Recensione
Recensione di alex di gemini
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Certo, dopo ventisei film appare difficile essere originali ma, in questo la sfida viene vinta, almeno per metà. Siamo in presenza della solita corsa a tre con Conan e Heiji da una parte e Kaito Kid dall’altra, allo scopo di recuperare delle preziose katane in grado di portare al tesoro. Nulla di originale se non fosse che, invece che soldi si parla di una potente arma che avrebbe potuto cambiare le sorti della seconda guerra mondiale. Tra colpi di scena, tradimenti, personaggi che non sono mai ciò che sembrano non avremo di certo da annoiarci, per quanto la meccanica del ritrovamento del tesoro finisca con l’essere, a mio avviso, un po' troppo complicata, perfino per Conan e soci. Ho trovato molto bello anche il tema del rapporto con il proprio padre, sia nel senso proprio del termine che nel senso del rapporto con gli antenati. Fino a che punto sia lecito dimenticare sé stessi, i propri sogni e aspirazioni per seguire quelle di un genitore. Ma nulla potrà preparaci al colpo di scena finale. Ottima la grafica, la regia e le musiche per cui alla fine, un sette e mezzo ci sta tutto.
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