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Irene Tempesta

Volumi letti: 4/4 --- Voto 6
Avrei dato un voto sicuramente più alto se non fosse che l'opera non ha un vero seguito, purtroppo: cioè un finale lo ha, certo, ma si capisce che la trama non è finita lì.... peccato che non si saprà mai come proseguirà.
Mi spiego, "Deadlock" è disegnato divinamente da Yuu Takashina, i personaggi sensuali in un ambiente violento e ostile come il carcere, anche la trama è convincente, scritta da Saki Aida e qui viene il problema: Saki Aida è l'autrice di una serie di romanzi pubblicati in Giappone con l'editore Chara Bunko, 3 in totale: "Deadlock", romanzo da cui è stato tratto il manga omonimo appunto in 4 volumi totali, editi da noi da Flashbook edizioni, il seguito "Deadheat" e infine l'ultimo romanzo "Deadshot".
Peccato che solo "Deadlock" sia stato trasposto in manga, gli altri due romanzi che completano l'arco narrativo non sono mai stati riproposti in manga neanche in patria, e il motivo è ignoto; fosse solo questo il problema, uno può dire "vabbè, voglio vedere come prosegue la trama, mi leggo gli altri due romanzi scritti no?" e invece No! Perchè i libri "Deadheat" e "Deadshot" non sono mai stati pubblicati in Italia!
Quindi per chi si è affezionato ai personaggi di questo bel manga dovrà restare a bocca asciutta, a meno che uno non sia disposto a leggersi gli altri due romanzi in lingua giapponese, non so se siano stati tradotti in altre lingue, non ho trovato informazioni online in merito. Quindi il mio voto è calato drasticamente per questo, in sé la serie è una bella serie e ti incuriosisce a scoprire come prosegue, ma purtroppo non c'è alcuna possibilità, mi sorprende che la Flashbook edizioni abbia pubblicato un manga, seppur valido, viste queste premesse!

Parlando di trama: Yuto era un agente della DEA che però fu accusato ingiustamente di aver ucciso il suo compagno di lavoro e mandato in carcere a Schelger. Qui prevalgono lotte interne tra bande, a Yuto viene data un'occasione per essere rilasciato subito: collaborare e scoprire l'identità di Corvus, leader di un gruppo terroristico che, secondo fonti segrete, si nasconderebbe proprio in quel carcere sotto falso nome; Yuto cerca di indagare ma l'ambiente violento e pieno di abusi in cui si trova non facilità la convivenza in carcere. Yuto avrà un compagno di cella affascinante e dal carattere inizialmente ambiguo, Dick, ma si farà anche qualche amico come Ernesto Rivera, leader dei chicanos e gestore del contrabbando in carcere. Nonostante non sia gay, Yuto comincia a provare una certa attrazione per Dick dichiaramente omosessuale, forte, sicuro, naturalmente sexy, ma tra i due non vi sono smancerie, rossori delle guance o cose simili, l'ambiente carcerario è giustamente rappresentato con il clima tipico che si respira, colmo di dolore e violenza.

I colpi di scena sono ben dosati e la trama è scorrevole.
I disegni di Yuu Takashina sono non particolarmente dettagliati ma molto belli, i protagonisti sono bellissimi e sensuali, i corpi ben proporzionati e lo stile di disegno pulito.

C'è da dire che la serie di quattro volumi totali (che, ricordo, ripropongono la trama del primo romanzo) ha un'ottima qualità cartacea, la Flashbook ne ha fatto un'ottima edizione anche con qualche disegno a colori, infine è una buona serie parlando di trama e si lascia leggere piacevolmente, tuttavia non mi sento di consigliarla, più che altro perché si resta con l'amaro in bocca dal punto di vista narrativo alla fine ed è un vero peccato.