Il 10 marzo, appena un giorno dopo l’uscita occidentale di Final Fantasy XIII, la rivista nipponica Famitsu è stata la prima di molti magazine, che le sono poi seguìti nelle settimane successive, a pubblicare in anteprima nuovi dettagli e immagini sul prossimo titolo della popolare saga di RPG di Square Enix, il MMORPG Final Fantasy XIV Online, in uscita quest’anno per PC e PlayStation 3, con un futuro rilascio anche per Xbox 360.

Gli ultimi cospicui aggiornamenti sul gioco risalgono allo scorso dicembre, con informazioni sul sistema di creazione dei personaggi e su come iscriversi alla fase di beta testing per PC; in seguito, il 28 febbraio, si è tenuto a Tokyo il VanaFest 2010, annuale evento dedicato al precedente MMORPG Final Fantasy XI e quest’anno in parte anche al nuovo quattordicesimo capitolo della saga. Come lì annunciato, l’11 marzo è stato inaugurato il sito ufficiale per i beta tester di Final Fantasy XIV, accessibile nella sua interezza solo per i possessori di uno Square Enix ID Account, e l’8 aprile è cominciata la prima fase di alpha testing su PC, che precede la beta, con moltissime altre immagini e informazioni divulgate dalle riviste e dai tester.
Questa notizia è un nuovo reportage, in aggiunta a quello dell’anno scorso, che illustra tutti gli sviluppi di Final Fantasy XIV avvenuti nelle ultime settimane.

     Menu

• Introduzione


• Le razze e i clan di Eorzea


• Le Discipline


• Il gameplay


• Levequests


• La nuova interfaccia


• Alpha e beta testing


• Requisiti di sistema (provvisori)


• Life in Eorzea (Video)


• Gallery

Introduzione

Tramite il manuale d’istruzioni dell’alpha e le informazioni divulgate dai tester, sono state apprese informazioni più specifiche su come è strutturato il gioco fin dall’inizio, anche se tuttavia potrebbero esserci altri cambiamenti prima della versione finale.

Si comincia, innanzitutto, con lo scegliere la razza, il clan, il sesso, l’aspetto, il compleanno, il guardiano (divinità protettrice) e la Classe del personaggio che si vuole creare, con quest’ultimo punto che determinerà il proprio equipaggiamento iniziale.
Una volta decisi anche nome, cognome e la città-stato di appartenenza in cui si inizierà l’avventura (Limsa Lominsa è l’unica disponibile nell’alpha, ma nella versione domestica si potrà scegliere di cominciare anche in altre città, che avranno a loro volta delle introduzioni e delle storie differenti), si verrà catapultati nel mondo di Hydaelyn, precisamente nella regione di Eorzea, che comprende il continente di Aldenard e le isole circostanti, e si potrà assistere all’intro, che inizierà su una barca in una instanced area – ovvero un’area occupata esclusivamente dal proprio personaggio e dagli eventuali membri del party, senza che nessun altro possa interagire con quanto avviene al suo interno, sistema che verrà usato anche per “rivivere gli eventi passati”, uno degli aspetti del gioco di cui non si conoscono ancora i dettagli – per poi passare a una parte della città dove saranno presenti gli altri giocatori e dove, parlando con i vari NPC (abbreviazione di Non Player Characters, ovvero i personaggi non giocanti), si potranno iniziare le prime missioni, della cui struttura vi parleremo meglio più avanti nel capitolo sul gameplay, o comprare altri tipi di equipaggiamento, per riempire i dodici slot che si hanno a disposizione: arma principale, grande borsa, arma secondaria, piccola borsa, elmo, armatura, maglietta intima, guanti, cintura, pantaloni, indumento intimo e calzature.

• La storia di Eorzea
• Un Reame Diviso

Il sito ufficiale del gioco, che nel frattempo ha avuto anche altri cambi nella musica di sottofondo, con quella storica della serie Final Fantasy attualmente ascoltabile, ha pubblicato, invece, informazioni e immagini per due categorie in particolare, i clan e le Discipline, che saranno i prossimi punti di cui ci occuperemo.

Le razze e i clan di Eorzea

I giocatori potranno scegliere il proprio personaggio tra le cinque razze di gioco per ora rivelate: Hyur, Elezen, Lalafell, Roegadyn e Miqo’te – quest’ultima non ancora selezionabile nella versione alpha – e saranno poi in grado di crearsi dei personaggi simili a quelli che avevano in Final Fantasy XI, qualora ci avessero giocato, oppure completamente diversi, grazie ai moltissimi nuovi design e a una più approfondita funzionalità di personalizzazione.
Dopo aver deciso il proprio clan di appartenenza, si potrà poi scegliere tra alcuni volti e acconciature, decidendo poi l’altezza, la voce e il colore della pelle, degli occhi e dei capelli (assieme ad eventuali mèche), con, in futuro, la possibilità di aggiungere ulteriori ritocchi, come tatuaggi o cicatrici.

Mentre potete trovare maggiori informazioni sulle razze in sé nella sezione Le Razze di gioco del nostro precedente reportage, vi illustriamo qui di seguito le inedite caratteristiche dei vari clan, ognuno dei quali vanta un suo look, sia per le diverse tonalità della pelle che per lo stile estetico unico (cliccate sulle immagini per ingrandirle).

Elezen

Wildwood Elezen
Per centinaia di anni i Wildwood Elezen hanno vissuto nelle sicurezza delle foreste lussureggianti di Eorzea. Posseggono una vista incredibilmente acuta, qualità che contribuisce alla loro impareggiabile bravura di arcieri. Con la formazione del governo del reame, molti di loro si sono allontanati dalle foreste, attratti sia dallo stimolante cosmopolitismo dei centri urbani che dal semplice nomadismo delle pianure.


Duskwight Elezen
I Duskwight Elezen hanno passato centinaia di anni nella pace e nella solitudine delle grotte e delle caverne di Eorzea, sviluppando un acuto senso dell’udito capace di distinguere il più flebile dei suoni; questo dono naturale, e la portentosa percezione che conferisce, si è dimostrato vantaggioso per i combattimenti corpo a corpo. Molti dei solitari Duskwight fanno ricorso a furti e saccheggi per sopravvivere, guadagnandosi il disprezzo dei Wildwood.

Lalafell

Plainsfolk
Le distese delle isole natali dei Plainsfolk sono costellate dalle capanne di paglia tradizionali del clan, al di sotto delle quali si trova un’intricata rete di passaggi sotterranei. Il loro distinto colore dei capelli, una moltitudine di tonalità terrose e verde erba, mima il loro ambiente nativo, e le loro lunghe orecchie a punta si dice siano in grado di percepire il più leggero movimento della fauna della prateria.


Dunesfolk
L’aspetto più caratteristico della cultura dei Dunesfolk sono forse le loro abitazioni tradizionali, delle strutture appoggiate sulla schiena di grosse bestie da soma. I loro occhi luminosi sono il risultato di uno strato lucido e protettivo che ricopre le loro pupille, una risposta evolutiva all’accecante luce solare della loro patria. Molti Dunesfolk portano una piccola pietra preziosa sulla fronte, raffigurante il loro segno zodiacale.

Hyur

Midland Hyur
Il clan dei Midlander comprende oltre la metà della popolazione totale degli Hyur di Eorzea. Si sono insediati in ogni città del reame e conducono delle vite dissimili quanto la loro eredità culturale. Istruiti nella letteratura fin dall’infanzia, sono generalmente più educati di molte delle altre razze e clan.


Highland Hyur
Il nome degli Highlander deriva dalla loro lunga tradizione di abitare le regioni montuose di Eorzea. Paragonati ai loro fratelli Midlander, sono visibilmente più robusti di corporatura e non ne esistono di sesso femminile. Di questi tempi, è raro vedere degli Highlander, salvo coloro che fuggirono da Ala Mihgo dopo la sua caduta e che ora lavorano nelle altre città-stato come mercenari e prezzolati.

Roegadyn

Sea Wolves
I Sea Wolves provengono originariamente dalle isole dei lontani mari del nord, dove vivono tuttora come pescatori e con le donne del clan (non è dato sapere se queste ultime si potranno scegliere anche come personaggi giocabili). Tempo fa, nessuna nave o villaggio costiero era al sicuro dal loro stile marittimo di brutalità; oggi, non è insolito vederli lavorare come marinai o mercenari di mare su tutti i tipi di imbarcazione.


Hellsguard
Gli Hellsguard hanno il corpo e la mente temprati dal caldo implacabile delle regioni vulcaniche che abitano. Convinti che queste montagne di fuoco siano i cancelli per gli inferi, la loro stirpe ha vegliato per secoli su di esse, per impedire il passaggio di anime nel mondo dei vivi. La loro corpulenza esorbitante e condotta inflessibile aprono agli Hellsguard un’ampia gamma di percorsi, dal guerriero al monaco.

Miqo’te

Seekers of the Sun
Le autoproclamatesi Seekers of the Sun sono il clan diurno della razza delle Miqo’te. La loro predilezione per la calda luce del giorno permea tutti gli aspetti della loro cultura, come è evidente dalla loro venerazione devota per Azeyma la Custode (Azeyma the Warden), dea del sole. Sono forse meglio conosciute per i loro singolari occhi, caratterizzati dall’allineamento verticale delle loro pupille e dalle iridi eterocromiche.


Keepers of the Moon
Il clan notturno delle Miqo’te si è soprannominato Keepers of the Moon. Timorose dell’abbagliante luce del giorno, trovano diletto nel manto della notte, e offrono la loro devozione a Menphina l’Amante (Menphina the Lover), dea della luna. L’usanza di applicare disegni di guerra al volto è ancora praticata regolarmente da questo clan, valorizzando il loro già caratteristico aspetto.
Su Eorzea esistono inoltre Miqo’te di sesso maschile, ma non saranno tra le razze giocabili.

Le Discipline

Le Classi che caratterizzano il sistema di gioco di Final Fantasy XIV, l’Armoury System, tramite il quale i giocatori possono cambiare in qualsiasi momento la propria Classe semplicemente equipaggiando un’arma o un utensile diverso, si chiamano Discipline e si suddividono in quattro categorie, comprendenti a loro volta varie specializzazioni, ognuna delle quali ha una relativa corporazione (guild) in ogni città (come ad esempio quella dei minatori, la Miner’s Guild).

Le avevamo solamente accennate nel nostro reportage dell’anno scorso, nella sezione Armoury System, e vi illustriamo ora più nel dettaglio quelle che sono state aggiornate e che saranno giocabili nell’alpha e nella beta, anche se non con tutte le loro abilità presenti. Queste informazioni sono state divulgate sul sito ufficiale del gioco e fornite dagli sviluppatori nelle interviste a Famitsu e Dengeki PlayStation, dove viene inoltre riassunto il ruolo di ogni Classe con delle singole frasi che le descrivono al meglio.
Stavolta utilizzeremo i nomi originali in inglese e metteremo tra parentesi le rispettive traduzioni in italiano.

Disciples of War

(Discepoli della Guerra)

Predisposto per colpire i nemici da grandi distanze, principalmente usando i suoi archi lunghi o compositi, ma anche con il lancio di altre armi, tra cui delle semplici pietre; a causa delle sue basse difese sarà molto importante cercare di non attirare troppo l’attenzione degli avversari, ma piuttosto posizionarsi correttamente e studiare come e dove muoversi nel corso del combattimento.
Fattore chiave sarà anche la scelta delle frecce, di cui solo alcune causeranno danni fisici, mentre altre cambieranno la condizione (status) dei nemici o potranno perfino aiutare gli alleati del proprio party.

>>>Archer In Azione<<<

• Il cecchino che osserva la battaglia da lontano e aspetta l’occasione per colpire.
• L’interbase del gruppo.
• Per i lupi solitari a cui piace stare da soli.

Grazie alla lunghezza della sua alabarda a due mani può attaccare i nemici da una certa distanza e riuscire a confonderli o bloccarli, ma dovrà costantemente pensare alla propria posizione sul campo di battaglia rispetto a quella dei compagni e degli avversari, muovendosi di continuo e con strategia.
All’inizio potranno essere usati solo attacchi perforanti, ma salendo d’esperienza verranno resi disponibili anche colpi di taglio e di potenza; inoltre, se due mostri saranno vicini tra loro, se posizionato correttamente, il Lancer potrà colpirli entrambi con un affondo della propria lancia o alabarda, e avrà anche la possibilità di infliggere danni da lontano con un giavellotto.

>>>Lancer In Azione<<<

• Attaccando da una certa distanza, dovrà prendere decisioni istintive a seconda della situazione.
• L’ultima difesa del gruppo.
• Per giocatori a cui piace la parte tattica in un combattimento.

Specializzato nell’uso delle armi a una mano, dai pugnali alle spade lunghe, la capacità di indossare vari tipi di armature e grandi scudi gli dà una spiccata predisposizione alla difesa e alla protezione degli altri membri del party, e, tramite le sue molteplici abilità, può fare in modo che i mostri concentrino su di lui la maggior parte dei colpi sferrati.
Ha a disposizione diversi attacchi anche per causare danni, facendone così una Classe molto versatile e bilanciata; a seconda dell’avversario che ha di fronte, il Gladiator deve valutare se usare fendenti, più adatti per i nemici grossi e possenti, oppure colpi perforanti, efficaci contro i nemici corazzati.
È inoltre in grado di colpire da una certa distanza lanciando coltelli, e si sta valutando un metodo per fargli lanciare la propria spada.

>>>Gladiator In Azione<<<

• L’eroe che protegge i deboli e annienta i forti.
• Il guardiano del gruppo.
• Un combattente versatile.

In grado di infliggere enormi danni agli avversari grazie alla sua forza bruta, cosa che lo rende più potente delle altre Classi, dispone di poca precisione per via delle enormi asce, simbolo dei pirati di Eorzea, che usa per combattere.
La maggior parte dei suoi attacchi richiede di rimanere immobili, rendendo così obbligatorio cercare di intuire dove il nemico si sposterà e agire con il giusto tempismo.
Può anche usare dei colpi speciali che agiscono su un’area comprendente più avversari o attaccare da lontano lanciando delle asce di dimensioni minori.





>>>Marauder In Azione<<<

• Un vero macho con enorme potenza d’attacco.
• L’asso nella manica del gruppo.
• Per coloro che bramano di avere le parti più gloriose in combattimento.

Maestro nel combattimento corpo a corpo, utilizza come arma dei particolari tirapugni in pelle, cuoio, metallo o di altri materiali e forme, ma può equipaggiare anche degli artigli altrettanto letali.
Nonostante la sua scarsa difesa, dispone di un’elevata evasione e di due diversi stili di lotta, offensivo e difensivo; più a lungo si userà uno stile, più esso diventerà forte in quella battaglia, ma il giocatore potrà scegliere quale adottare in ogni momento a seconda delle circostanze, anche se cambiandolo si perderanno i potenziamenti temporanei ottenuti per quel determinato stile, ripartendo così da zero per quello nuovo.
Bisognerà quindi osservare attentamente lo scorrere del combattimento per scegliere se mantenersi, ad esempio, inizialmente sulla difensiva e, se richiesto per vincere, rinunciare ai potenziamenti acquisiti e passare all’offensiva.
Ogni Pugilist può inoltre attaccare da lontano lanciando vari tipi di chakram, ed è in grado di rubare oggetti ai nemici tramite l’abilità Steal, con maggiore probabilità di successo se effettuata in modo da cogliere di sorpresa l’avversario.

>>>Pugilist In Azione<<<

• Combattente in prima linea.
• Il brivido di prendere decisioni immediate e scegliere il proprio stile di lotta.
• Gettarsi nella mischia.
• Per chi non bada alle cose semplici.

Disciples of Magic

(Discepoli della Magia)

Ognuno di questi stregoni può attirare a sé e far concentrare l’etere che lo circonda nel proprio bastone o in una bacchetta magica, riuscendo così a usare la magia degli elementi, ch’essa sia d’attacco, di difesa o curativa; grazie a questa sua abilità, risulta una Classe molto dinamica sia per l’offensiva che per la difensiva.
Inoltre, ogni volta che lancerà degli incantesimi, alcuni dei quali occupano un’area circoscritta che riguarda tutti i nemici attorno a sé piuttosto che quelli più lontani, otterrà un aumento dei TP – utilizzati per sferrare colpi speciali ancora più devastanti, come spiegato meglio più avanti nel capitolo sulla nuova interfaccia – al contrario delle altre Classi, che li guadagnano attaccando gli avversari con la propria arma.

>>>Conjurer In Azione<<<

• Ruolo di supporto del gruppo che può attaccare, difendere o curare a seconda delle circostanze.
• Per quelli a cui piace fare un po’ di tutto.

È un particolare mago oscuro che può risvegliare ed evocare l’etere che risiede dentro di sé, per poi trasferirlo nel proprio scettro o bastone, dove è incastonata una pietra imbevuta di potere magico, detta medium.
È dotato di varie magie in grado di alterare la condizione dei nemici o degli alleati, molte delle quali riguardanti un’area “a ventaglio” rispetto alla sua posizione; per questo motivo, a differenza del Conjurer, necessita di stare più vicino agli avversari per essere maggiormente efficace.
Può inoltre assorbire delle abilità dai mostri, come parte della loro difesa o precisione, e ha una grande forza nelle magie offensive, alcune delle quali, a differenza delle altre Classi, richiedono TP invece che MP (ovvero i Magic Points, i Punti Magia che solitamente si usano per gli incantesimi), ma allo stesso tempo questa potenza gli farà correre diversi rischi e sarà quindi necessario trovare un giusto equilibrio.

>>>Thaumaturge In Azione<<<

• Lo stratega del gruppo, che controlla il campo di battaglia tramite magie d’alterazione di stato.
• Per quelli a cui piace pianificare i combattimenti.

Disciples of the Land

(Discepoli della Terra)

Recupera i minerali, come fossili o pietre preziose, scavando col proprio piccone in punti specifici delle aree aperte o dei dungeon, e vendendo poi il bottino ai vari mercanti di Eorzea, con i fabbri e gli orefici che sono tra i suoi migliori clienti.
Non può vantare una grande forza in battaglia, ma avrà comunque della abilità particolari, come il lancio di pietre e un ipotetico uso dell’acquaragia o di altri solventi per indebolire nemici con elementi d’oro o comunque con componenti minerari.







>>>Miner In Azione<<<

• Il raccoglitore di metalli essenziali, che andrà poi a vendere al mercato.
• Fa soldi in fretta.
• Per i persistenti a cui piace lavorarsi qualcosa poco per volta.

Disciples of the Hand

(Discepoli della Manodopera)

Tramite un’incudine e un martello, è in grado di lavorare il metallo per creare armi e armature, con la possibilità di ripararle se venissero danneggiate in battaglia.
Non è dotato di una grande forza combattiva, ma sono in progetto alcune abilità per renderlo in qualche modo utile negli scontri, come far sì che possa indebolire dei nemici fatti di metallo, esaminare lo stato delle armi degli alleati per garantire il loro corretto funzionamento prima di ogni scontro, o trovare tesori a fine combattimento con più probabilità.


>>>Blacksmith In Azione<<<

• L’artigiano che crea e ripara armi e utensili di metallo.
• Richiede allenamento, ma i clienti non mancheranno.
• Per coloro a cui piace interagire e fare affari con gli altri.

Sebbene nell’alpha si possa scegliere solo tra queste nove classi, molte delle armi a due mani di Final Fantasy XI, come la Grande Spada (Great Sword), la Falce (Scythe) o il Bastone (Staff), in futuro saranno disponibili anche nel mondo di Hydaelyn, ma è ancora da rivelare se saranno collegate a Classi già esistenti o ad altre inedite.

Inoltre, come illustrato nell’immagine del Conjurer in azione, gli elementi torneranno anche in Final Fantasy XIV e si divideranno tra Fuoco, Ghiaccio, Vento, Terra, Fulmine e Acqua, con il tipico equilibrio di forze tra di essi, come Acqua forte contro Fuoco, ma debole contro Fulmine.
Ogni giocatore, a seconda di come sceglierà di far progredire il proprio personaggio, potrà specializzarsi in un determinato elemento, diventando, ad esempio, resistente solo agli attacchi di fuoco, o potrà decidere di migliorare la sua maestria verso tutti gli elementi, a discapito però di non essere in grado di padroneggiarne uno solo.

È stata ribadita anche l’importanza delle posizioni in battaglia, come è possibile vedere nell’intuitivo schema qui sopra, ed è stato rivelato che i party ideali saranno composti dai 6 agli 8 giocatori, sebbene in certe occasioni questo numero potrà aumentare. Anche molti mostri, tuttavia, si muoveranno in gruppo e avranno delle Classi, scegliendo a loro volta dove meglio posizionarsi in uno scontro.
I combattimenti, quindi, richiederanno un buon uso di strategie e cambi di movimento sia prima che durante la battaglia: chi combatterà da vicino, come il Gladiator o il Pugilist, dovrà fare attenzione alla direzione verso cui dirigerà i colpi, mentre chi attaccherà da lontano, come l’Archer o il Conjurer, dovrà preoccuparsi di calcolare le distanze, al contrario del Thaumaturge, che avrà da valutare una portata più specifica.

La posizione, il raggio d’azione e la direzione rispetto ai nemici. Sono questi i tre punti chiavi del sistema di combattimento di Final Fantasy XIV.

Il gameplay

Nella prima intervista di Famitsu di marzo al regista dei combattimenti Atsushi Okada e ai programmatori Sei Sato e Kenichi Iwao è stato ribadito che, nonostante sia possibile giocare per conto proprio, considerando che anche i mostri potranno coalizzarsi tra loro, lo scopo principale del gioco sarà quello del “Party VS Party”, inteso non nel termine standard usato per le sfide tra giocatori nei MMORPG (PvP), ma in una nuova accezione che definisce lo scontro tra un gruppo di giocatori e uno di nemici (PvE, Player VS Enemy, sarebbe il termine standard), che dovranno essere affrontati mentre ci si muove sulla mappa di gioco invece che stanziati in un’area attirando lì i mostri come avveniva in Final Fantasy XI.
Finito ogni scontro, gli MP degli avventurieri non si rigenereranno automaticamente, obbligando quindi a delle strategie per non sprecarli in battaglia; ci sarà anche un’apposita Classe che si dovrà occupare della gestione e del controllo degli MP degli altri membri del team, e, in alternativa, si potranno imparare abilità per ripristinarli, cosa fattibile anche a una postazione di Aetheryte, di cui parleremo meglio più avanti.


Nonostante in passato sia stato detto che in FFXIV non ci sarebbero stati i consueti livelli per la crescita dei personaggi, pare che le cose siano cambiate.
Gli avventurieri di Eorzea potranno infatti progredire in due modi:

• Physical Levels (Livelli Materiali)
Sono quelli che i personaggi otterranno una volta raggiunto un certo numero di Punti Esperienza, al momento guadagnabili sono sconfiggendo i nemici in battaglia. Ad ogni aumento di livello, si otterranno degli Attribute Points, ovvero dei punti che potranno essere utilizzati per aumentare le proprie statistiche, come HP, MP, Forza, Difesa, Precisione o resistenze agli elementi; nella fase alpha, ad esempio, far salire gli HP e gli MP massimi richiede, rispettivamente, 3 e 8 Attribute Points.
Il produttore Hiromichi Tanaka e il regista Nobuaki Komoto, in un’altra intervista del mese scorso, non solo hanno affermato che nella versione domestica del gioco i punti spesi per aumentare una propria statistica potranno essere riassegnati a un’altra in qualunque momento, cosa che nell’alpha non avviene, ma che, inoltre, salendo d’esperienza, verrà richiesto un numero sempre maggiore di Attribute Points per incrementare i vari parametri, e in seguito verrà messo un limite per far sì che non si possano aumentare al massimo tutti quanti.
Starà quindi al giocatore decidere se focalizzarsi sullo sviluppo di una sola statistica, fino a che non si raggiungerà il suo limite, o se creare un personaggio più bilanciato.

• Skill Ranks (Gradi di Abilità)
Relativi all’arma o all’utensile equipaggiato, si ottengono una volta accumulati abbastanza Punti Abilità tramite, ad esempio, i combattimenti o l’artigianato, e, continuando a fare esperienza, faranno guadagnare ai giocatori nuove tecniche e attacchi speciali.

Nella fase alpha il limite per i Physical Levels e le Skill Ranks è stato fissato a 20.

Levequests

Come avevamo accennato nel capitolo relativo sempre del nostro precedente reportage, gran parte delle missioni di gioco, come sconfiggere un certo numero di mostri indicati sulla mappa, trovare degli oggetti specifici o avere accesso ad aree esclusive, verranno svolte tramite le Guildleves (o leves), delle piccole lastre rettangolari composte da cristalli colorati incastonati in una cornice di metallo pregiato, che verranno consegnate agli avventurieri dalle corporazioni (guilds) della città per permettergli di iniziare l’incarico vero e proprio, che, se verrà accettato, proprio come le altre missioni secondarie o relative alla propria Classe (dette quests o Class quests), comparirà poi nel Journal (Diario) del proprio Menu.

Esistono cinque livelli di difficoltà delle Guildeleves e, formando un party con altri giocatori, per un massimo di 15 membri in totale, sarà possibile accedere a quelle più difficili e impossibili da completare da soli.
Le levequests sono in parte legate agli Aetheryte, che ora sappiamo dividersi in tre categorie (cliccare sulle immagini per ingrandirle):

Situati nelle città o negli accampamenti sulla mappa, questi enormi frammenti di nebbia eterea cristallizzata, se esaminati, hanno quattro funzioni:
•Avere la possibilità di iniziare qualsiasi levequest relativa a quell’Aetheryte.
•Ripristinare tutti gli HP/MP.
•Alla prima visita, aggiungere la posizione dell’Aetheryte alla propria lista “Teleport” dei luoghi in cui ci si può teletrasportare.
•Fissare quel punto come base (Home Point), alla quale si ritornerà se ci si teletrasporta con il comando “Return” o se si viene sconfitti durante una levequest.

Si tratta di emanazioni permanenti di etere situati in vari punti di Eorzea. Sebbene non siano concentrati quanto gli Aetheryte Crystals, questi portali potranno essere utilizzati almeno per recuperare gli HP e gli MP, nonché per fissare il proprio Home Point.

Questi fenomeni transitori, che compaiono solitamente quando si completa una Guildleve, permettono di riteletrasportarsi subito alla base con l’Aetheryte Crystal in cui si è iniziata la missione, ma soltanto i giocatori coinvolti nella leve potranno usufruirne e, se si aspetterà troppo, il Nodo svanirà.








Con “Teleport”, uno dei comandi del Menu Principale, un giocatore potrà teletrasportarsi a qualsiasi cristallo di Aetheryte precedentemente esaminato, e, qualora non fosse da solo, agli altri membri del gruppo comparirà una notifica che chiederà se vogliono seguirlo oppure no. Questa capacità di muoversi così liberamente potrebbe venir limitata nella versione finale del gioco tramite un costo di qualche tipo, ma che i programmatori assicurano non sarà nulla di esagerato e garantirà ugualmente ai giocatori con poco tempo a disposizione di usare a piacimento il teletrasporto per arrivare subito nei punti più remoti di Eorzea, se già visitati in precedenza.

La nuova interfaccia

Come è possibile vedere nell’immagine qui sopra, rispetto ai video di gioco mostrati inizialmente alla fiera tedesca Gamescom dello scorso agosto, la grafica del sistema di combattimento di Final Fantasy XIV ha subìto un notevole rinnovamento; Dengeki Games ha fornito maggiori dettagli sulla nuova interfaccia creata per la fase di alpha testing, facendo alcune domande specifiche agli sviluppatori del gioco.
Vediamo nel dettaglio cosa è cambiato, secondo degli schemi fatti dal sito giapponese FF14-FAN:

Icone del Menu Azione

Disponibile anche fuori dalla battaglia, premendolo si può cambiare tra la due modalità di gioco, la Passive Mode (Modalità Passiva) e la Active Mode (Modalità Attiva); la prima è anche quella di default, usata dai giocatori mentre si spostano tra le varie locazioni, con i loro HP che si rigenerano automaticamente, mentre nella seconda i personaggi hanno l’arma o l’utensile sfoderati, pronti per iniziare un combattimento, ma non c’è nessun recupero dei Punti Vita e la velocità dei movimenti risulta un po’ ridotta. Gli avventurieri possono cambiare Classe e usare comandi come “Teleport” o “Return” solamente in Passive Mode.
Queste due modalità, tuttavia, riguardano anche i mostri, e, se ad esempio un giocatore in Active Mode colpisce un nemico che è in Passive Mode, questo gli garantirà un Attacco Preventivo, trucco che, però, anche i mostri potranno usare a loro volta con gli avventurieri.

Usato per attivare una modalità che permette di effettuare speciali attacchi combinati con gli altri membri del party, con i più devastanti che richiederanno molti giocatori.
Un Battle Regimen, ovvero un programma di battaglia, si effettua accumulando dei comandi in un ordine preciso, dopodichè uno dei membri del gruppo può dare il via alla catena di attacchi decisi, che verranno eseguiti tutti automaticamente causando effetti aggiuntivi, tra cui un aumento del danno inferto, una maggiore precisione o un abbassamento della difesa dell’avversario.
Anche in questo caso è importante trovarsi a una corretta distanza rispetto al nemico, altrimenti, se troppo lontani, il comando in coda del Battle Regimen non verrà eseguito e si passerà al successivo.

Consentono lo spostamento tra le diverse pagine del Menu Azione. Nella versione alpha è possibile inserire 20 abilità nella Action Bar, ma con la crescita del personaggio è ipotizzabile che questo numero aumenterà e ci si potrà quindi spostare tra molte più pagine.

Le azioni, le abilità, le magie – alcune delle quali possono essere usate anche quando ci si sta muovendo – gli attacchi speciali o anche gli oggetti, come degli Antidoti, che il giocatore vuole usare in battaglia, sono situati in questa palette.
Semplificata rispetto all’ultima versione mostrata, la Action Bar mostra ora anche un piccolo indicatore sotto ad ogni icona, che si deve ricaricare ogni volta prima di poter riutilizzare la relativa abilità.
Salvo alcune eccezioni, raggiunto un certo livello di esperienza, ogni azione potrà essere inserita nella Action Bar e utilizzata anche da una Classe diversa da quella con la quale è stata imparata, ma la sua forza ed efficacia saranno determinate solo dalle statistiche e dall’equipaggiamento del personaggio.

La barra dei Tactical Points (Punti Tattici) si trova ora sotto alla Action Bar, in una versione più estesa suddivisa in sei parti; ognuna di esse può essere riempita svolgendo azioni come attaccare un nemico con la propria arma o con la magia, per arrivare a un massimo di 3000 TP accumulati e poter utilizzare, a quel punto, gli attacchi più micidiali.
Anche i mostri del mondo di Hydaelyn sono dotati di TP.

La lista degli oggetti in possesso, come Pozioni per ripristinare gli HP perduti.

Le varie espressioni e gesti che il personaggio ha a disposizione.

Il Menu Principale del gioco, dove si può accedere al proprio equipaggiamento, alla mappa completa dell’area in cui ci si trova e ad altre funzionalità.

Come intuibile, qui vengono mostrati il nome del personaggio e i suoi HP/MP. Se si forma un party, i nomi e le statistiche degli altri giocatori verranno visualizzati sopra i propri, e il leader del gruppo avrà il simbolo di un diamante giallo accanto al nome.

Icone Combattimento

La barra sotto l’icona dell’attacco o dell’abilità che si è scelto di utilizzare è la Action Gauge, che ricorda quella dell’Active Time Battle, storico della saga di Final Fantasy, e necessita di riempirsi prima di poter impartire un comando della Action Bar.
Alcune Classi hanno a disposizione anche una seconda barra d’azione qualora, ad esempio, avessero uno scudo equipaggiato, nel qual caso ci si potrà difendere con un comando apposito che lo innalzerà, ma se si avrà abbastanza esperienza con gli scudi, ciò potrà avvenire automaticamente; senza scudo, quindi, ci sarà una maggiore potenza d’attacco, ma si dovrà rinunciare a tutte le abilità ad esso relative.
Le tre tacche ricurve a sinistra dell’icona, invece, sono le Effect Gauge, ed entrano in azione non appena la Action Gauge si è riempita; esse si caricano costantemente e, di conseguenza, se si calcolano bene i tempi e si aspetta di usare l’azione selezionata quando tutte e tre le Effect Gauge sono cariche, prima che tornino ad essere solo due o una, in quel caso i colpi, le magie e gli attacchi speciali potranno aumentare di precisione, potenza o efficacia.

Qui vengono mostrate le statistiche del nemico ingaggiato, ovvero il nome, la barra dei suoi HP e, sulla sinistra, un cerchio che indica la forza complessiva del mostro o del gruppo di mostri rispetto a quella del proprio party, con cinque diversi colori (Blu, Verde, Giallo, Arancione e Rosso) equivalenti al livello di difficoltà:
• Easy Prey (Preda Facile)
• Decent Challenge (Sfida Discreta)
• Tough (Tosto)
• Very Tough (Molto Tosto)
• Incredibly Tough (Incredibilmente Tosto)

Nomi dei personaggi e dei nemici

A differenza di Final Fantasy XI, che anche per la versione giapponese usava l’inglese come lingua universale per i nomi dei mostri e degli NPC, in FFXIV possiamo vedere che vengono utilizzati i kanji, per la gioia di tutti i giocatori nipponici.

Il nome di tutti gli abitanti di Eorzea viene visualizzato anche sopra la loro testa: se la scritta è bianca si riferisce ad altri giocatori, se è blu ai membri del party, se è verde agli NPC, se è gialla ai nemici e se è rossa ai nemici ingaggiati in combattimento.

Finestra di chat

La chat, al momento, si divide in General, che visualizza tutti i messaggi che compaiono su schermo, e Battle, che mostra solo quelli dei combattimenti filtrando tutti gli altri, un’implementazione che lascia intendere che potranno venire inserite anche altre opzioni per le chat di gruppo, di gilda o private tra due giocatori.

Mini-mappa

Non presente in Final Fantasy XI, in alto a destra è situata una mini-mappa, che illustra l’area circostante per potersi orientare, con al centro una freccia indicante la posizione e la direzione del proprio personaggio.

Sulla mini-mappa sono presenti anche diversi pallini, i cui colori ricordano quelli menzionati in precedenza nella parte sul “Nome del personaggio”: i pallini blu sono i membri del party, quelli verdi sono gli NPC, mentre quelli rossi sono i nemici.

Connettività del server

Questi numeri sono i pacchetti inviati e ricevuti dal server, una funzione base nei MMORPG; se le cifre mostrate sono elevate vuol dire che si stanno ricevendo e inviando molte informazioni, ma se i numeri calano fino ad arrivare a zero, la connessione al server viene interrotta.

Le icone con le statistiche di HP/MP, la schermata di chat, la mini-mappa e altri particolari dell’interfaccia utente possono inoltre essere spostati a piacimento sullo schermo.

Ma come funziona ogni combattimento, esattamente? Innanzitutto, ogni nemico può essere selezionato tramite i tasti direzionali e fissato come bersaglio con il tasto L3 del proprio controller PlayStation 3, che può essere usato anche per la versione del gioco su PC; dopo essere entrati in posizione da battaglia (Active Mode) tramite il tasto R1, basta selezionare, sempre con i tasti direzionali, l’azione desiderata dalla Action Bar in basso per vedere sferrato l’attacco scelto, dopodiché aspettare che la Action Gauge si ricarichi per rilanciare lo stesso o un nuovo colpo.
Se si vincerà lo scontro si otterranno Punti Esperienza e Punti Abilità per i propri Physical Levels e Skill Ranks, assieme a eventuali tesori e Gil (la valuta del gioco e della saga di Final Fantasy), mentre se si verrà sconfitti si potrà rinvenire sia con oggetti o magie, sia selezionando l’opzione “Return” dal Menu Principale, che teletrasporterà all’ultimo Aetheryte Crystal o Aetherial Gate fissati come base, ma, come penitenza per aver perso lo scontro, per i successivi cinque minuti il proprio personaggio avrà gli HP e gli MP massimi ridotti.

Quando non staranno combattendo, gli avventurieri potranno svagarsi in vari modi: oltre a poter ricercare minerali o creare nuove armi con le apposite Classi, se si incontreranno tra loro e si posizioneranno uno di fronte all’altro, potranno scambiarsi oggetti o soldi tramite il comando “Trade”, e avranno inoltre la possibilità di crearsi un Bazar virtuale, identificabile da una relativa icona accanto al proprio nome, in cui potranno essere messi in vendita certi oggetti e dare una possibilità agli altri giocatori di comprarli. Se poi un oggetto sarà venduto, verrà detratto il 5% del guadagno come tassa di transazione.

Con un sistema di gioco così intuitivo, quindi, come affermato da uno dei redattori di Famitsu che ha provato l’alpha, pare che Final Fantasy XIV non sia un titolo solo per i veterani dei MMORPG, ma anche per chi non ha mai provato prima questo genere di videogame.

Alpha e beta testing

Come detto all’inizio, la prima fase di alpha testing è iniziata giovedì 8 aprile, con una seconda che ha avuto luogo martedì 13 e altre sessioni effettuate nei giorni successivi e tuttora programmate, anche se ci sono già stati i primi problemi di connettività e stabilità dei server, che hanno causato uno stop di qualche giorno.
Se non ci saranno altri intoppi, i test dell’alpha torneranno a venir eseguiti tre volte a settimana, per una durata di circa quattro ore a sessione, con pochi giocatori collegati su un unico server, denominato “Shadowlord”, e orari diversi per ogni regione coinvolta (Giappone, Stati Uniti, Europa); dopo aver testato la stabilità e la capienza di altri server, si passerà alla prima fase di beta testing, che avrà le stesse caratteristiche dell’alpha ma coinvolgerà più server, per poi spostarsi alla seconda fase, che rispecchierà il precedente responso dei tester e avrà i server online per 24 ore consecutive, con il gioco molto più vicino alla sua versione finale.
Dalla seconda fase di beta inizierà il testing anche su PlayStation 3 e verrà ulteriormente ampliato il numero di server attivi, nonché incrementata maggiormente la capienza di ognuno, fino ad arrivare a qualche centinaia di migliaia di giocatori connessi, per prepararsi all’inaugurazione del servizio vero e proprio, che sarà preceduto nelle poche settimane prima da un’ultima fase di open beta, accessibile a tutti, ma con un limite nell’esplorazione sempre circoscritto alla regione chiamata La Noscea – che potete visualizzare in alta risoluzione cliccando qui – dove è situata la città di Limsa Lominsa, equivalente a solo un quinto di quello che sarà giocabile nella versione domestica.


Per tranquillizzare i fan preoccupati dai recenti problemi con la versione alpha, Tanaka e Komoto, a fine aprile, hanno fornito a Famitsu l’ennesima intervista, dove spiegano che lo sviluppo del gioco è attualmente completo al 65%, ma che, nonostante sia solo il 15% in più rispetto allo scorso agosto, sono ancora sicuri del rilascio in contemporanea mondiale entro fine 2010.

In aggiunta, tutti i possessori di Final Fantasy XIII su PlayStation 3 potranno usufruire di uno speciale codice – ottenibile registrando online la propria copia del gioco – che permetterà di candidarsi per la beta di FFXIV sulla console Sony e ottenere inoltre un oggetto segreto una volta che il nuovo MMORPG sarà uscito.

È stata confermata anche l’idea di fare in modo che i giocatori di Final Fantasy XI possano trasferire i propri contatti nel mondo di Final Fantasy XIV e giocare insieme con i propri amici, ma al momento non si conoscono dettagli più specifici su come ciò avverrà.
Chi parteciperà alla beta, inoltre, potrà riportare il proprio nome, ed eventualmente anche il proprio personaggio, scelti nella fase di testing anche nel gioco vero e proprio, ma si sta ancora decidendo come concretizzare questa funzione per far sì che un nuovo giocatore non abbia lo stesso nome di uno dei tester.

Le iscrizioni alla beta di Final Fantasy XIV sono tuttora aperte e, qualora lo vogliate, potete candidarvi seguendo la nostra Guida in italiano.

Requisiti di sistema (provvisori)

Sono stati resi noti anche i requisiti di sistema di Final Fantasy XIV per Windows, sebbene riguardino la versione alpha e potrebbero cambiare a gioco uscito, soprattutto per quanto riguarda la risoluzione massima consentita.

Sistema Operativo: Windows XP SP3; Windows Vista 32-bit/64-bit SP2; Windows 7 32-bit/64-bit
Processore: Intel Core 2 Duo (2.4GHz); AMD Athlon X2 (2.4GHz)
RAM: Windows XP: 1.5GB; Windows Vista/Windows 7: 2GB
Spazio su disco: 10GB per l’installazione e altri 10GB per scaricare gli aggiornamenti
Scheda video: NVIDIA GeForce 8800 o superiore e 512MB di VRAM; Radeon HD 2900 o superiore e 512MB di VRAM
Scheda audio: Compatibile DirectSound (DirectX 9.0)
Connessione Internet: A banda larga (connessione costante)
Risoluzione monitor: 1280x720 (32 bit di profondità di colore)
DirectX: DirectX 9.0c
Altro: Mouse, tastiera, joypad

•I possessori di Windows XP dovrebbero installare, far partire e aggiornare il gioco come amministratori.
•Se si usa un Sistema Operativo a 64-bit, il gioco funzionerà in WOW64 (Windows on Windows 64).
•La versione alpha di Final Fantasy XIV può essere giocata solo in finestra alla risoluzione prestabilita di 1280x720.
•Usare un joypad è consigliato, ma non obbligatorio per giocare.


In un’intervista alla rivista americana NVision, il direttore artistico Akihiko Yoshida ha parlato di quanta cura ci stanno mettendo nel realizzare una grafica il più reale possibile, dai paesaggi suggestivi e visivamente stimolanti fino ai cambi di luminosità a seconda del tempo che passa o dei fenomeni meteorologici. Sebbene la grafica dell’alpha sia ancora in fase di definizione, un esempio lo potete vedere nel seguente design di uno dei mostri del gioco, dove i dettagli, dalle scaglie della pelle alla luce che le colpisce, non si può certo dire che manchino.


Questa è solo una delle tante creature di Eorzea; un collage di altre, realizzato dagli alpha tester, lo potete visionare cliccando qui, ma si tratta solo di alcuni dei nuovi mostri del gioco, mentre altri classici torneranno dai precedenti capitoli della saga o rimodernizzati da Final Fantasy XI.

Il mondo di Hydaelyn sarà inoltre caratterizzato da alcuni elementi di fantascienza (come ad esempio gli airship), elementi che, seppur presenti in numero limitato, avranno un ruolo chiave per distinguere le varie culture e civiltà delle nazioni, regioni e razze. John Yamamoto, presidente e CEO della filiale americana di Square Enix, ha affermato: “Stiamo cercando di creare un mondo fantasy con una base da classici sword-and-sorcery che i giocatori non si stancheranno mai di visitare, non importa quanto giocheranno.”.
E si tratterà di un mondo seamless, ovvero senza caricamenti durante il passaggio da un’area a un’altra della mappa, come da una pianura a una caverna, con di conseguenza anche le musiche di sottofondo che cambieranno in modo naturale.

A tal proposito, è recente la notizia che la colonna sonora di Final Fantasy XIV, inclusa nei file d’installazione dell’alpha, è già stata diffusa su Internet illegalmente, rendendo possibile l’ascolto dei 74 brani, composti dal veterano Nobuo Uematsu, mesi prima del rilascio ufficiale del gioco. Molti di coloro che finora hanno avuto modo di sentire le musiche in anteprima ne sono tuttavia rimasti estasiati.

Life in Eorzea

Infine, Square Enix, tramite il canale YouTube di Final Fantasy XIV, ha recentemente pubblicato il primo vero e proprio video ufficiale di gameplay, intitolato “Life in Eorzea” #1, che mostra tre membri dello staff che si avventurano in alcune aree della città portuale di Limsa Lominsa, costruita, su più livelli, sopra a delle grandi rocce marine, con i molteplici edifici, al cui interno sono presenti le varie corporazioni che vendono oggetti specifici per ogni Classe, collegati da dei ponti sospesi.
Oltre alle belle visuali, spicca il realismo dei personaggi, dalle loro espressioni facciali alle azioni più comuni, tra cui la lavorazione del ferro, il piangere a causa delle cipolle che si stanno tagliando o il muovere le pupille degli occhi se si sta fissando qualcuno in movimento. È possibile scorgere anche un chocobo, mascotte della serie Final Fantasy, che però non è ancora stato specificato che ruolo avrà nel mondo di Hydaelyn.


Nuovi episodi di “Life in Eorzea” verranno aggiunti in futuro.

Vi proponiamo anche un paio di filmati girati dai tester dell’alpha, che illustrato il sistema di combattimento in azione, ma non sappiamo per quanto ancora saranno visionabili, in quanto pubblicare materiale di propria iniziativa va contro i termini di contratto con Square Enix e per tale motivo i tester hanno oscurato o modificato il nome del proprio personaggio in molte delle immagini diffuse.





Maggiori informazioni su Final Fantasy XIV Online le trovate nelle nostre passate segnalazioni, che abbiamo aggiornato con le versioni Full HD dei due precedenti trailer ufficiali.
Vi lasciamo ora a un’ultima Gallery con molte altre immagini dalla fase alpha del gioco.

Gallery