Recensione
Recensione di alex di gemini
-
Conan, Ran , Goro e Ai riescono a visitare un’avvenieristica infrastruttura costruita in mezzo al mare così che, grazie all’acqua marina che funge da raffreddamento, il super computer in essa ospitato possa compiere il suo lavoro. Ovvero quello di connettersi a tutte le telecamere del mondo e, grazie ad un potente software di riconoscimento facciale, riconoscere qualsiasi ricercato in tempo reale. Va da sé che gli uomini in nero siano già al lavoro per infiltrarsi e, grazie al sottomarino nero del titolo siano pronti a … no spoiler. Personalmente sono rimasto molto perplesso da questo titolo. La presenza degli uomini in nero é sempre garanzia di qualità e l’ambientazione marina è molto innovativa. La grafica è spettacolare, la regia e le musiche ottime. Ma , allo stesso tempo, vi è una sorta di ripetitività che non mi convince. La storia, infatti si basa sulla scoperta della vera identità di Ai da parte dell’organizzazione, al pari di quanto avveniva, per l’identità di Conan, nel tredicesimo film intitolato: “E le stelle stanno a guardare”. So di aver valutato bene quel film e di non poter negare l’importanza di Ai all’interno della serie ma, in definitiva, ciò ha reso la storia molto meno originale di quanto avrebbe potuto essere. Un sette, comunque, lo posso dare.
News