Mancano ormai pochi giorni all'arrivo nei nostri cinema, distribuito come sempre dalla Lucky Red in un numero ben maggiore del previsto di sale, di ARRIETTY( il mondo segreto sotto il pavimento), titolo italiano del grande successo dello scorso anno del rinomato Studio Ghibli.
Karigurashi no Arrietty è diretto da Hiromasa Yonebayashi, già animatore dello Studio: con quest'opera, che lo vede per la prima volta alla regia, egli ha dato la svolta alla sua carriera; il film è scritto da Hayao Miyazaki e Keiko Niwa (I Racconti di Terramare).

ARRIETTY Locandina Italiana

Come ha ricordato lo storico produttore Toshio Suzuki in varie interviste, il film segna anche un autentico e necessario ricambio generazionale dei registi dello Studio che finora è rimasto rimasto legato, dopo una prima esperienza con Goro Miyazaki (I Racconti di Terramare), ai nomi di Miyazaki e del geniale anche se meno prolifico Isao Takahata (Pompoko, Una Tomba per le Lucciole), autentici maestri del cinema di animazione mondiale e ambedue al lavoro su nuovi progetti. Nessuno dei quali sta però ringiovanendo e Toshio Suzuki, inseguito per decenni proprio dai due padri fondatori del gruppo, ha scelto proprio per questo progetto una personalità totalmente nuova ma cresciuta nello Studio Ghibli come Hiromasa Yonebayashi e sancendo, anche formalmente, la necessità di aprire una nuova fase della vita dello Studio. Occorre dire che, anche in questa situazioni, il produttore nipponico ha dimostrato la sua ben nota abilità.

Suzuki: Nel 2008, una volta deciso la realizzazione di questo film, si pensò al titolo del film: inizialmente si doveva intitolare Chiisana Arrietty (Piccola Arrietty), ma all'epoca mi sembrò poco efficace e riuscii a convincere Miyazaki che lo cambiò.
E' un'opera che Hayao Miyazaki ed Isao Takahata volevano realizzare da almeno una quarantina di anni, avevano anche una loro sceneggiatura, dovevamo decidere chi dovesse essere il regista. Una questione tutt’altro che semplice. Lo Studio Ghibli fino ad allora aveva prodotto film diretti alternativamente da Isao Takahata e Hayao Miyazaki, ma entrambi sono piuttosto avanti con gli anni. Certo, sono due "anziani di successo", ma è indubbio che ci sono limiti fisici agli sforzi che una persona di quell’età può sostenere. Così, esattamente come abbiamo affidato al giovane Goro Miyazaki la regia de I racconti di Terramare, anche per questo progetto avevamo bisogno di un giovane regista. Ma chi?
In situazioni come queste, Miyazaki di solito mi considera l’unico responsabile delle decisioni dello Studio, senza pensare che certe questioni richiedono almeno un po’ di tempo per pensarci su. L’unico nome che mi è balzato in mente è stato quello di Hiromasa Yonebayashi, "Maro" (è il suo soprannome). "Che ne pensi di Maro?", ho chiesto. Miyazaki mi ha guardato esterrefatto. "Suzuki, da quanto tempo il suo nome ti gira per la testa?". "Saranno due o tre anni", ho risposto, mentendo spudoratamente!
In realtà non avevo la più pallida idea se a Maro andasse o meno di dirigere un film. Maro è il miglior animatore dello Studio Ghibli. Per Ponyo sulla scogliera ha diretto l’animazione della scena in cui Ponyo corre su enormi onde alla ricerca di Sosuke: Miyazaki era rimasto molto impressionato dal risultato.


Arrietty screenshot

Suzuki: Quando arrivò rimase stupefatto ed incredulo davanti alla nostra decisione. Scoppiammo a ridere sia io che Miyazaki. Nei suoi primi passi alla regia Maro cercava il parere di Miyazaki su qualunque cosa, ma quando si è trattato di disegnare gli storyboard ha capito perfettamente che doveva arrangiarsi e ha informato Miyazaki che non l’avrebbe più disturbato con la continua richiesta di consigli. Il grande capo gli ha risposto: "Ben detto ragazzo! Sii coraggioso!".


ARRIETTY - Trailer Italiano



Sotto il pavimento di una grande casa situata in un magico e rigoglioso giardino alla periferia di Tokyo, vive Arrietty, una minuscola ragazza di 14 anni, con i suoi altrettanto minuscoli genitori. La casa è abitata da due vecchiette, che naturalmente ignorano la presenza di questa famiglia in miniatura.

Tutto ciò che Arrietty e la sua famiglia possiedono, lo “prendono in prestito”: strumenti essenziali come la cucina a gas, l’acqua e il cibo; e ancora tavoli, sedie, utensili, o prelibatezze come le zollette di zucchero. Tutto viene preso in piccolissime quantità, così che le padrone di casa non se ne accorgano.

Un giorno Shou, un ragazzo di 12 anni che deve sottoporsi a urgenti cure mediche in città, si trasferisce nella casa delle vecchiette. I genitori di Arrietty le hanno sempre raccomandato di non farsi vedere dagli umani: una volta visti, i piccoli abitanti devono lasciare il luogo in cui sono stati scoperti. L’avventurosa ragazzina, però, non li ascolta, e Shou si accorge della sua presenza. I due ragazzi iniziano a confidarsi l’uno con l’altra e, in breve tempo, nasce un’amicizia…

L'edizione italiana è stata come sempre ben curata nel doppiaggio dal direttore del doppiaggio Gualtiero Cannarsi che ha riunito un interessante cast di voci per questo nuovo capolavoro dello Studio. Estraiamo alcune sue note dal Diario di Localizzazione condotto sul doppiaggio del film, realizzato, sulle pagine del forum degli appassionati italiani dello Studio Ghibli. Inevitabilmente, per ragioni di spazio, estraiamo solo alcuni brani; vi rimandiamo al testo integrale per una lettura complessiva del pensiero dell'autore.

Arrietty - L'Ambiente Sonoro


"Una delle particolarità di questo film è senz'altro una grande enfasi posta dalla regia su quello che si chiama in gergo 'ambiente sonoro', ovvero tutta la rumoristica, i riverberi dei suoni, e simili. Questa peculiarità è usata, a mia impressione con buon risultato, per enfatizzare lo scarto di scala di dimensione tra i prendimprestito e gli umani, ovvero il loro mondo/ambiente. Inoltre, la colonna sonora del film fa ampio uso di musiche, sinanco cantante, che spesso si accavallano persino ai dialoghi dei personaggi. Per entrambi questi motivi, è assolutamente importante che i dialoghi risultino particolarmente 'chiari', 'nitidi' sin dalla loro incisione."

"In verità, è almeno a partire da Sen to Chihiro che l'audio dei film dello Studio Ghibli è sempre stato molto 'chiaro' nei dialoghi originali. E' una cosa che ho notato con Howl, Ged Senki, Ponyo, e che abbiamo sempre cercato di ricreare in fase di mixage, come si confà. Tuttavia, in questo caso ho proprio avuto la sensazione che fosse necessario sollevare la questione ab inizio."

Per rendere al meglio il doppiaggio di questo film il direttore del doppiaggio è ricorso a due piccoli accorgimenti: l'uso di un particolare tipo di microfono, diverso dai modelli standard Neumann per l'incisione del doppiaggio del film ed l'utilizzazione del 'solo dialogo' giapponese, così da poter sentire distintamente le diverse sottigliezze dell'originale.


Arrietty - Personaggi principali


L'interpretazione di ARRIETTY è stata affidata a Giulia Tarquini, una doppiatrice molto giovane ma ben esperta. Gualtiero Cannarsi la definisce ancor più "'fresca'" vocalmente rispetto alla doppiatrice originale... "Sono molto felice di poter avere una Arrietty che non suona affatto come 'classico doppiaggio', ma è assai più vicina a uno stile di recitazione reale."

Shou: la sua interpretazione è stata affidata a Manuel Meli, un sicuro talento del doppiaggio malgrado la giovanissima età era già presente nel doppiaggio di Nausicaa della Buena Vista. )

Per la voce di HOMILY, la mamma di Arrietty, Gualtiero Cannarsi ha scelto uuna doppiatrice di provata esperienza come Barbara De Bortoli, "Una persona gentile e 'vera' come Barbara può ricreare il personaggio di Homily, la mamma di Arrietty, preservandone l'età vocale originale (è una mamma giovane!), ma rendendone un certo tipo di 'anzianità apparente'".


ARRIETTY - Un Regalo


Pod: per l'interpretazione del padre di Arrietty è stato scelto una vera "voce nell'Ombra", un doppiatore di grande carriera ed esperienza. Luca Biagini, si è molto impegnato per realizzare una caratterizzazione davvero "molto giapponese del personaggio. Il modello di Pod è infatti quello del pater familias tradizionale giapponese, modello primo dopoguerra"

SADAKO la zia di Shou, "una persona di grande educazione ed alta estrazione sociale, ma con una delicatezza e dolcezza diffuse (di nuovo: molto giapponese). E' stata ben interpretata da Aurora Cancian".

HARU la Governante della casa, un personaggio piuttosto particolare, molto complesso, è l'antagonista della situazione..sulla doppiatrice scelta Gualtiero Cannarsi ha annotato: " Doriana Chierici per interpretare Haru...Ci ha stupito tutti, in particolare i nostri contatti allo Studio Ghibli, con un'interpretazione superba già nel provino. In seguito ho saputo che Doriana si è assai dedicata al canto, ragione per cui è naturalmente incline ad 'intonarsi'sull'interpretazione originale. Il risultato finale mi ha davvero entusiasmato."

SPILLER!: la parte di questo personaggio è stata esaurita nel solo provino. Abbiamo in sostanza inciso la sua parte con tre interpreti diversi, e poi Studio Ghibli ha scelto il più opportuno. Nel caso, si tratta del giovane Alessandro Campaiola Ward.

Sulle pagine di Repubblica potete trovare un video con i primi cinque minuti del film, che sarà nelle sale dal 14 ottobre.


Fonti Consultate:
Un ringraziamento all'amico Enrico "Tuttocartoni" Ruocco , a Sakura e Tacchan per le informazioni e la consulenza ed a Gualtiero Cannarsi ovviamente.
Ghibli Forum
Sito ufficiale Lucky Red
Per tutte le schede Doppiatori: Antonio Genna