Recensione
Recensione di alex di gemini
-
D’accordo, spesso il cinema americano ha ispirato quello giapponese e il quinto film di Conan, ispirato all’Inferno di cristallo ne è l’ennesima prova. Durante l’ennesimo campeggio con il dottor Agasa i nostri ammirano il grande grattacielo o, meglio, le due torri comunicanti, appena costruite a West Tama city. L’inaugurazione avverrà tra breve e, manco a dirlo, i nostri avranno modo di conoscerne la proprietaria, che è una vecchia conoscenza di Goro, il progettista e non solo. Ma manco a dirlo avremo un primo omicidio, seguito altri due per colpa di un serial killer. Ma è solo l’inizio: Ai rivelerà il suo lato umano mostrando il suo dolore per la perdita della sorella, mentre gli uomini in nero sono al lavoro per uccidere Sherry. Il finale, poi, si rivelerà adrenalinico a dir poco. Indubbiamente la carta vincente del film è data dall’uso sapiente di varie storie, intrecciate con saggezza ovvero il serial killer, gli uomini in nero al loro primo film, i detective boys cui spetta un ruolo di primo piano, specialmente ad Ai le molte scene hollywoodiane ed una simpatica scena comica finale. Come se avessimo tre film in uno, il tutto perfettamente integrato, grazie all’ottima regia e all’ottima grafica. Buona colonna sonora per cui… un otto ci sta tutto
Curiosità: il film è stato trasmesso in prima serata su Italia uno il 5 marzo 2005 con buoni ascolti, considerato che si tratta di un anime e che la Rai trasmetteva San Remo
Curiosità: il film è stato trasmesso in prima serata su Italia uno il 5 marzo 2005 con buoni ascolti, considerato che si tratta di un anime e che la Rai trasmetteva San Remo
News