Una delle canzoni più popolari di DanDanDan è senza dubbio "Hunting Soul", della band fittizia HAYASii. Dopo il suo debutto nell'episodio 6 della seconda stagione (episodio 18 complessivo), il brano ha rapidamente superato le 10 milioni di visualizzazioni complessive su YouTube, diventando un vero e proprio fenomeno musicale. All'apice della popolarità, a metà agosto, la canzone è stata però improvvisamente rimossa da gran parte delle principali piattaforme di streaming giapponesi, come Apple Music, Spotify e Amazon Music.
A innescare la controversia è stato Yoshiki, storico leader degli X Japan, che sui social, subito dopo la messa in onda dell'episodio, aveva espresso pubblicamente perplessità sulle somiglianze tra "Hunting Soul" e lo storico brano della band, "Kurenai": un vero e proprio tributo reso ancora più speciale grazie ai contributo del chitarrista Marty Friedman, ex Megadeth, e del cantante Marc Hudson, frontman dei DragonForce. L'artista si era dapprima detto sorpreso per le somiglianze riscontrate nel brano, per poi rivelare di essere stato contattato da avvocati per valutare una possibile violazione di copyright.
Il punto centrale della disputa riguarda il confine tra ispirazione e plagio non autorizzato: sebbene gli omaggi a musicisti non sono insoliti negli anime, e lo stesso Yoshiki ha riconosciuto che in passato ci sono stati tributi agli X Japan anche in altre serie, la differenza, ha sottolineato, è che nelle produzioni precedenti i riferimenti venivano concordati in anticipo con management ed etichette. Se i produttori di DanDaDan abbiano seguito la stessa prassi resta tuttora poco chiaro.

La situazione si complica ulteriormente per il coinvolgimento di Sony Music su entrambi i fronti: da un lato, Sony Music Publishing detiene infatti i diritti di "Kurenai" degli X Japan, mentre dall'altro, etichetta affiliata a Sony, Milan Records, ha distribuito "Hunting Soul". Se davvero ci fosse stata una mancanza di autorizzazioni, il conflitto potrebbe dipendere meno da una volontà di plagio e più da un problema di comunicazione interna.
Ciò che non cambia è che l'intervento dei legali ha portato alla sospensione immediata della distribuzione digitale del brano. Piattaforme come Apple Music e Spotify mostrano oggi pagine di errore, così come servizi legati a Sony, come Mora, hanno rimosso il brano dai loro cataloghi.
Nonostante la vicenda abbia creato grande confusione, Yoshiki ha lasciato aperta la porta a un possibile dialogo, suggerendo di affrontare il tema sul suo canale YouTube. Per il momento, il destino di "Hunting Soul" rimane incerto, con l'unica certezza è che al momento il solo luogo dove molti fan possono ancora ascoltare ufficialmente la canzone resta YouTube, dove i milioni di visualizzazioni continuano a crescere senza sosta.
Fonti consultate:
ScreenRant
Anime Corner
A innescare la controversia è stato Yoshiki, storico leader degli X Japan, che sui social, subito dopo la messa in onda dell'episodio, aveva espresso pubblicamente perplessità sulle somiglianze tra "Hunting Soul" e lo storico brano della band, "Kurenai": un vero e proprio tributo reso ancora più speciale grazie ai contributo del chitarrista Marty Friedman, ex Megadeth, e del cantante Marc Hudson, frontman dei DragonForce. L'artista si era dapprima detto sorpreso per le somiglianze riscontrate nel brano, per poi rivelare di essere stato contattato da avvocati per valutare una possibile violazione di copyright.
Il punto centrale della disputa riguarda il confine tra ispirazione e plagio non autorizzato: sebbene gli omaggi a musicisti non sono insoliti negli anime, e lo stesso Yoshiki ha riconosciuto che in passato ci sono stati tributi agli X Japan anche in altre serie, la differenza, ha sottolineato, è che nelle produzioni precedenti i riferimenti venivano concordati in anticipo con management ed etichette. Se i produttori di DanDaDan abbiano seguito la stessa prassi resta tuttora poco chiaro.

La situazione si complica ulteriormente per il coinvolgimento di Sony Music su entrambi i fronti: da un lato, Sony Music Publishing detiene infatti i diritti di "Kurenai" degli X Japan, mentre dall'altro, etichetta affiliata a Sony, Milan Records, ha distribuito "Hunting Soul". Se davvero ci fosse stata una mancanza di autorizzazioni, il conflitto potrebbe dipendere meno da una volontà di plagio e più da un problema di comunicazione interna.
Ciò che non cambia è che l'intervento dei legali ha portato alla sospensione immediata della distribuzione digitale del brano. Piattaforme come Apple Music e Spotify mostrano oggi pagine di errore, così come servizi legati a Sony, come Mora, hanno rimosso il brano dai loro cataloghi.
Nonostante la vicenda abbia creato grande confusione, Yoshiki ha lasciato aperta la porta a un possibile dialogo, suggerendo di affrontare il tema sul suo canale YouTube. Per il momento, il destino di "Hunting Soul" rimane incerto, con l'unica certezza è che al momento il solo luogo dove molti fan possono ancora ascoltare ufficialmente la canzone resta YouTube, dove i milioni di visualizzazioni continuano a crescere senza sosta.
Fonti consultate:
ScreenRant
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Metto sotto spoiler foto esplicative:
In ogni caso, ammetto che sono un po' dispiaciuta della notizia. L'avevo visto come un omaggio bellissimo che avrebbe potuto avvicinare le nuove generazioni a quel mondo. Speriamo riescano a risolvere la questione in modo pacifico.
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