di evolversi oltre un certo limite con il progresso tecnologico e scientifico.
In questo nuovo mondo, fluttuante sopra una foresta meccanica, nella città di Gill tutti vivono in armonia, costruiscono ogni tipo di invenzione (fino a un certo limite consentito) e non esistono guerre o rivalità.
La storia ruota attorno a due ragazzini, Pipi innamorata di Kai, che un giorno viene casualmente scelto come eletto per una missione spirituale importante, da quel momento con i segni sulle mani che ricordano le stigmate .
L'uomo saprà controllare i suoi primordiali istinti violenti o riporterà il genere umano alle guerre e alla distruzione del pianeta in cui vive?
Un'opera visionaria, che apre molti spunti di riflessione e tematiche piuttosto profonde.
Il finale è spiazzante, dal sapore nostalgico.
I disegni sono molto curati e uniscono diversi stili, gli sfondi dettagliati riempiono abbondantemente ogni pagina facendoti immergere in un clima quasi sognante.
La Coconino ne ha fatto un'ottima edizione di qualità, con pagine a colori ove previsto.
Opera che consiglio a tutti, non solo agli amanti di Furuya.
