Il mio amico Patrasche
Recensire questo anime non è facile, perchè bellissimo e struggente allo stesso tempo.
Si tratta dell'adattamento animato del romanzo "Il cane delle Fiandre" di Louisa De La Ramé , pubblicato nel 1891, ingiustamente inedito qui in Italia! Spero che in futuro qualche casa editrice gli dia una possibilità.
Questo anime mostra mille sfaccettature della società, nonostante i protagonisti siano bambini, la trama coinvolge anche le loro famiglie e il mondo degli adulti di quel periodo.
Il protagonista è un ragazzino di 12 anni, orfano di nome Nello, che vive in condizioni povere con il nonno, tuttavia la loro vita è più che dignitosa, semplice e con tanto calore umano attorno, dai vicini, agli amici.
Un giorno trovano un cane delle Fiandre sofferente e visibilmente maltrattato e abbandonato, decidono di adottarlo e presto questo cane diventerà parte insostituibile della famiglia, aiutando Nello a lavorare, consegnando il latte tutti i giorni.
E' un anime che mostra una realtà tipica dell'inizio Novecento in Olanda, molto distante dagli standard odierni, dove il lavoro minorile era normale, come l'abbandono scolastico precoce e la povertà.
La cosa interessante di questo anime è che è godibilissimo da bambini, ma anche da adulti, ha diverse chiavi di lettura, io che l'ho visto a 37 anni, ho notato come i riflettori sono puntati anche sul mondo adulto e le sue mille sfaccettature: la solidarietà, l'amicizia, la generosità, l'onestà .... ma anche i lati orribili: l'avidità, l'ingordigia, le azioni fraudolente, la vendetta, l'atteggiamento infame più assoluto, la mancanza di meritocrazia, l'affarismo, la stupidità, lo screditare volontariamente una persona e rovinarle la reputazione, il puro e becero cinismo.... insomma uno spaccato dell'essere umano nel bene e nel male, per questo "Il mio amico Patrasche" lascia molti spunti di riflessione.
L'anime ha uno stile narrativo molto leggero e tendenzialmente positivo, ma ci sono ovviamente momenti tristi, e il finale è molto crudo e tragico, ma proprio per questo fa ancora più riflettere sulla natura umana e sulle scelte che portano a certi eventi.
Il comparto grafico è abbastanza buono, figlio dell'animazione di quegli anni, in questo caso 1992.
Tuttavia penso sia un anime godibilissimo anche ai giorni nostri.
Non di facile reperibilità purtroppo, sono riuscita a vederlo fortunatamente su Youtube, dove si possono vedere tutti i 26 episodi completi doppiati in italiano.
Non esistono versioni di dvd o su piattaforme streaming, ed è un vero peccato perchè secondo me meriterebbe più attenzione.
Ne consiglio la visione a tutti praticamente, perchè è un piccolo gioiellino.
Si tratta dell'adattamento animato del romanzo "Il cane delle Fiandre" di Louisa De La Ramé , pubblicato nel 1891, ingiustamente inedito qui in Italia! Spero che in futuro qualche casa editrice gli dia una possibilità.
Questo anime mostra mille sfaccettature della società, nonostante i protagonisti siano bambini, la trama coinvolge anche le loro famiglie e il mondo degli adulti di quel periodo.
Il protagonista è un ragazzino di 12 anni, orfano di nome Nello, che vive in condizioni povere con il nonno, tuttavia la loro vita è più che dignitosa, semplice e con tanto calore umano attorno, dai vicini, agli amici.
Un giorno trovano un cane delle Fiandre sofferente e visibilmente maltrattato e abbandonato, decidono di adottarlo e presto questo cane diventerà parte insostituibile della famiglia, aiutando Nello a lavorare, consegnando il latte tutti i giorni.
E' un anime che mostra una realtà tipica dell'inizio Novecento in Olanda, molto distante dagli standard odierni, dove il lavoro minorile era normale, come l'abbandono scolastico precoce e la povertà.
La cosa interessante di questo anime è che è godibilissimo da bambini, ma anche da adulti, ha diverse chiavi di lettura, io che l'ho visto a 37 anni, ho notato come i riflettori sono puntati anche sul mondo adulto e le sue mille sfaccettature: la solidarietà, l'amicizia, la generosità, l'onestà .... ma anche i lati orribili: l'avidità, l'ingordigia, le azioni fraudolente, la vendetta, l'atteggiamento infame più assoluto, la mancanza di meritocrazia, l'affarismo, la stupidità, lo screditare volontariamente una persona e rovinarle la reputazione, il puro e becero cinismo.... insomma uno spaccato dell'essere umano nel bene e nel male, per questo "Il mio amico Patrasche" lascia molti spunti di riflessione.
L'anime ha uno stile narrativo molto leggero e tendenzialmente positivo, ma ci sono ovviamente momenti tristi, e il finale è molto crudo e tragico, ma proprio per questo fa ancora più riflettere sulla natura umana e sulle scelte che portano a certi eventi.
Il comparto grafico è abbastanza buono, figlio dell'animazione di quegli anni, in questo caso 1992.
Tuttavia penso sia un anime godibilissimo anche ai giorni nostri.
Non di facile reperibilità purtroppo, sono riuscita a vederlo fortunatamente su Youtube, dove si possono vedere tutti i 26 episodi completi doppiati in italiano.
Non esistono versioni di dvd o su piattaforme streaming, ed è un vero peccato perchè secondo me meriterebbe più attenzione.
Ne consiglio la visione a tutti praticamente, perchè è un piccolo gioiellino.
Questa è un'altra serie che mi è rimasta nel cuore in modo particolare perché racchiude in sé tanti valori importanti e insegnamenti di vita. L'amicizia è la chiave di lettura della serie e prende il sopravvento in maniera unica passando sopra qualsiasi ostacolo definitivo. E' proprio quello che succedeva al piccolo protagonista della serie che con l'aiuto del suo fedele amico doveva superare qualsiasi ostacolo e qualsiasi ingiustizia che egli subiva. Il grande coraggio e la sua forza d'animo hanno fatto sì che riuscisse a superare tutto in modo positivo. Questa serie secondo me è un inno fedele all'amicizia perché insegna il valore importante che ha e ci aiuta ad aprirci sempre di più con gli altri e a superare ogni avversità della vita.
Per finire, quest'opera, la consiglio a chiunque, come me, creda in questo valore fondamentale della vita. Ottimo anime.
Per finire, quest'opera, la consiglio a chiunque, come me, creda in questo valore fondamentale della vita. Ottimo anime.
Il libro per ragazzi da cui è tratto l'anime di Patrasche, ovvero "Il cane delle Fiandre" di Louisa De La Ramé (pubblicato nel 1891), è praticamente sconosciuto in Italia. Penso che il motivo sia dovuto alla tristezza esasperata di questo romanzo, che mal si sposa con la mentalità italiana. In Giappone invece questo libro è famosissimo, probabilmente anche perché il primo meisaku della Nippon Animation è stato proprio "Flanders no Inu", nel 1975. Successivamente ne è stata tratta una seconda serie animata, "Boku no Patrasche", Il mio amico Patrasche, nel 1992 e un film nel 1997. La storia di Nello e Patrasche è così famosa che l'ho visto citato anche in altri anime, per esempio in Kimi Kiss, e quindi penso che si possa senz'altro dire che fa parte della cultura popolare giapponese.
La versione del 1992, quella descritta nella scheda, è stata realizzata dalla celebre Tokyo Movie Shinsha, famosa per aver curato le trasposizioni animate di Lupin the 3rd e Lady Oscar, e diretta da Kodama Kenji. I disegni sono buoni per gli anni in cui è stata realizzata e riescono a catturare molto bene i paesaggi olandesi di fine '800, anche come stile pittorico. Del resto l'argomento della storia è proprio l'arte in quanto Nello è figlio di un pittore, è un disegnatore abilissimo e il suo sogno è quello di diventare un artista. Ma purtroppo è orfano, poverissimo, e vive con un nonno malato.
Ci sono quindi tutti gli estremi per una storia strappalacrime; ciò nonostante la vicenda viene narrata in maniera piacevole e tutto sommata leggera per i primi 24 episodi: proprio per questo i due episodi finali possono prendere alla sprovvista lo spettatore incauto che non conosce la storia originale. Non faccio spoiler, ma devo avvisarvi che il finale è di una tragicità assoluta, il più triste che abbia mai visto in un anime, e io di anime tristi ne ho viste a decine e decine. Preparate i fazzoletti.
Una curiosità: questa versione di Patrasche è stata doppiata due volte in Italiano, la prima volta nel 1994 quando l'anime è stato trasmesso su TMC e la seconda volta nel 2006 quando è stato trasmesso su Rai Due. Io ho visto la seconda versione. Ho scoperto sul sito dei doppiatori di Antonio Genna che, fra i doppiatori della prima versione, c'è Tiziano Ferro (proprio lui, il cantante) che presta la sua voce a Jan, l'amico in carne di Nello.
La versione del 1992, quella descritta nella scheda, è stata realizzata dalla celebre Tokyo Movie Shinsha, famosa per aver curato le trasposizioni animate di Lupin the 3rd e Lady Oscar, e diretta da Kodama Kenji. I disegni sono buoni per gli anni in cui è stata realizzata e riescono a catturare molto bene i paesaggi olandesi di fine '800, anche come stile pittorico. Del resto l'argomento della storia è proprio l'arte in quanto Nello è figlio di un pittore, è un disegnatore abilissimo e il suo sogno è quello di diventare un artista. Ma purtroppo è orfano, poverissimo, e vive con un nonno malato.
Ci sono quindi tutti gli estremi per una storia strappalacrime; ciò nonostante la vicenda viene narrata in maniera piacevole e tutto sommata leggera per i primi 24 episodi: proprio per questo i due episodi finali possono prendere alla sprovvista lo spettatore incauto che non conosce la storia originale. Non faccio spoiler, ma devo avvisarvi che il finale è di una tragicità assoluta, il più triste che abbia mai visto in un anime, e io di anime tristi ne ho viste a decine e decine. Preparate i fazzoletti.
Una curiosità: questa versione di Patrasche è stata doppiata due volte in Italiano, la prima volta nel 1994 quando l'anime è stato trasmesso su TMC e la seconda volta nel 2006 quando è stato trasmesso su Rai Due. Io ho visto la seconda versione. Ho scoperto sul sito dei doppiatori di Antonio Genna che, fra i doppiatori della prima versione, c'è Tiziano Ferro (proprio lui, il cantante) che presta la sua voce a Jan, l'amico in carne di Nello.