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D’accordo, ho sempre amato i film di montaggio. D’accordo, sono sempre stato disposto a offrire ad un anime una seconda possibilità e a capire le ragioni di chi vi veda qualcosa di positivo. Ma con lo special di Lupin “la partita italiana” decisamente anche se ogni limite ha una pazienza come direbbe Totò, qui la mia pazienza è davvero finita. Ma andiamo con ordine. In questo special abbiamo un’idea innovativa ovvero un film di montaggio unito a scene nuove, così da creare una storia che abbia i pregi di entrambe le cose . Conosceremo così più approfonditamente le vicende del treno dirottato che hanno permesso a Lupin d’incontrare Rebecca Rossellini, per poi passare ad un lungo inserimento di puntate dell’anime per poi finire con una parte nuova. Ma alla fine della fiera i conti non tornano e il prodotto risulta noioso e insipido nella parte di montaggio e comunque non coinvolgente nella parte nuova, che ricorda anch’essa un po' troppo certe cose già viste. Anche il riferimento scacchistico all’apertura chiamata partita italiana è più pretenzioso che altro. Grafica regia e tutto allo stesso livello della serie televisiva. Mi piacerebbe concludere con un niente di cattivo ma neanche niente di buono e dare un sei stentato, ma sono certo che qui, la sufficienza, proprio non ci sia. Voto 5