Recensione
A scuola con l'imperatore
9.0/10
Recensione di HakMaxSalv92
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Attenzione: la recensione contiene spoiler
Introduzione e sviluppi
Una serie dinamica, effervescente, piena di colpi di scena, imprevisti, equivoci, coincidenze, follie, pazzie. Questa serie è caratterizzata da un inizio graduale che poi diventa andante, e si velocizza o rallenta a seconda della natura degli eventi che hanno luogo in ogni singolo episodio. Il tutto condito con gli elementi principali dei due film che la precedono e che sono stati amalgamati e fusi per dare origine a ricette sempre più esplosive e potenti. Il tutto è inserito in una quotidianità all'apparenza ordinaria e senza sviluppi particolari. Ma è proprio questo il punto forte di una casa come la Disney, la quale prende eventi ordinari di tutti i giorni e li infarcisce e condisce con sviluppi spettacolari e fuori dal comune, per farli diventare delle vere e proprie epopee assurde, grottesche e demenziali, ovviamente entro i limiti del rispetto della sensibilità del pubblico destinatario.
Qui vengono presentate le vicende stratosferiche e paradossali del nostro "beneamato" imperatore Kuzco, e di come quasi sempre egli cerca le strade più semplici per eludere le responsabilità e i doveri che vengono messi sul suo cammino, salvo poi ritrovarsi coinvolto in guai e situazioni critiche che rischiano di compromettere la sua possibilità di diplomarsi e di essere incoronato imperatore.
Ma Kuzco non è da solo: può contare sull'aiuto e il sostegno dei suoi amici, e fin qui sembrerebbe che tutto vada per il meglio. Purtroppo, il fatto è che il nostro "protagonista" ha quel suo brutto atteggiamento e comportamento superficiale, egocentrico, indolente, insofferente, indifferente, irresponsabile, incosciente, egoista, manipolatore, narcisista, permaloso, suscettibile e insensibile che mette a dura prova la pazienza, il buon senso, il giudizio, la disponibilità, la coerenza di tutti quelli che lo circondano e in cui molto spesso scatena desideri di vendetta, rivalsa o di compromettere le sue prestazioni al fine anche di impartirgli una dolorosa, ma anche necessaria lezione di vita. Accade quindi che il nostro Kuzco si ritrova sempre in situazioni limite, dove molto spesso rivela invece il suo carattere debole, fragile, piagnucolone, e che sia costretto a umiliarsi e a sottoporsi a una severa punizione in pubblico, per riconquistare la fiducia e il sostegno dei suoi amici e/o degli interlocutori di turno, arrivando persino a stringere alleanze temporanee con le persone più impensabili, al fine di scongiurare malanni peggiori. Quindi, da ogni situazione Kuzco riceve più o meno più di un semplice insegnamento, e capisce che non può mettere sempre e solo i propri bisogni al di sopra di tutto e tutti, bensì deve pensare anche a quelli del prossimo, saper accettare delle sconfitte e fare delle rinunce, se vuole essere accettato dagli altri.
Personaggi e stile
I personaggi sono diversificati, ma sapientemente collocati, e dimostrano tutto il loro spessore psicologico con una certa gradualità, tutto sempre nel segno dello stile Disney. A poco a poco viene fatta emergere la loro personalità anche attraverso l'uso di dialoghi all'apparenza squinternati e caratterizzati da una certa dose di follia, pazzia e contenuti nonsense. Ma è proprio questo il punto di forza dello stile Disney, la capacità di far emergere situazioni grottesche dai dialoghi dei personaggi, facendo leva sull'uso dei fattori di distrazioni, distorsioni cognitive, dimenticanze e delusioni. Il tutto armonizzato ed equilibrato da momenti e situazioni dove invece a prevalere sono la schiettezza, l'approccio diretto e distaccato e/o arrabbiato, furioso, triste e malinconico.
Comparto grafico e sonoro
La grafica è in linea con i due film originali, in segno di continuità della trama nel passaggio da questi alla serie. I colori sono ben bilanciati tra chiaro e scuro e la grafica presenta molti segmenti alternati tra disegni originali e, ad esempio, gli scarabocchi per le illustrazioni delle situazioni. Vi è un uso equilibrato anche dell'alternanza tra primi e secondi piani, che conferisce alle vicende dinamicità e fluidità, oltre che una comicità sapientemente costruita, le quali generano un'ilarità e a tratti anche un senso di comicità decisamente marcato ed enfatizzato da effetti sonori che rimarcano le sventure dei nostri amici fino all'inverosimile. La serie dimostra di avere un approccio moderno alla vicenda, ricorrendo ad effetti speciali sonori e visivi da urlo, segno che la Disney, così come poi farà la Dreamworks, è un marchio che sa stare al passo con i tempi, perché ne prevede e intuisce gli sviluppi prossimi.
Messaggi e collegamenti con altre opere
Ogni episodio è basato su uno o più argomenti, attorno ai quali ruotano più lezioni che i nostri amici devono apprendere per maturare e crescere sotto il profilo psicologico. La semplicità delle vicende fa sì che questi messaggi siano facilmente intuibili, mentre la dinamica degli eventi rende possibile la loro graduale assimilazione attraverso la contemplazione, comprensione e rielaborazione. A causa della natura dei protagonisti può capitare che molte di queste esperienze debbano essere vissute più di una singola volta, in modo che le lezioni siano comprese, registrate, archiviate e applicate, visto soprattutto che Kuzco non solo appare come l'ennesimo Pinocchio, ma si comporta come il Pinocchio per eccellenza, e quindi necessita di vivere le medesime esperienze più e più volte. Possiamo quindi dire che Kuzco condivide con Pinocchio e altri personaggi della tradizione Disney e/o Dreamworks il destino di dover intraprendere un cammino fatto di dolore, orrore e terrore, tortura, oblio, rimpianti, empietà, al fine di risolvere molte delle questioni di cui lui stesso è causa, anche se tutto questo è comicizzato nello stile Disney. Questo ci porta a dedurre anche l'obbligo di assumersi le responsabilità, che è l'elemento chiave di ogni buona storia che si rispetti.
Giudizio finale
Un piccolo-grande viaggio per comprendere noi stessi e migliorarci costantemente, giorno dopo giorno, senza mai desistere e/o cedere di fronte alle prime avversità della vita.
Voto: 9
Introduzione e sviluppi
Una serie dinamica, effervescente, piena di colpi di scena, imprevisti, equivoci, coincidenze, follie, pazzie. Questa serie è caratterizzata da un inizio graduale che poi diventa andante, e si velocizza o rallenta a seconda della natura degli eventi che hanno luogo in ogni singolo episodio. Il tutto condito con gli elementi principali dei due film che la precedono e che sono stati amalgamati e fusi per dare origine a ricette sempre più esplosive e potenti. Il tutto è inserito in una quotidianità all'apparenza ordinaria e senza sviluppi particolari. Ma è proprio questo il punto forte di una casa come la Disney, la quale prende eventi ordinari di tutti i giorni e li infarcisce e condisce con sviluppi spettacolari e fuori dal comune, per farli diventare delle vere e proprie epopee assurde, grottesche e demenziali, ovviamente entro i limiti del rispetto della sensibilità del pubblico destinatario.
Qui vengono presentate le vicende stratosferiche e paradossali del nostro "beneamato" imperatore Kuzco, e di come quasi sempre egli cerca le strade più semplici per eludere le responsabilità e i doveri che vengono messi sul suo cammino, salvo poi ritrovarsi coinvolto in guai e situazioni critiche che rischiano di compromettere la sua possibilità di diplomarsi e di essere incoronato imperatore.
Ma Kuzco non è da solo: può contare sull'aiuto e il sostegno dei suoi amici, e fin qui sembrerebbe che tutto vada per il meglio. Purtroppo, il fatto è che il nostro "protagonista" ha quel suo brutto atteggiamento e comportamento superficiale, egocentrico, indolente, insofferente, indifferente, irresponsabile, incosciente, egoista, manipolatore, narcisista, permaloso, suscettibile e insensibile che mette a dura prova la pazienza, il buon senso, il giudizio, la disponibilità, la coerenza di tutti quelli che lo circondano e in cui molto spesso scatena desideri di vendetta, rivalsa o di compromettere le sue prestazioni al fine anche di impartirgli una dolorosa, ma anche necessaria lezione di vita. Accade quindi che il nostro Kuzco si ritrova sempre in situazioni limite, dove molto spesso rivela invece il suo carattere debole, fragile, piagnucolone, e che sia costretto a umiliarsi e a sottoporsi a una severa punizione in pubblico, per riconquistare la fiducia e il sostegno dei suoi amici e/o degli interlocutori di turno, arrivando persino a stringere alleanze temporanee con le persone più impensabili, al fine di scongiurare malanni peggiori. Quindi, da ogni situazione Kuzco riceve più o meno più di un semplice insegnamento, e capisce che non può mettere sempre e solo i propri bisogni al di sopra di tutto e tutti, bensì deve pensare anche a quelli del prossimo, saper accettare delle sconfitte e fare delle rinunce, se vuole essere accettato dagli altri.
Personaggi e stile
I personaggi sono diversificati, ma sapientemente collocati, e dimostrano tutto il loro spessore psicologico con una certa gradualità, tutto sempre nel segno dello stile Disney. A poco a poco viene fatta emergere la loro personalità anche attraverso l'uso di dialoghi all'apparenza squinternati e caratterizzati da una certa dose di follia, pazzia e contenuti nonsense. Ma è proprio questo il punto di forza dello stile Disney, la capacità di far emergere situazioni grottesche dai dialoghi dei personaggi, facendo leva sull'uso dei fattori di distrazioni, distorsioni cognitive, dimenticanze e delusioni. Il tutto armonizzato ed equilibrato da momenti e situazioni dove invece a prevalere sono la schiettezza, l'approccio diretto e distaccato e/o arrabbiato, furioso, triste e malinconico.
Comparto grafico e sonoro
La grafica è in linea con i due film originali, in segno di continuità della trama nel passaggio da questi alla serie. I colori sono ben bilanciati tra chiaro e scuro e la grafica presenta molti segmenti alternati tra disegni originali e, ad esempio, gli scarabocchi per le illustrazioni delle situazioni. Vi è un uso equilibrato anche dell'alternanza tra primi e secondi piani, che conferisce alle vicende dinamicità e fluidità, oltre che una comicità sapientemente costruita, le quali generano un'ilarità e a tratti anche un senso di comicità decisamente marcato ed enfatizzato da effetti sonori che rimarcano le sventure dei nostri amici fino all'inverosimile. La serie dimostra di avere un approccio moderno alla vicenda, ricorrendo ad effetti speciali sonori e visivi da urlo, segno che la Disney, così come poi farà la Dreamworks, è un marchio che sa stare al passo con i tempi, perché ne prevede e intuisce gli sviluppi prossimi.
Messaggi e collegamenti con altre opere
Ogni episodio è basato su uno o più argomenti, attorno ai quali ruotano più lezioni che i nostri amici devono apprendere per maturare e crescere sotto il profilo psicologico. La semplicità delle vicende fa sì che questi messaggi siano facilmente intuibili, mentre la dinamica degli eventi rende possibile la loro graduale assimilazione attraverso la contemplazione, comprensione e rielaborazione. A causa della natura dei protagonisti può capitare che molte di queste esperienze debbano essere vissute più di una singola volta, in modo che le lezioni siano comprese, registrate, archiviate e applicate, visto soprattutto che Kuzco non solo appare come l'ennesimo Pinocchio, ma si comporta come il Pinocchio per eccellenza, e quindi necessita di vivere le medesime esperienze più e più volte. Possiamo quindi dire che Kuzco condivide con Pinocchio e altri personaggi della tradizione Disney e/o Dreamworks il destino di dover intraprendere un cammino fatto di dolore, orrore e terrore, tortura, oblio, rimpianti, empietà, al fine di risolvere molte delle questioni di cui lui stesso è causa, anche se tutto questo è comicizzato nello stile Disney. Questo ci porta a dedurre anche l'obbligo di assumersi le responsabilità, che è l'elemento chiave di ogni buona storia che si rispetti.
Giudizio finale
Un piccolo-grande viaggio per comprendere noi stessi e migliorarci costantemente, giorno dopo giorno, senza mai desistere e/o cedere di fronte alle prime avversità della vita.
Voto: 9