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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    Preparatevi a ridere a crepapelle e a rivivere ricordi di un'infanzia dimenticata, che scavano le proprie radici in un passato apparentemente lontano. Chi non ha mai sentito il famoso starnazzo di Beep Beep, lo struzzo più veloce del mondo? Chi non ha mai provato ilarità verso le folli prodezze e poi fallimenti, disastri e incidenti dello sfortunato Willy? E chi non è mai rimasto affascinato dagli effe1 [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    È un anime decisamente contorto e molto sciapo, superficiale, se posso esprimere il mio parere. Una storia, la quale, a mio avviso, presenta molti difetti, primo fra tutti il numero esiguo di episodi che la compongono e che quindi non lascia abbastanza spazio per una vicenda e/o una trama più lunga, dettagliata. Il secondo difetto e il terzo difetto di questo anime sono l'ordine di sviluppo degli event1 [ continua a leggere]

    8.5/10
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    Una serie di avventure più uniche che rare, un'unione di contenuti demenziali, comici, tragici, assurdi e grotteschi, spirituali, fantascientifici e di arti marziali, che vi sorprenderà e vi farà sbellicare dalle risate come non mai, anzi, possiamo dire che si tratta di una serie che fa ridere "i polli". Ma i polli in questione non sono polli ordinari, bensì tre guerrieri fuoriclasse come non mai, versatili, imprevedibili, dei veri maestri dell'1 [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    Introduzione e sviluppi

    Una serie dinamica, effervescente, piena di colpi di scena, imprevisti, equivoci, coincidenze, follie, pazzie. Questa serie è caratterizzata da un inizio graduale che poi diventa andante, e si velocizza o rallenta a seconda della natura degli eventi che hanno luogo in ogni singolo episodio. Il tutto condito con gli elementi principali dei due film che la precedono e che sono st1 [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    Introduzione e sinossi

    Un aneddoto importante per ricordarci che il duro lavoro, l'onestà, la sincerità, la fatica, la costanza, la perseveranza, la persistenza, la pazienza, la cortesia, la gentilezza, insieme a un comportamento ossequioso, rispettoso, sono sempre stati, sempre sono e sempre saranno ricompensati, mentre l'indolenza, l'insofferenza, l'indifferenza, l’arroganza, la supponenza, la presu1 [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    Introduzione, sviluppo e conclusione

    Vediamo la nascita, la crescita e l'ascesa di Momotaro, figura emblematica e chiave del pantheon shintoista giapponese, nella leggenda di uno dei tanti bambini prodigio, o per meglio dire del "bambino prodigio" per eccellenza della cultura giapponese, il quale si contende la popolarità con Kintaro, altro personaggio infantile chiave della cultura nipponica. Il nost1 [ continua a leggere]

    8.0/10
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    È un cortometraggio interessante, simpatico, che mette allegria, spensieratezza. Una sorta di rottura temporanea rispetto alla produzione propagandistica che caratterizzò il mondo cinematografico tra gli Anni '20 e gli Anni '30 sia in Occidente che in Giappone. Qui abbiamo un simpatico amico gatto nero, da sempre ritenuto ingiustamente simbolo di sfortuna e malasorte, il quale cerca di riscattarsi e di1 [ continua a leggere]

    9.0/10
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    Introduzione, sviluppo e conclusione

    Un cortometraggio alquanto particolare e dalla conclusione "incerta": "Tako no Hone" è una piccola avventura diretta, senza tanti fronzoli, che ci porta all'avventura. La principessa, figlia del dio del mare, si è ammalata, tant'è che il dio del mare è triste, e con lui tutti i dignitari della sua corte. Questi si mettono a discutere su una possibile soluzione rigu1 [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    Introduzione e sviluppo

    È un cortometraggio semplice, senza tanti peli sulla lingua, e che mostra esattamente quello che intende mostrare. Una sorta di parodia/manifesto/pamphlet propagandistico che esalta lo spirito bellico, eroico e di resistenza del bushido giapponese contro l'imperante imperialismo anglo-americano. Dice il proverbio, "I pesci più grandi mangiano quelli più piccoli". Beh, questo co1 [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    Introduzione e sinossi
    Un classico di altri tempi, semplice nella narrazione, ma paradossalmente dotato di una potenza narrativa senza eguali. Ispirato a "Le mille ed una notte", questo cortometraggio ne riprende più racconti e li imposta secondo una sequenza molto precisa consistente in una serie di mini-avventure che vedono come protagonista un certo Dangobei, uno degli uomini più pigri e svogliati,1 [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    Introduzione

    È un racconto molto semplice, ma il quale lascia spazio a molteplici e diverse interpretazioni. Una peculiarità che salta all'orecchio è il fatto che questo è un cortometraggio muto, poiché risale all'anno 1928, e all'epoca nessuno aveva pensato di introdurre il comparto sonoro nel mondo cinematografico, nonostante ci fossero molti pionieri che allora ci stavano lavorando ed erano in comp1 [ continua a leggere]
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    Introduzione e sviluppo
    Tre mini avventure di alto spessore, una più intrigante dell'altra. Un tuffo nel nostro piccolo-grande mondo interiore fatto di semplici verità, ma anche di meraviglie. Uno sviluppo a tre fasi nella vite di tre ragazze e del loro compagno. Un quartetto molto interessante e intrigante che si allarga a poco a poco e ci trasporta in un mondo unico e raro. Per dare alla vicenda un certo margine di credibilità, essa è stata di1 [ continua a leggere]