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CippyWolf

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
"You Don't Know Gunma Yet" è una serie composta da dodici episodi, da tre minuti circa l'uno, di stampo comico demenziale, trasposizione dell'omonimo manga.

L'anime non farà che presentarci, per tutti gli episodi, l'arrivo e l'esplorazione di Gunma, da parte del nostro protagonista, riportando ad ogni corto un fattore reale che caratterizza Gunma, ma riportato in maniera estrema e tragicomica. Tale interessamento, per tale prefettura, sta nel fatto che si è posizionata ultima, nella classifica di gradimento, tra tutte le regioni giapponesi, e quindi si cerca di sponsorizzare in maniera simpatica le bellezze e le particolarità di questo angolo di mondo, situato al centro del Sol Levante.
Una cosa molto apprezzabile è che, nonostante il tempo esiguo, l'anime riesca a intavolare, anche se a grandi linee, una trama orizzontale, oltre che a mostrare sia durante l'episodio, con una breve spiegazione, che a fine episodio qualche peculiarità del territorio, della tradizione o della cultura di Gunma, apparsa durante l'episodio. Personalmente ho molto apprezzato l'assurdità e le trovate messe in scena, amando la comicità nonsense, ma nonostante ciò riuscirà a mostrare e documentare le bellezze della regione, quindi ci si divertirà e acculturerà, oltre che a interessarsi del destino del nostro caro Nori, tutto in tre striminziti minuti.

I personaggi principali saranno veramente pochi, e non godranno di una caratterizzazione esaltante, essendo che, ai fini della trama, non sarà necessario approfondirli o renderli particolarmente veritieri o sfaccettati, infatti saranno perlopiù sopra le righe, tutto per poter esaltare e rendere la storia ancora più comica e assurda; ovviamente tale fattore li renderà, perlopiù, delle macchiette o caricature di veri studenti delle superiori, che però riescono ad assolvere in modo perfetto al ruolo a loro attribuito nella storia.
Per come la vedo, considero un pregio tale caratterizzazione, così abbozzata e superficiale, essendo che, piuttosto che concentrarsi su cose che risulterebbero superflue, come lo sviluppo dei personaggi, si è preferito concentrarsi su altro, ben più fondamentale, per il tipo di serie di cui sto parlando.

L'aspetto grafico sarà il vero difetto di questo anime, essendo veramente molto grezzo e ben poco dettagliato, le proporzioni non saranno molto rispettate, e spesso si vedrà più di qualche bruttura, nella rappresentazione dei personaggi, fattore che a volte serve per rendere più comica la scena in sé, ma che, dall'altra parte, mostra un lavoro povero e ben poco preciso, che, per mio gradimento personale, molte volte si è trasformato in un metaforico "pungo in un occhio".

Il sonoro invece sarà a un buon livello, le OST saranno tutte molto azzeccate e accattivanti, riuscendo ad esaltare e rendere ancora più assurda o comica qualsiasi scena, quindi adempiendo in tutto e per tutto a quello che una colonna sonora deve fare in una serie; inoltre, la sigla conclusiva sarà molto orecchiabile e allegra, riuscendo a mantenere egregiamente il clima allegro e simpatico dell'intera serie.
Infine, piccola nota a margine per i vari seiyuu, che riusciranno a fare un egregio lavoro nel mantenere il clima generale della serie e ben recitare le battute o scenette portate su schermo.

In conclusione, questa serie composta da corti riesce a ben adempiere al suo scopo, cioè quello di intrattenere, divertire e specialmente mostrare alcune note interessanti della prefettura di Gunma, quindi, se si ama la comicità nonsense e si è curiosi di scoprire qualche particolarità, sul Sol Levante e Gunma, questa serie fa al caso vostro.


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npepataecozz

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
"Nessuno di voi ancora la conosce, è il cuore pulsante del Giappone centrale. L'ultimo luogo raramente visitato rimasto sulla Terra. Sto parlando della prefettura di Gunma!"

Ho voluto riprendere anch'io le parole della voce fuori campo che precede l'inizio di ognuno dei dodici mini-episodi che compongono la serie, in quanto l'ho trovata davvero divertente. In verità non amo tanto gli anime composti da episodi da pochi minuti, ma su questo credo sia giusto spendere delle parole di elogio.
"Omae wa Mada Gunma o Shiranai" è un anime "spot" della prefettura giapponese di Gunma. I motivi per cui si è ritenuto opportuno realizzare un'opera del genere si intuiscono guardando l'anime: si tratta della regione arrivata ultima nella classifica delle prefetture più attraenti del 2012, e quindi credo abbiano pensato che fosse il caso di fare qualcosa per cercare di risollevare la loro popolarità.

L'anime racconta le vicende di Kamitsuki, un adolescente che si trasferisce a Gunma e si trova ad affrontare le difficoltà proprie di un ragazzo comune che abbandona la propria casa per andare in una regione diversa. Assieme a lui si andrà alla scoperta di quei luoghi, prodotti, tradizioni per cui Gunma, a differenza di quanto si pensi, meriterebbe di essere visitata. Al termine degli episodi (di una lunghezza di due minuti circa) appaiono anche alcune personalità importanti della regione (il governatore, alcuni sindaci, ecc.), che danno il loro contributo alla causa, elogiando a loro volta le bellezze di Gunma.

Fin qui tutto come previsto, non servirebbe nemmeno perderci tanto tempo. E invece no, perché ciò che rende particolare questo anime è il modo in cui questo "elogio" di Gunma è stato concepito. A quanto ho capito, il resto del Giappone considera gli abitanti di questa prefettura come persone un po' strane; ma allora perché non usare questo progetto per propagandare un'immagine diversa degli abitanti di Gunma? Perché non gridare al mondo che la gente di Gunma è composta da persone normali? Probabilmente perché queste stesse persone sono orgogliose della loro particolarità e, se gli altri le trovano strane, saranno affari loro. E così il trasloco di Kamitsuki nella prefettura si rivelerà un vero inferno, a causa delle stramberie della gente del posto, delle stranissime tradizioni locali e della cucina "alternativa" di Gunma.

L'idea di aumentare la popolarità della prefettura prendendosi in giro da soli l'ho trovata fantastica. Immaginate se si proponesse una cosa del genere in Italia: ci sarebbero polemiche su polemiche, accuse di razzismo e chi più ne ha più ne metta. E invece si tratta solo di pura e semplice ironia.